irbm pomezia giuseppe conte boris johnson vaccino piero di lorenzo

''A NOVEMBRE POTREBBERO ESSERE PRONTE LE PRIME DOSI DI VACCINO PER I PIÙ FRAGILI''. LA RICERCA TRA OXFORD E POMEZIA PROMETTE BENE, E PIERO DI LORENZO DELL'IRBM, ALLE PORTE DI ROMA, SI SBILANCIA: "SE TUTTO VA BENE, IL CANDIDATO POTREBBE DIVENTARE VACCINO E OTTENERE L'AUTORIZZAZIONE DA PARTE DELLE AGENZIE DEL FARMACO, ENTRO LA FINE DI SETTEMBRE". IL PROBLEMA SONO LE DOSI: L'ITALIA SE NE È ASSICURATI 4 MILIONI, IL REGNO UNITO 100. PERCHÉ LA CASA FARMACEUTICA È LORO…

 

1 - VACCINO, TEST PROMETTENTI A OXFORD «SICURO E DÀ RISPOSTA IMMUNITARIA»

Paola De Carolis per il “Corriere della Sera

 

Oxford university

Il vaccino contro il Covid è oggi più vicino. Nella corsa alla ricerca del farmaco in grado di domare la pandemia e prevenire ulteriori ondate, la formula creata al Jenner Institute di Oxford ha passato la prima fase di sperimentazione sull'uomo che lo ha annunciato con uno studio sulla rivista scientifica Lancet . Si tratta di «un risultato incoraggiante» anche se la meta finale, ovvero l'approvazione, rimane lontana. Per il primo ministro Boris Johnson così come Kate Bingham, a capo del gruppo di lavoro britannico sui vaccini, è «difficile che il traguardo venga tagliato entro la fine dell'anno».

 

elisa granato si fa iniettare la prima dose di vaccino contro il coronavirus

È targato GB, ma il vaccino è frutto di una collaborazione internazionale, come ha precisato ieri Andrew Pollard, direttore dell'Oxford Vaccine Group, che ha citato la comunità di ricercatori che lavora nei suoi laboratori e l'assistenza prestata all'estero durante l'elaborazione e la sperimentazione, in Germania e negli Usa così come a Pomezia dal gruppo biotech Irbm e dalla multinazionale AstraZeneca. «È possibile - ha sottolineato - che alla fine ci saranno diversi vaccini. Se il nostro funziona è più che probabile che altre formule simili abbiano un'efficacia comparabile».

 

Sempre Lancet , infatti, ha dato notizia dei risultati positivi ottenuti in Cina con la sperimentazione di un vaccino basato sul virus del comune raffreddore. La ricerca di Oxford continua. Oggi sono 19.000 i volontari che hanno ottenuto almeno una dose del ChAdOx1nCov-19. Per la terza fase verranno ampliate le sperimentazioni in paesi come gli Usa, il Brasile e il Sudafrica dove il Covid è ancora attivo tra la popolazione. Per ora, stando allo studio di Lancet , il vaccino è risultato sicuro: non ha innescato reazioni avverse e produce una doppia risposta immunitaria, con anticorpi specifici, che possono bloccare l'arrivo nell'organismo di patogeni, e anche linfociti T, in grado di attaccare e distruggere i patogeni.

vaccino coronavirus 1

 

Rimane da verificare, invece, l'efficacia nella prevenzione della malattia nella comunità. Il dosaggio e la durata della protezione rimangono interrogativi da sciogliere. La prima fase, condotta su 1.077 adulti tra i 18 e i 55 anni, ha mostrato che nel 90% dei candidati è stata stimolata una «forte» reazione immunitaria sino al 56esimo giorno dello studio con una singola dose. Con due dosi - somministrate a un sottogruppo di dieci persone - la risposta immunitaria è risultata ulteriormente incisiva.

 

«Non escludiamo - ha precisato Pollard - che persone di età differenti e di diversi profili medici abbiano bisogno di dosi diverse». Se ci sono alcune controindicazioni - circa il 70% dei candidati ha accusato forme lievi di mal di testa, febbre e nausea, alleviabili, stando al Jenner con il paracetamolo - scatta la gara a prenotare le dosi. L'Italia se ne è già assicurata 4 milioni, la Gran Bretagna, che gioca in casa, 100 milioni.

 

 

piero di lorenzo irbm

2 - ENTUSIASMO A ROMA: «MA ORA PRUDENZA»

Margherita De Bac per il “Corriere della Sera”

 

Entusiasmo alle stelle all'Irbm, l'azienda alle porte di Roma che sta producendo le dosi del vaccino studiato a Oxford. Quaranta ricercatori e tecnici di laboratorio da mesi lavorano con orari no stop, sette giorni su sette, consapevoli di contribuire a un'avventura storica. Dopo la pubblicazione dei primi risultati su Lancet , clima di giubilo «anche se sappiamo bene che il percorso è ancora lungo, per affermare che è fatta ci vorranno mesi», tiene i piedi per terra Piero Di Lorenzo, amministratore delegato e presidente di Irbm.

 

Scorgete il traguardo?

irbm science park pomezia

«Ci vuole grandissima prudenza, non siamo al verdetto finale. Siamo moderatamente ottimisti. Avere toni trionfalistici non ha senso».

 

Però?

«Siamo orgogliosi di appartenere a una squadra che è una macchina da guerra, assieme all'azienda AstraZeneca e al governo italiano. Quando è stata paventato il rischio di non poter andare avanti con l'ultima fase della sperimentazione per mancanza di volontari in Gran Bretagna, l'industria non ha esitato a triplicare gli investimenti e ha allargato i test a Brasile e Sudafrica con 10 mila volontari sani ciascuno».

 

E voi?

«Ci siamo messi a disposizione. Siamo un sito di ricerca, ma ora produciamo le dosi per la fase 3 e se necessario quelle su scala industriale».

 

Qual è il ruolo di Irbm?

«Oxford ha messo a punto l'inoculo virale, cioè la parte di vaccino contro il virus. Noi inseriamo questo materiale in un adenovirus, nostra expertise , che gli fa da navetta. Poi mettiamo il liquido nelle fiale»

 

I tempi?

irbm di pomezia

«Se tutto va bene, il candidato potrebbe diventare vaccino e ottenere l'autorizzazione da parte delle agenzie del farmaco, entro la fine di settembre. A novembre potrebbero essere pronte le prime dosi per i più fragili».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…