4 lug 2012 15:27

“APOCALYPSE MURDOCH” DI GLAUCO BENIGNI, 31° PUNTATA - DECOLLANO GLI ABBONAMENTI A “SKY DIGITAL” - MURDOCH TENTA L’ASSALTO AL MANCHESTER UNITED E LANCIA UN’OPA DA 623 MLN £, MA L’ANTITRUST LA RESPINGE - IN CAMBIO HA IL MONOPOLIO TV DELLA PREMIER LEAGUE - LE PROVE DI FUSIONE CON IL COLOSSO FRANCESE “CANAL PLUS” - BUSINESS IS BUSINESS: E LO SQUALO SI SCHIERA COI CINESI CONTRO IL DALAI LAMA…

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RUPERT MURDOCH CON IL SUN A TRENTATRE ANNI DI DISTANZA

SKY DIGITAL...
Tutto accelera improvvisamente. Nel settembre del 1998 si giunge al varo della nuova rete Sky Digital, a ottobre già si contano 100.000 nuovi abbonati in un solo mese e 65.000 nuove installazioni del decoder che permette la ricezione del nuovo segnale. Murdoch però non è solo nell'arena digitale. Si registra il recente successo delle Tv via cavo, che negli ultimi anni sono riuscite a risollevarsi (anche sfruttando la sua lezione) e che nel '99 lanceranno le proprie offerte digitali. BSkyB scende a più miti consigli. L'incremento dei collegamenti al cavo rallenta fortemente le vendite di parabole satellitari.

RUPERT E WENDI DENG MURDOCH

Niente paura, Murdoch decide alla fine di ottobre di praticare ai cable operators condizioni più favorevoli: li vuole tenere legati alla fornitura dei suoi programmi. A corollario, e in stile con il suo grande feeling con lo sport, lancia un Opa da 623 milioni di sterline sulla squadra di calcio più ricca del mondo, il Manchester United. Negli Usa e in Australia possiede già grandi squadre di diversi sport amati dagli anglosassoni: football americano, baseball, cricket, ecc. Gli manca solo il calcio, e i Reds rappresentano l'occasione giusta sotto tutti i punti di vista. Ma non passerà: giovedi 30 ottobre il Governo britannico deferisce l'Opa alla Monopoly and Merger Commission, l'ente antitrust britannico.

L'operazione è, per il momento, congelata. «È molto spiacevole per gli azionisti della società», commenta Murdoch, «essere puniti per aver sostenuto questo Governo durante la campagna elettorale». Ci si aspetta una guerra contro la decisione, ma non ci sarà. Murdoch accusa il colpo ma non si perde d'animo, procede imperterrito verso il futuro e decide di assumere 1.700 persone per far fronte alle richieste di abbonamenti che inondano i centralini telefonici di Sky Digital. «A Natale», promette, «arriveremo a 200.000 abbonati».

RUPERT E WENDI MURDOCH CON LE FIGLIE

Nella primavera del '99, RKM si dedica alle prove di fusione con Canal Plus. Agli inizi di marzo si incontra con il boss della pay Tv francese e insieme cominciano a fare i conti. «Io ho più abbonati di te», dice Pierre Lescure, «quasi 12 milioni, contro i tuoi 7 milioni. Quindi comando io». «No», risponde Rupert, «io valgo molto più di te: 14 miliardi di dollari contro i tuoi 9».

L'affare comunque appare conveniente per entrambi. Soprattutto condurrebbe a una riduzione di spesa per l'acquisto di film e sport, ma sembra eccessivo, specialmente agli occhi del Commissario Ue alla Concorrenza, Karel Van Miert, che già l'anno scorso ha bloccato un tentativo di matrimonio tra Kirch e Bertelsmann. L'unione tra le maggiori pay Tv, della Gran Bretagna e dell'Europa continentale, creerebbe un mostro con 18 milioni di abbonati, dislocati in tutti i Paesi più importanti. E non si può fare. «L'impossibile per Murdoch non esiste», dichiara Jerome Seidoux, boss della francese Pathé, maggiore cerniera dell'accordo in quanto socio di entrambi (qualcuno adombra che sia stato lui il motore della vicenda). Il colpaccio sarebbe, per Murdoch, la mossa definitiva per la conquista dell'Europa continentale. E' superfluo dire che tutti, ma proprio Tutti, levano decisamente gli scudi contro.

RUPERT MURDOCH

Le manovre tra Murdoch e i francesi continueranno per un certo tempo. In seguito, invece che Canal Plus viene coinvolta la Casa Madre, Vivendi. Come accennato Jerome Seidoux è partner di entrambi ed è anche presidente di BSkyB. Lui è la pedina, movendo la quale si può, forse, scavalcare l'Antitrust dell'Ue. Allora, in sequenza, Jerome rassegna le dimissioni e vende il suo 17% a Vivendi, e Rupert diventa presidente per controllare l'ingresso del nuovo potente socio.

In aprile si archivia definitivamente il caso Manchester United. Il Ministro dell'Industria e Commercio, Stephen Byers, accetta l'indicazione della Commissione sui Monopoli e le Fusioni e rigetta definitivamente l'ipotesi di acquisto avanzata da Murdoch: «Avrebbe danneggiato la qualità del calcio britannico», afferma. «Mi dispiace», replica Murdoch, «comunque non ci sarà alcuna "guerra santa"».

I soliti dietrologi ipotizzano che ci sia stato uno «scambio» e forse hanno ragione, perché il 6 agosto 1999 Murdoch rinnova il suo monopolio sul calcio inglese fino al 2001. Nessuno gli si oppone decisamente, se non l'Office of Fair Trading, un organismo indipendente. Si schiera dalla parte di BSkyB, invece, il Tribunale Commerciale e giudica che gli accordi di esclusività per la ritrasmissione degli incontri di calcio non sono in contrasto con l'interesse generale. La Bbc si accontentera' di diffondere «i migliori momenti delle partite».

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A settembre Murdoch rilascia un'intervista a «Vanity Fair» a proposito del Dalai Lama e del Tibet controllato dai cinesi. «Ho sentito dei cinici dire che il Dalai Lama è un vecchio monaco molto politicizzato che va in giro calzando scarpe di Gucci», afferma fra l'altro, e aggiunge, a proposito della piccola nazione: «era una società terribile e autocratica, un residuo del Medioevo senza alcun servizio di base [...]. Forse sono influenzato dalla propaganda cinese». Le affermazioni appaiono una forzatura priva di giustificazioni, in realtà Murdoch ha i suoi motivi, e presto vengono a galla.

Il 21 ottobre Tony Blair lo invita a un pranzo ufficiale a Downing Street. Gli invitati sono pochissimi e tra loro spicca un nome altisonante: Jiang Zemin, Presidente cinese, grande nemico del Dalai Lama. «Business is business», dirà qualcuno, ma altri noteranno che «la caduta di tono stavolta è vertiginosa».

BSkyB digitale continua la sua ascesa. A ottobre '99 si festeggia il superamento della soglia di 1.500.000 abbonati, ai quali corrispondono 1.250.000 decoder di nuova generazione. Mezzo milione di questi sono «nuovi arrivi», mentre 700.000 sono le case «migrate» dalla fruizione del pacchetto analogico a quello digitale.

rupert murdoch

Nello scenario intanto è apparso un nuovo rivale. È OnDigital, l'operatore di Tv digitale terrestre, la più recente delle tecnologie di distribuzione che, invece di cavi e satelliti, utilizza i vecchi tralicci per diffondere pacchetti di programmi in tecnica numerica. E' l'avamposto della futura Tv Digitale terrestre. Murdoch, per contro, conclude un nuovo accordo con la British Telecom e la Midland Bank: via cavo si tenta di fare E-commerce e E-banking.

Alla guida del gruppo BSkyB siede ora Toni Ball, e sul suo tavolo campeggia la questione calcio. In attesa di offrire partite in pay per view, quando verranno rinegoziati i diritti nel 2001, e visto che non si può comprare una squadra intera, Ball sta procedendo all'acquisto di porzioni inferiori al 10%. Comincia con i Leeds United. Il mondo del calcio inglese è in subbuglio: il potere contrattuale, in mano alle Leghe Calcio in diversi Paesi d'Europa, si sta sgretolando sotto la pressione dei singoli club che premono per gestire direttamente i diritti delle loro partite. Se prevarrà questa tendenza, come suggerito da Bruxelles e già applicato in Italia, Murdoch si troverà in una posizione ancora più vantaggiosa.