olaf scholz bundesbank germania

OPS, ANCHE I CRUCCHI HANNO PROBLEMI CON I CONTI – LA BUNDESBANK, LA BANCA CENTRALE TEDESCA, HA UN BUCO DI 650 MILIONI DI EURO. E POTREBBE AVER BISOGNO DI UN SALVATAGGIO – COLPA DELLE PERDITE CHE DERIVANO DAL PROGRAMMA DI ACQUISTO DI OBBLIGAZIONI DELLA BCE E DELL’AUMENTO DEI TASSI DECISO DA FRANCOFORTE – UN ALTRO ALLARME ARRIVA DA DEUTSCHE BANK: NON È IN GRADO DI GARANTIRE L’ACCESSO AI TITOLI CON RICEVUTE DI DEPOSITO RUSSE – ECCO PERCHÉ BERLINO HA FRETTA CHE L'ITALIA RATIFICHI IL MES E CHE IL FONDO SALVA-STATI DIVENTI OPERATIVO…

Estratto dell'articolo di Camilla Conti per "la Verità"

 

BUNDESBANK

C’era una volta la locomotiva d’Europa che ora fa i conti con una produzione industriale ingolfata. C’erano una volta le rigorose banche tedesche che poi hanno scoperto la mina dei derivati e hanno dovuto correre ai ripari con massicci piani di risanamento. Ci sono sempre, invece, i pasdaran dell’austerity che dai piani alti della Bundesbank spingono per continuare con i rialzi dei tassi. Ma anche i falchi rischiano di diventare piccioni se le cose si mettono male.

 

[…] Ieri il Financial Times, e anche il Telegraph, hanno rilanciato un rapporto dell’ufficio di controllo federale tedesco secondo cui la Buba potrebbe aver bisogno di un piano di salvataggio per coprire le perdite derivanti dal programma di acquisto di obbligazioni della Bce che sono state «sostanziali» e «potrebbero richiedere una ricapitalizzazione con fondi di bilancio».

banca centrale europea

 

Parliamo, secondo il Telegraph, di 650 miliardi di euro che «mettono in dubbio il programma di acquisto del settore pubblico della Bce». I forti aumenti dei tassi da parte di Francoforte hanno fatto sì che la Bundesbank abbia subito un calo di 1 miliardo sulle sue partecipazioni obbligazionarie solo lo scorso anno.

 

Questo perché la Banca centrale ora sta pagando più interessi alle banche commerciali sui depositi presso la Bundesbank rispetto agli interessi che guadagna sulle sue scorte di obbligazioni.

 

La Banca centrale tedesca ha subito ammesso che il suo bilancio sarà «considerevolmente» appesantito in futuro dal rapido e forte aumento dei tassi di interesse in relazione alle grandi posizioni obbligazionarie. Nel 2023 le riserve finanziarie sono ancora sufficienti, ma successivamente gli oneri potrebbero temporaneamente superare le riserve.

 

ursula von der leyen olaf scholz

[…] Tuttavia, la Buba ieri ha sottolineato che questo non causerebbe necessariamente una ricapitalizzazione da parte del governo federale, che il bilancio è solido, che dispone di considerevoli fondi propri e che le eventuali perdite potrebbero essere compensate con profitti futuri.

 

Di certo, a giugno l’indice Ifo - il più importante indicatore anticipatore della Germania - è sceso oltre le stime a 88,4 punti dai 91,5 punti registrati in maggio. Per il mese che si sta per chiudere era previsto infatti un calo a 90,7 punti. […]

 

La sensazione che la Germania sia destinata a un periodo più lungo di crescita modesta sembra aver raggiunto le imprese. Oltre al calo dell’Ifo, anche gli altri indicatori anticipatori del settore manifatturiero puntano chiaramente al ribasso, secondo gli economisti di Commerzbank. Che confermano la previsione che «l’economia tedesca si contrarrà nuovamente nella seconda metà dell’anno», suggerendo che le stime economiche ancora troppo ottimistiche di molti esperti saranno probabilmente riviste ulteriormente al ribasso.

URSULA VON DER LEYEN OLAF SCHOLZ

 

Nel frattempo, un altro allarme è suonato nei caveau della Deutsche bank. La big del credito ha infatti avvertito i suoi clienti che non sarà in grado di garantire il pieno accesso a tutti i loro titoli con ricevute di deposito russe. In una nota del 9 giugno, l’istituto indica di aver riscontrato un ammanco nelle ricevute di deposito emesse prima dell’invasione dell’Ucraina.

 

I titoli erano stati depositati presso una banca russa, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters. Nella nota, Deutsche bank attribuisce l’ammanco a una decisione unilaterale da parte del governo di Mosca, che avrebbe consentito agli investitori di convertire i titoli in valuta locale «senza il coinvolgimento o la supervisione» della banca tedesca.

 

deutsche bank 3

I titoli interessati sono quelli della compagnia aerea nazionale Aeroflot, dell’impresa di costruzioni Lsr group, della compagnia mineraria e siderurgica Mechel e della Novolipetsk steel. Nella sua circolare, Deutsche bank ha dichiarato che se fosse stata in grado di riconciliare i propri libri contabili in un secondo momento, avrebbe cercato di restituire le azioni ai legittimi proprietari, pur avvertendo che il ricavato netto delle vendite sarà probabilmente «sostanzialmente inferiore» all’attuale prezzo di mercato.

 

olaf scholz giorgia meloni 4

Gli allarmi tedeschi suonano proprio mentre si discute di riforma del Mes, che prevede di fornire una rete di sicurezza finanziaria (backstop) al Fondo di risoluzione unico nell’ambito del sistema di gestione delle crisi bancarie. In altre parole da strumento di assistenza agli Stati, il Mes entra in gioco anche nelle crisi del credito, passaggio centrale per completare l’Unione bancaria.

deutsche bank 1olaf scholz giorgia meloni deutsche bank 2

Ultimi Dagoreport

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...