descalzi

BARILE AMARO – ENI CHIUDE IL TERZO TRIMESTRE 2015 CON UN ROSSO DI QUASI UN MILIARDO – PESA IL CROLLO DEL PREZZO DEL PETROLIO – L’AD DESCALZI: “PUR IN UN CONTESTO DEBOLE ENI CONTINUA A REGISTRARE RISULTATI IMPORTANTI" (CONTENTO LUI...)

da Ansa.it

ENI NIGERIAENI NIGERIA

 

L'Eni chiude il terzo trimestre 2015 con una perdita netta pari a 0,95 miliardi di euro. Lo annuncia in una nota il gruppo petrolifero, che nei nove mesi registra una perdita di 0,36 miliardi. L'utile operativo adjusted, esclusa Saipem, è pari a 0,6 miliardi nel trimestre (-79%) e 3,51 miliardi nei nove mesi (-60%). 

 

L'andamento dei conti si spiega soprattutto con la flessione della divisione esplorazione e produzione (E&P) che, malgrado i successi e le scoperte per oltre 1,2 miliardi di barili, risente ovviamente del crollo dei prezzi del petrolio (-51% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), il cui impatto è stato attenuato, oltre che dalla crescita produttiva, anche dalla riduzione dei costi e dal deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro (-16%).

 

eni san donatoeni san donato

Alla fine, comunque, la E&P ha registrato un utile operativo adjusted in flessione di 2,3 miliardi di euro (-76%). Anche il settore gas and power ha sofferto, soprattutto a causa del recupero del gas prepagato in precedenti esercizi a prezzi superiori a quelli correnti. Bene, invece, sono andate la raffinazione e la chimica, con un utile operativo adjusted in miglioramento di 0,32 miliardi, grazie alla ripresa dei margini e dei volumi per lo scenario più favorevole. Il flusso di cassa netto da attività operative, infine, è pari a 7,39 miliardi, mentre l'indebitamento sale a 18,41 miliardi.

 

Produzione terzo trimestre +8,1%,cresce stima anno  - Nel terzo trimestre Eni ha registrato "una robusta crescita produttiva", in crescita dell'8,1% a 1,703 milioni di barili al giorno (+8,7% nei nove mesi). Lo annuncia il gruppo, aggiungendo che viene rivista al rialzo la previsione di crescita annua "a circa il 9%, da oltre il 7%". 

 

claudio descalzi 638x425claudio descalzi 638x425

Nel terzo trimestre, "pur in un contesto debole di prezzi del petrolio Eni continua a registrare risultati importanti sia in termini di crescita upstream che di ristrutturazione dei business mid-dowsntream". Lo afferma in una nota l'ad Claudio Descalzi, aggiungendo che la divisione esplorazione e produzione "è ancora in forte crescita e per la seconda volta nell'anno rivediamo al rialzo le nostre previsioni, pressoché raddoppiando l'obiettivo originario".

 

"Nei nove mesi - prosegue Descalzi - abbiamo scoperto 1,2 miliardi di barili di nuove risorse, oltre il doppio rispetto all'obiettivo di piano, pur riducendo i nostri costi esplorativi. La ristrutturazione e gli interventi di efficientamento che abbiamo condotto in ambito raffinazione e chimica, uniti a uno scenario favorevole, hanno portato questi business a conseguire un'eccellente performance e una generazione di cassa positiva nel corso del 2015. Anche per gas and power la guidance è migliorata.

descalzi descalzi

 

Tutte queste azioni, unite a un ulteriore intervento di ottimizzazione degli investimenti nel corso dell'anno e al miglioramento della nostra struttura dei costi operativi, ci consentiranno di ottenere, escludendo Saipem, la copertura organica degli investimenti già nel 2015, con uno scenario di 55 dollari al barile.  

 

SAIPEM SAIPEM

La cessione di una quota di Saipem ed il deconsolidamento della società "è un importante passo nell'implementazione della strategia di trasformazione di Eni". Lo afferma l'ad di Eni Claudio Descalzi, aggiungendo che "l'obiettivo è aumentare la flessibilità finanziaria per liberare risorse da investire nel core business. Allo stesso tempo manteniamo una partecipazione significativa e supporteremo Saipem anche con la partecipazione all'aumento di capitale nel processo di rafforzamento finanziario e operativo".

estrazione petroliferaestrazione petrolifera

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...