BARROSO: “LA GRECIA RESTA NELL’EURO, NO AL GOVERNO FRANCO-TEDESCO” - MA LE BORSE NON SE NE ACCORGONO: EUROPA PIATTA - BOLLORÈ COMPRA UN MLN DI AZIONI MEDIOBANCA (PER 5,5 MLN €) - PIONEER TRA CRISI DI BORSA E FUGA DEI RISPARMIATORI - LO STRABISMO DI FITCH: BANCHE GIÙ, ASSICURAZIONI SU - I PICCOLI CERCANO VOCE IN PIAZZETTA CUCCIA - CON CHELSEA, LA CLINTON FAMILY ENTRA NEL BOARD DI IAC (NEWSWEEK)…

1. BARROSO, LA GRECIA E' E RESTERA' NELL'EUROZONA...
Radiocor
- La Grecia 'e' e restera' nell'Eurozona'. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue Jose' Barroso all'Europarlamento indicando che questa e' una realta' e nello stesso tempo un impegno di tutti i partner dell'unione monetaria.

2. CRISI: NO DI BARROSO AL GOVERNO ECONOMICO VERSIONE FRANCO-TEDESCA...
Radiocor
- Barroso ha di fatto respinto l'idea franco-tedesca di un governo dell'Eurozona centrato sull'azione dei governi con una precisa configurazione istituzionale affidandone il coordinamento politico a un presidente scelto dai capi di stato e di governo (nella fattispecie dovrebbe essere l'attuale presidente Ue Herman Van Rompuy). 'La commissione europea e' il governo economico dell'Eurozona', ha detto Barroso ai parlamentari europei.

3. BORSA: EUROPA PIATTA NON GUARDA BARROSO, REALIZZI SU BANCHE....
(ANSA)
- Avvio dei seduta con prese di beneficio dopo la grande corsa di ieri per tutte le Borse europee, che si sono rapidamente portate vicino a livelli di parità anche se il settore bancario rimane piuttosto debole. Poche reazioni all'intervento del presidente della Commissione europea José Manuel Barroso nel 'Discorso sullo Stato dell'Unioné davanti alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo: l'indice Stoxx 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, cede qualche frazione di punto percentuale, con i titoli del settore automobilistico in crescita.

Nel comparto del credito naturali cali dopo gli aumenti anche a due cifre della vigilia, con vendite più consistenti sui gruppi anglosassoni: Hsbc cede l'1,94%, Barclays l'1,75%, Lloyd's l'1,74%.
Tra le italiane Intesa SanPaolo perde l'1,64%, mentre il Banco popolare cresce dell'1,26%. Qualche scivolone più importante tra le società dei servizi finanziari con Deutsche Borse, il gruppo di gestione del mercato azionario di Francoforte, che cede il 2,44%. Leggermente positivo l'avvio del listino di Atene, che sale di circa mezzo punto percentuale mentre Stoccolma, la più positiva ieri, cede oltre un punto.

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra -0,47% - Parigi -0,32% - Francoforte -0,26% - Madrid -0,34% - Milano -0,11% - Amsterdam -0,46% - Stoccolma -1,23% - Zurigo -0,12%

4. BORSA: ASIA INCERTA ATTENDE EUROPA, DEBOLI LE MATERIE PRIME...
(ANSA)
- Le Borse asiatiche credono poco alla ripartenza dei mercati azionari, anche perché i prezzi delle materie prime, il rame in particolare, stanno scivolando su previsioni sempre poco ottimistiche per l'economia internazionale. Così Tokyo ha chiuso con un modestissimo rialzo dopo la corsa di ieri delle piazze finanziarie del Vecchio continente e la chiusura ampiamente positiva di Wall Street. Poco convinti anche gli aumenti dei listini di Taiwan e di quello malese, mentre le grandi Borse di Hong Kong, Shanghai e Singapore si muovono in calo.

A Sidney, in particolare, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, la chiusura è in leggero aumento. Andamento in due direzioni per i giganti minerari e qualche acquisto nel comparto farmaceutico, un settore in genere 'difensivo', che sale quando gli operatori non sono molto convinti della crescita dei mercati.

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse di Asia e Pacifico: - Tokyo +0,07% - Hong Kong -0,79% (seduta in corso) - Shanghai -0,91% (seduta in corso) - Taiwan +0,80% - Seul -0,73% - Sidney +0,87% - Singapore -0,75% (seduta in corso) - Mumbai -0,70% (seduta in corso) - Kuala Lumpur +0,28% - Bangkok -1,12% - Giakarta +0,96% (seduta in corso)

5. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MERCOLEDI' 28 SETTEMBRE...
Radiocor
- Milano: si conclude Italian Energy Summit 'Quale futuro per il nuovo energy mix?'. Organizzato da Il Sole 24 Ore.

- Milano: nell'ambito dell'assemblea annuale Indicam, incontro 'Mondo virtuale significa sempre mondo virtuoso?'.

- Roma: la Camera vota la mozione di sfiducia presentata dall'opposizione nei confronti del ministro delle Politiche agricole, Saverio Romano

- Roma: tavolo sullo sviluppo al ministero dell'Economia tra Governo e associazioni dei datori di lavoro

- Roma: assemblea dell'Ance con la partecipazione di Raffaele Fitto, Gianni Alemanno, Vasco Errani, Altero Matteoli

6. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- CRISI - 'Piu' mercato e liberalizzazioni: con la crescita potete farcela', intervista al presidente della Bce Jean-Claude Trichet (Corriere della sera, pag. 1-5); Volano le Borse, bene l'asta BoT (dai giornali); La musica stonata dei rendimenti (Il Sole 24 Ore, pag. 1-2); Il piano immobili del Tesoro: operazione da 200 miliardi (Il Sole 24 Ore pag. 1-11); Merkel: 'Aiuteremo Atene a salvarsi' (dai giornali); Primo via libera alla Tobin Tax in Europa (dai giornali)

GOVERNO - Berlusconi-Tremonti, tregua obbligata. Vertice notturno con Bossi, torna il pressing sulle pensioni (dai giornali); La linea del Quirinale: tensioni da comporre dentro l'Esecutivo (dai giornali); Ipotesi favoreggiamento per Berlusconi a Bari (dai giornali); Oggi il voto di sfiducia sul ministro Romano (dai giornali)

BANCA D'ITALIA - Braccio di ferro Berlusconi-Tremonti sulla nomina del successore di Draghi. Tremonti insiste su Grilli, Berlusconi per Saccomanni: tempi piu' lunghi per la nomina (dai giornali); Silvio e Tremonti, tregua su Bankitalia (Il Giornale, pag. 1-7)

INFRASTRUTTURE - Grandi opere, incentivi pronti. Tremonti presenta oggi il pacchetto, investimenti agevolati da 8 a 10 (Il Sole 24 Ore, pag. 10)

IKEA - 'Pronti a investire un miliardo in Italia', intervista al ceo Mikael Ohlsson (Il Sole 24 Ore, pag. 19)

ENERGIA - Luce e gas, boom di contratti falsi (Il Sole 24 Ore, pag. 20)

BPM - Approva il duale, aumento da 800 milioni (dai giornali)

A2A - Chiuso il caso Edison. Spezzatino per Edipower (dai giornali)

CONSOB - E' scontro sul trasferimento a Milano (dai giornali)

ADR - Ribaltone al vertice, l'ad Maleci verso l'uscita (Il Messaggero, pag. 16)

7. MEDIOBANCA: BOLLORE' ACQUISTA UN MILIONE DI AZIONI PER 5,5 MLN...
Radiocor
- Vincent Bollore' ha acquistato ancora azioni Mediobanca fra il 22 e il 23 settembre. Dai filing model di Borsa Italiana emerge come il finan ziere bretone abbia comprato 782.699 azioni il 22 settembre al prezzo di 5,442 euro e 230.022 azioni il 23 settembre a 5,4875 euro. In totale, Bollore', azionista con una quota poco sopra il 5%, ha comprato 1.012.721 azioni pari allo 0,11% del capitale per un controvalore di 5,52 milioni.

8. PIONEER TRA CRISI DI BORSA E FUGA DEI RISPARMIATORI...
Fa. P. per "Il Sole 24 Ore"
- Molti, se non quasi tutti perdono, ma Pioneer, la Sgr del gruppo UniCredit perde più degli altri. Sui 2,6 miliardi di denaro fuoriusciti dall'industria del risparmio gestito italiano nel mese di agosto, quasi la metà e cioè 1, 23 miliardi provengono proprio da Pioneer. Un trend non episodico dato che, solo in Italia, l'esodo dai fondi da inizio 2011 è stato di ben 4 miliardi. Una cifra che bissa i 3,3 miliardi fuggiti nel corso del 2010. Fuga dopo fuga dei sottoscrittori cui si aggiunge la caduta dei valori del portafoglio, il risultato è uno solo.

Il patrimonio tende a diminuire e non solo nel Belpaese. In Germania si è scesi del 5%, nell'area dell'Europea orientale, Pioneer ha perso il 6,4%. E così l'asset management di UniCredit vale sempre meno sul bilancio del gruppo. Pioneer in tutto il mondo aveva in gestione a fine giugno 178 miliardi di euro (l'Italia conta per 92). Ebbene quella massa enorme di denaro, in progressivo calo, produce utili lordi intorno ai 330 milioni. In parole povere gestire soldi dei risparmiatori, per tutti, non solo per Pioneer, ha una redditività sul patrimonio del 2 per mille. Risibile. E se poi ci fosse necessità di ricapitalizzare quanto vale il business del risparmio gestito? Una domanda che alcuni si pongono anche in Piazza Cordusio.

9. FITCH E LO STRABISMO SU BANCHE E ASSICURAZIONI...
Fa. P. per "Il Sole 24 Ore"
Con una mano boccia, con l'altra rassicura. L'agenzia di rating Fitch ha ieri, da un lato, rivisto al ribasso l'outlook di Intesa Sanpaolo. Rating confermato ad AA-, ma prospettive passate da "stabili" a "negative". Dall'altro, sempre ieri, l'agenzia ha espresso il suo giudizio sulle compagnie assicurative italiane. E a sorpresa è positivo con l'outlook confermato. Fitch pensa «di poter confermare il rating di maggior parte delle compagnie italiane, anche nello scenario ipotetico di una modesta riduzione del rating sovrano italiano», così scrive l'agenzia. Insomma fondamentali forti pur in presenza di preoccupazioni sul debito italiano.

Sarà. Ma c'è qualcosa che non convince. Se sulle banche italiane, oltre alla redditività in calo e all'incremento atteso delle sofferenze, pesano anche i titoli di Stato in portafoglio, si può dire altrettano se non di più per le assicurazioni. La stessa Fitch rileva che circa il 30% degli attivi totali delle assicurazioni italiane è investito in titoli di Stato. Una percentuale assai più alta di quella detenuta dalle banche, tanto che la stessa Isvap ha concesso di allargare le maglie sui criteri di svalutazione. Non è che Fitch soffre di strabism0?

10. I PICCOLI CERCANO VOCE IN PIAZZETTA CUCCIA...
N. B. per "Il Sole 24 Ore"
Piccoli azionisti crescono. Anche là, in Piazzetta Cuccia, dove un tempo si teorizzava che «le azioni si pesano e non si contano». In vista dell'assemblea del 28-31 ottobre, da lunedì è in corso la prima sollecitazione di deleghe nella storia di Mediobanca, già formalizzata all'istituto e alla Consob e rivolta ai soci minori. A questa, dopo il via libera della Commissione di vigilanza sulla Borsa, se ne affiancherà un'altra.

Le due iniziative, segnano un punto di svolta nello "shareholder activism" italiano, perché portano una ventata di novità nel "salotto buono" della finanza che per decenni è stato vissuto (e comunicato) come un luogo chiuso. Promotore della prima sollecitazione di deleghe è Marco Pedretti, l 'altra da Gianfranco d'Atri. Da quest'anno, anche in Mediobanca, anche i piccoli "provano" a contare.

11. QUEI GRANDI VIAGGI SENZA MOVIMENTO...
Fa. P. per "Il Sole 24 Ore"
Per viaggiare viaggia, ma senza muoversi mai. Sarà che la vocazione è scritta a chiare lettere nel nome, ma il titolo I Grandi Viaggi, di certo, non scatena grandi entusiasmi in borsa. È vero che c'è stata quella caduta da maggio 2011 in poi da quota poco sopra l'euro agli 81 centesimi di ieri. Ma è anche vero che su base annua il titolo si è comportato meglio di altri. Negli ultimi 12 mesi Grandi Viaggi è in calo solo del 2%.

Tutto sommato un piccolo successo. Ma chi può aver beneficiato di tanta resistenza in borsa? Pressoché nessuno. Perchè? Il titolo c'è, ma nessuno se ne accorge. Basti pensare che gli scambi sono praticamente assenti. Nell'arco degli ultimi tre mesi, ad esempio, le azioni passate di mano effettivamente sul listino sono lo 0,88% della capitalizzazione. Un'inezia per un titolo che appunto viaggia ma non si muove.

12. IL CREDEM STUDIA LE MAPPE...
Andrea Greco per "la Repubblica"
- difficoltà di finanziamento e fragilità dell´attivo rispolverano la stagione del consolidamento bancario. Se ne parla in Via Nazionale e si cercano aggregatori che tolgano dalla vetrina le prede più deboli e vulnerabili. Specie di taglia medio-piccola. Si spera nel Credem, banca tra le più solide del sistema, con Core tier 1 tendenziale al 10% e qualità massima dell´attivo (perde 1,2 euro ogni 100 prestati).

Tanto che già in passato inoltrò discrete e laute offerte per Banco di Desio e Monte di Parma, sfumate anche perché i Maramotti padroni vogliono un ferreo controllo. Ora invece valuterebbero di diluirsi, tramite scambi azionari (Credem, -40% in 12 mesi, è tra le meno deprezzate del settore). E studierebbero le mappe bancarie di certe province del Nord come Ferrara, Desio, Padova.

13. CHELSEA CLINTON È GIÀ TOP-MANAGER DEI SITI PER SINGLE...
Angelo Aquaro per "la Repubblica" -
La famiglia Clinton entra in Newsweek. E lo fa grazie all´ultima arrivata della dinastia che in due generazioni ha conquistato l´America: Chelsea. A soli 31 anni la rampolla di Bill e Hillary entra nel board della Iac di Barry Diller, il salotto buono della comunicazione in America.

L´Iac non è solo la compagnia che possiede la metà del settimanale Newsweek e quei siti per single che fanno miliardi (da OkCupid a Match.com). Iac è soprattutto il board dove la signora che finora ha lavorato per la società di consulenza McKinsey e il fondo Avenue Capital siederà accanto a mostri sacri come come il presidente della Warner Edgar Bronfman e l´ex Ceo della Disney, Michael Eisner.

Come è arrivata fin lassù? «Non c´è dubbio che conosca un bel po´ di persone» risponde l´esperto di management Paul Lapides alla domanda maliziosamente posta dal Wall Street Journal. Certo essere figlia di un ex presidente e dell´attuale segretario di Stato aiuta a ritagliarsi un posto da 50mila euro all´anno e un bonus da 250mila dollari. L´ultima apparizione è stata proprio alla Clinton Global Iniziative di papà: dove la settimana scorsa Chelsea ha intervistato nientedimeno che sua madre Hillary di fronte agli ospiti internazionali del meeting.

Un bello scoop che suggella la sua superestate: a luglio ha festeggiato il primo anno di matrimonio e questo mese il debutto su Facebook. La mamma del resto ha già promesso che l´anno prossimo lascerà il suo posto in politica: chissà a chi.

 

barroso ANGELA MERKEL E NICOLAS SARKOZYborsa_valori_hong_kongVincent Bollore e Alberto Nagel foto LaPresse Federico Ghizzoni UNICREDIT chelsea bill clinton

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