dollaro digitale

AVERE FED NELLE CRIPTOVALUTE – ANCHE LA BANCA CENTRALE AMERICANA INIZIA A CAMBIARE APPROCCIO SULL’IDEA DI UN DOLLARO DIGITALE “UFFICIALE”: IL PRESIDENTE JEROME POWELL HA PARLATO APERTAMENTE DI “PROGETTO AD ALTA PRIORITÀ” – PIÙ DEL BITCOIN O DELL’AUMENTO DEI PAGAMENTI CASHLESS, IL VERO MOTIVO È LA CINA, CHE È MOLTO AVANTI CON I TEST SUL “RENMINBI DIGITALE” E VUOLE SPOSTARE L’ASSE DEI MERCATI GLOBALI DAL DOLLARO ALLO YUAN

dollaro digitale 2

1 – BITCOIN? BIT-CHINA! – LA BANCA CENTRALE CINESE STA FACENDO ENORMI PASSI IN AVANTI CON LA SUA CRIPTOVALUTA DI STATO! DOPO AVER STRETTO UNA PARTNERSHIP CON IL SISTEMA SWIFT, IN MOLTI CREDONO CHE SIA UN MODO PER SPOSTARE L’ASSE DEI MERCATI GLOBALI DAL DOLLARO ALLO YUAN - L’ USO GLOBALE DELLA SUA VALUTA È L’ULTIMO TASSELLO CHE RIMANE AI CINESI PER DIVENTARE LA PRIMA POTENZA DEL MONDO

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/bitcoin-bit-china-ndash-banca-centrale-cinese-sta-facendo-enormi-260285.htm

 

2 – IL DOLLARO DIGITALE È ORA UNA PRIORITÀ PER LA FED

 

DAGONEWS

Da www.axios.com

 

Gli Stati Uniti stanno iniziando a fare sul serio sulla creazione di una valuta digitale sostenuta dalla banca centrale. Lo scrive Dion Rabouin su Axios.

 

Martedì il presidente della Fed Jerome Powell ha detto al Congresso che lo sviluppo di un dollaro digitale è un "progetto ad alta priorità per noi", ma ha poi aggiunto che ci sono "significative questioni tecniche e politiche" da risolvere.

 

dollaro digitale 5

Mercoledì i ricercatori della Fed hanno pubblicato un rapporto intitolato "Preconditions for a general-purpose central bank digital currency," (Prerequisiti per una valuta digitale della banca centrale), dettagliando proprio quali potrebbero essere alcune delle “questioni” a cui fa riferimento Powell

criptovaluta di stato cinese 1

 

Perché è importante: Sempre più consumatori e istituzioni finanziarie stanno passando ai pagamenti digitali, facendo sempre più pressione sui politici per assicurare che lo status del dollaro come valuta di riserva mondiale rimanga intatto.

 

jerome powell 5

Il quadro generale: Le parole "ad alta priorità" di Powell e il rapporto dei ricercatori riflettono un cambiamento nella retorica e nell'azione della Banca centrale americana, che aveva sempre esortato alla cautela e alla pazienza sullo sviluppo di un dollaro digitale.

 

Cosa sta succedendo: I contanti rappresentano ormai solo il 20,5% di tutti i pagamenti in-store a livello globale, in calo di quasi un terzo dal 2019, secondo un rapporto della società di servizi finanziari FIS. Entro il 2024 FIS prevede che scenderà al 13%.

dollaro digitale

 

"La pandemia ha accelerato il declino del contante di oltre tre anni, superando nel 2020 la nostra precedente proiezione per il 2023", notano gli analisti di FIS nel rapporto.

 

Tra le righe: Ancora più importante del declino nell'uso del contante è la crescente popolarità delle criptovalute e l'accelerazione dei test da parte della banca centrale cinese della propria valuta digitale.

 

JANET YELLEN JEROME POWELL

La Cina ha detto martedì che la sua banca centrale sta estendendo i test del “renminbi digitale” alla città di Chengdu, che ospita 16 milioni di persone.

 

Inoltre  la PBOC ha annunciato che avrebbe partecipato a un progetto di pagamento transfrontaliero con le banche centrali di Thailandia, Emirati Arabi Uniti e Hong Kong.

 

3 – YELLEN APRE AL DOLLARO DIGITALE: "MERITA DI ESSERE STUDIATO"

jerome powell in videoconferenza 2

Arcangelo Ròciola per www.agi.it

 

Il segretario del Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, si è detta favorevole ai tentativi di creare un "dollaro digitale", 'stampato' dalla Federal Reserve e basato sulla tecnologia Blockchain come accade per le altre criptovalute. Per Yellen, che ha parlato durante un webinar organizzato dal New York Times, un dollaro digitale potrebbe essere "più veloce, più sicuro e più economico per effettuare pagamenti", ma, ha osservato, ci sono questioni aperte che vanno discusse e risolte prima.

dollaro digitale

 

In particolare, andrebbe studiato l'impatto che avrebbe sul sistema finanziario e bancario, in quanto, ha spiegato, potrebbe significare il deflusso di depositi da entita' tradizionali verso la Federal Reserve. Secondo Yellen, sarebbe necessario anche affrontare le questioni sulla stabilità del sistema finanziario e come questa nuova criptovaluta emessa dal governo degli Stati Uniti potrebbe influenzare la lotta contro il "riciclaggio di denaro e la fuga di capitali".

 

dollaro digitale 6

Per Yellen, Bitcoin non si può ancora considerare uno strumento di pagamento e che al momento è "un modo estremamente inefficiente per effettuare transazioni". Yellen, durante un evento virtuale organizzato dal New York Times, ha inoltre detto di essere "sconcertata" dalla "quantità di energia consumata nell'elaborazione delle transazioni", e nelle operazioni di mining della criptovaluta. "Non credo che al momento Bitcoin sia un meccanismo di transazione molto utilizzato", ha sottolineato Yellen durante l'intervista online.

dollaro digitale 3bitcoin cina criptovaluta di stato cinese 2criptovaluta di stato cinese

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…