
PER QUALE MOTIVO L’EX MINISTRO DELL’ECONOMIA VITTORIO GRILLI HA ACCETTATO LA PRESIDENZA DELLA MEDIOBANCA BY CALTA-MELONI-LOVAGLIO, QUANDO FRA UNA MANCIATA DI MESI PIAZZETTA CUCCIA SCOMPARIRA' SOTTO IL TALLONE DI MPS? – MAGARI AVRA' OTTENUTO LA GARANZIA DI RICOPRIRE AL RINNOVO AD APRILE 2026 DEL CDA DI MPS LA POLTRONA DI PRESIDENTE - DA PRESIDENTE DEL RAMO EUROPEO DI JP MORGAN, GRILLI HA LAVORATO COME ADVISOR DEL MONTE DEI PASCHI – GRADITISSIMO A MILLERI E AL GOVERNO MELONI, GRILLI HA GESTITO CON GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA PREMIER E SUO EX DIPENDENTE, LA VENDITA DELLA RETE TIM AL FONDO KKR – IL CEO E' ALESSANDRO MELZI D’ERIL, AD DI ANIMA, CHE VANTA UN RAPPORTO CONSOLIDATO CON CALTARICCONE...
vittorio grilli lisa Lowenstland 1
Estratto dell’articolo di Giuliano Balestreri per www.lastampa.it
Accordo fatto. Alessandro Melzi d’Eril lascia Anima Holding per prendere la guida di Mediobanca, al vertice di Piazzetta Cuccia, invece, sarà nominato l’ex ministro dell’Economia Vittorio Grilli. Giovedì il consiglio d’amministrazione di Mps ratificherà le nomine e venerdì presenterà la sua lista di maggioranza per il rinnovo del board di Mediobanca.
Vinta la battaglia per la conquista di Piazzetta Cuccia l’obiettivo principale dei grandi azionisti di Mps, e del suo amministratore delegato Luigi Lovaglio, è quello di creare una governance solida, che si muova compatta senza entrare in conflitto per sostenere la crescita della banca.
Grilli sarà un presidente operativo, così come lo è stato in JpMorgan dove si è impegnato in prima persona su diversi deal: probabilmente a lui farà riferimento la parte dell’investment banking.
Lovaglio, Nagel, Caltagirone, Milleri
Un’area sulla quale Lovaglio crede molto e per la quale cercava un profilo esperto, avendo riconosciuto già all’annuncio dell’Ops, il 24 gennaio, che in Mps non c’erano le competenze per guidare quella divisione.
Melzi d’Eril, invece, sarà l’uomo del risparmio gestito. La corsa di Anima e le recenti acquisizioni sono la prova delle sue competenza.
Di più: dalla sua parte c’è anche il rapporto consolidato con l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, socio di Mps all’11%, e con l’ad di Banco Bpm.
LUIGI LOVAGLIO - FOTO LAPRESSE
Vittorio Umberto Grilli e Alessandra Ferruccio
JOHN E LAPO ELKANN CON VITTORIO GRILLI FOTO REPUBBLICA jpeg
vittorio grilli. antonio fazio