MPS/INTERBANCA, MISTERO SU 894 MILIONI DI EURO

Sara Monaci per "Il Sole 24 Ore"

Il fascicolo su Antonveneta, relativo all'inchiesta su Mps, è quasi chiuso per i procuratori di Siena: ad oggi ci sarebbero elementi sufficienti per chiedere un rinvio a giudizio tra maggio e giugno. Tuttavia il dossier è destinato ad aumentare di volume. Nelle ultime settimane i procuratori Nastasi, Natalini e Grosso hanno iniziato a studiare le operazioni connesse alla maxi acquisizione di Antonveneta dal Santander per 9,3 miliardi, che fanno ipotizzare passaggi poco lineari di denaro.

Due sostanzialmente le nuove questioni. La prima è il fatto che il contratto di acquisizione fu firmato in gran fretta, senza valutare la forte esposizione debitoria di Antonveneta. Perché acquistare una banca con tanti debiti, peraltro non verificati? La scelta è solo frutto di superficialità o doveva essere comunque acquisita per far transitare risorse altrimenti inspiegabili?

Se così fosse - ed è questo il secondo punto oggetto dei nuovi approfondimenti - uno dei veicoli possibili per flussi di denaro ancora da chiarire potrebbe essere stato Interbanca, la banca d'affari di Antonveneta oggetto di una serie di passaggi infragruppo. Il 20 maggio 2008 dalla Antonveneta, ancora sotto il controllo del Santander, Interbanca venne ceduta a Sterrebeck (società olandese della Abn, a sua volta in mano al Santander) per 894 milioni.

Poi il 30 maggio 2008 Mps acquisì Antonveneta per 9,3 miliardi, a cui si aggiunse una maggiorazione di 894 milioni per la cessione di Interbanca da Antonveneta a Sterrebeck. Ovvero: la banca senese acquistò Antonveneta, che voleva realmente acquistare, e in aggiunta prestò il denaro alla Sterrebeck per l'acquisto di Interbanca. La restituzione del credito che Mps vantava è da chiarire se sia mai avvenuta, e in che modalità.

Nel bilancio 2008 di Antonveneta non è possibile verificarlo perché non esiste.
Tutti questi passaggi (oltre agli oneri finanziari aggiuntivi per circa 230 milioni), e la fretta con cui sono avvenuti, sono oggetto di ulteriore approfondimento da parte della procura di Siena, che non esclude che possano essere stati girati soldi a più soggetti, magari una vera e propria rete di più persone. Tutte le ipotesi sono ancora da verificare.
Per quanto riguarda il fascicolo aperto sul suicidio del 6 marzo di David Rossi, capo della comunicazione di Mps, i pm stanno andando avanti con l'analisi dei tabulati telefonici. Sono tantissimi i contatti che Rossi aveva, sia con i 4 telefoni cellulari sequestrati, a cui si aggiungono 7 schede sim, sia con linea telefonica fissa.

Le motivazioni del gesto non riguarderebbero l'insider trading, su cui è stato aperto un dossier, ma probabilmente più fatti concatenati, dalla vita privata fino al forte stress dovuto alle indagini. Un aspetto nuovo della sua vita professionale è emerso nelle ultime ore: Rossi era stato promosso nel consiglio direttivo di Mps, ovvero un gruppo di "saggi" che stava lavorando accanto all'ad Fabrizio Viola. Un ruolo che si era aggiunto a quello di responsabile della comunicazione.

Ieri intanto l'udienza preliminare per il caso di Ampugnano è slittata al 10 aprile, quando verrà chiesto il rinvio a giudizio dell'ex presidente di Mps Giuseppe Mussari per falso ideologico in turbativa d'asta. Si tratta di un caso "minore", ma è proprio da queste indagini che è esploso il dossier su Mps.

Per quanto riguarda infine l'azione legale che Mps ha avviato contro Deutsche Bank, la banca tedesca dichiara che «l'operazione è stata soggetta a rigorosi processi interni di approvazione e ha ricevuto l'autorizzazione di Mps. Deutsche Bank si difenderà vigorosamente contro la richiesta di risarcimento danni, ritenendola infondata».

 

monte dei paschi di siena LANCIO DI MONETINE A MUSSARI IN PROCURA jpeg

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT