Logo Dagospia

PIAZZA AFFARI SALE DELLO 0,3% MA LO SPREAD BALZA A 190 PUNTI - IN VOLATA IL PORTALE DELLA MODA ONLINE YOOX (+6,3%), DEBOLE TOD'S (-2,8%)

Carlotta Scozzari per Dagospia

Dopo la flessione di ieri, dettata però soprattutto dallo stacco dei dividendi, oggi torna almeno in parte il sereno a Piazza Affari, che chiude il martedì con l'indice Ftse Mib in leggero rialzo dello 0,3% a quota 20.379,85 punti. In compenso però, il differenziale tra rendimenti di titoli di Stato italiani e tedeschi, il tanto temuto spread, che già ieri era salito da 173 a 181 punti, oggi è di nuovo balzato a 190 (dopo avere toccato anche livelli superiori nel corso della giornata).

Il titolo migliore all'interno del paniere del Ftse Mib oggi è stato quello del portale della moda online Yoox, balzato del 6,32% dopo che da un po' di tempo a questa parte aveva perso terreno in Borsa. Rimbalzo anche per il settore delle banche che, nonostante lo spread, ha visto sia Bper sia Intesa Sanpaolo guadagnare un 2,98% a testa. Bene anche la Popolare di Milano, in rialzo del 2,81%, e Mediobanca, su del 2,62 per cento.

In progresso del 2,34%, poi, Mediaset, che pure recupera posizioni dopo il forte calo di ieri, nel giorno dopo l'annuncio dei termini dell'asta per i diritti televisivi del prossimo campionato di Serie A. Trasmettere in esclusiva tutte le partite costerà la bellezza di 500 milioni di euro.

In recupero rispetto alla debolezza degli ultimi tempi anche la Fiat, in rialzo dell'1,73% nel giorno in cui sono stati annunciati i numeri delle vendite di aprile, che nell'area dell'Asia Pacifico sono cresciute da 13,8 mila unità a 21,8 mila.

Debole, invece, la Tod's di Diego Della Valle, che cede il 2,81% dopo il buon andamento di ieri, giorno in cui il gruppo delle calzature ha staccato la cedola.

 

 

YOOXDIEGO DELLA VALLE CON SCARPE TODSEFFETTO DOMINO SULLO SPREAD jpegcarlo messina e moglie

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…
berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…
bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...