CON LA QUOTAZIONE ALIBABA, JACK MA È DIVENTATO IL CINESE PIÙ RICCO - LA CONSOB ZITTISCE LE BANCHE: BASTA FAR FILTRARE ‘RUMOR’ SUGLI STRESS TEST - TESCO SILURA IL DIRETTORE FINANZIARIO DOPO IL FLOP SUI CONTI

1. PARTERRE

Da “Il Sole 24 Ore

 

SELEZIONATA SHORT LIST PER F2I AEROPORTI

AEROPORTO MILANO MALPENSA AEROPORTO MILANO MALPENSA

Sono tre i soggetti selezionati per il 49% di F2i Aeroporti, la holding del fondo che controlla le partecipazioni negli scali di Torino, Napoli, Milano Malpensa e Linate, e indirettamente di Bologna e Bergamo. Nel consiglio di F2i di ieri è stato infatti deciso di continuare le trattative con i fondi Ardian, con l'australiana Ifm e con Deutsche Bank. Verrà poi deciso di concedere un'esclusiva. L'obiettivo è completare la procedura di vendita del 49% di F2i Aeroporti entro fine anno.

 

Nessuna novità, invece, sul fronte della riorganizzazione societaria dei vertici di F2i. Il consiglio di ieri avrebbe dovuto trattare inizialmente il tema della nomina del presidente e dell'amministratore delegato della Sgr che ha tra i suoi soci le Fondazioni, UniCredit, Intesa Sanpaolo ma anche la Cdp e il fondo Ardian. Le decisioni verranno prese in un Cda successivo. Gli azionisti sarebbero ormai d'accordo sul nome di Vittorio Terzi, ex-McKinsey, alla presidenza mentre Renato Ravanelli, ex–Ad di A2a, sarebbe preferito per la carica di Ad. (C.Fe.)

 

VITTORIO TERZI DI MCKINSEYVITTORIO TERZI DI MCKINSEY

CADILLAC VA A NEW YORK PER SFONDARE ALL'ESTERO

Cadillac passa da New York per sfondare sui mercati globali. La marca premium del gruppo General Motors diventerà una business unit separata il cui quartier generale sarà nella Grande Mela. La nuova sede aprirà l'anno prossimo nel quartiere di Soho e ospiterà 120 persone dei dipartimenti vendite e marketing; il resto delle attività, dalla progettazione alla produzione, rimarranno nell'area di Detroit.

 

L'obiettivo della mossa è di «dare a Cadillac più libertà di coltivare il marchio per cercare una crescita globale» ha detto il numero due di General Motors, Dan Ammann. Cadillac ha venduto nel 2013 circa 250mila vetture (+28%), e le vendite sono nuovamente salite (+11%) nella prima metà di quest'anno. Il grosso (quasi tre quarti) sono sul mercato statunitense; per fare il salto di qualità e portare la sfida ai big europei, serve – oltre a un manager europeo appena assunto, Johan de Nysschen (ex Infiniti) – anche una presenza più cosmopolita. (A.Mal.)

 

TRIS DI BANCHIERI PER LA NUOVA BOUTIQUE

CADILLACCADILLAC

Arnaldo Borghesi, Gianemilio Osculati e Giovanni Pavese. Tre nomi, noti, per un progetto nuovo che punta a fornire servizi di advisory ad aziende, famiglie di imprenditori, investitori professionali e fondi di private equity. L'iniziativa, della quale già da qualche tempo si chiacchierava nella comunità finanziaria, è stata ufficializzata ieri con un dettaglio in più: grazie alle relazioni oltreconfine la Borghesi Osculati e Partner è pronta a siglare accordi con firme internazionali per sostenere i clienti anche in eventuali operazioni crossborder.

 

La nuova società, costituita nella forma di una spa e con sedi a Milano e Padova, vedrà anche Laura Quaglia (ex Lehman Londra, Mediobanca, Vitale & Associati, Borghesi Colombo) e Alberto Lampertico (ex Westdeutsche Landesbank, Accord Management e Osculati & Partners) far parte del team. A regime, peraltro, la Borghesi Osculati e Partner è certa di poter contare su una squadra di 30 professionisti qualificati, tra cui altre figure senior. (L.G.)

Arnaldo BorghesiArnaldo Borghesi

 

JACK MA AL VERTICE DEI MILIARDARI CINESI

Il fondatore di Alibaba, Jack Ma, con la quotazione record del colosso dell'e-commerce a Wall Street ha scalato le classifiche mondiali dei miliardari. Il manager asiatico è già al vertice della Hurun Rich List, la classifica annuale dei «paperoni» cinesi stilata dalla società di ricerca Hurun Report. Jack Ma, che ha un patrimonio stimato di 25 miliardi di dollari, ha superato Wang Jianlin, presidente di Dalian Wanda Group e fermo a 24,2 miliardi.

 

Da segnalare che cinque dei dieci uomini più ricchi della Cina vengono dal mondo tecnologico. Nella top ten, oltre a Jack Ma, ci sono Pony Ma, cofondatore della conglomerata di internet Tencent (18,1 miliardi), Robin Li, cofondatore del motore di ricerca Baidu (17,5 miliardi), Richard Liu Qiangdong, fondatore del sito di e-commerce Jd.com, e Lei Jun, fondatore del produttore di smartphone Xiaomi. In totale in Cina ci sono 354 miliardari, 39 in più rispetto all'anno scorso. (R.Fi.)

 

Jack Ma Forbes Jack Ma Forbes

2. SUSSURRI E GRIDA

Dal “Corriere della Sera

 

FINIPER, 200 MILIONI DALLE BANCHE PER L’EX ALFA DI ARESE

(d.pol. ) Tutto pronto al taglio del nastro per la costruzione ad Arese di uno dei più grandi centri commerciali della Lombardia. Protagonista Marco Brunelli, l’imprenditore della Finiper che sui 121mila metri quadrati dell’ex stabilimento Alfa Romeo costruirà il più grande progetto realizzato dal gruppo dei maxi supermercati nelle gallerie commerciali a marchio Iper con 2,5 miliardi di ricavi. A far decollare i lavori sono anche le munizioni messe a disposizione da Banca Imi e il gruppo Ubi Banca che hanno organizzato il prestito da 200 milioni, sindacato con Bnl-Bnp Paribas, Banco Popolare e Mps.

 

Premio Guido Carli Giuseppe Vegas Premio Guido Carli Giuseppe Vegas

Il gruppo di Brunelli affronterà un investimento complessivo di circa 700 milioni, ma non da solo. Al suo fianco, la Euromilano, impresa di costruzioni partecipata dalla stessa Finiper, da Intesa Sanpaolo, Unipol e altri soci. Il progetto riguarda un’area cruciale: vicina a Milano e a sei chilometri dall’Expo, connessa a una rete viaria in grado di accogliere migliaia di veicoli. E un affare immobiliare di portata. La sfida sarà richiamare traffico su uno spazio di 1,6 milioni di metri quadrati dove sorgeranno, oltre alle strutture commerciali anche le abitazioni, per rilanciare l’area.

 

DSOLAR-IBM VERSO IL NASDAQ, CON BOLGIANI, PENATI E CARDARELLI

(s.agn. ) L’investimento tecnologico è previsto in circa 100 milioni di euro. L’obiettivo, per ora, è chiaro: quotarsi al listino tecnologico americano, il Nasdaq, nella seconda metà dell’anno prossimo. Il progetto industriale si chiama Dsolar, sede a Biasca nel Canton Ticino, ed è uno «spin-off», uno scorporo del gruppo Airlight Energy. Ma anche se il territorio di elezione è elvetico diversi protagonisti dell’impresa sono italiani, o sono ben conosciuti al pubblico italiano. Il presidente della Airlight (e di Dsolar), ad esempio, è Francesco Bolgiani, ex Ceo della Banca San Gottardo.

STRESS TEST STRESS TEST

 

Tra gli altri investitori il bergamasco Carlo Penati, mentre in consiglio siedono anche Fabio Testori (ex Banca Gesfid) e il manager parmigiano (ex Montedison) Lino Cardarelli. Il «prodotto» principale di Dsolar, in collaborazione con Ibm Research, è una tecnologia fotovoltaica-termica ad alta concentrazione capace di produrre oltre all’elettricità anche acqua calda, aria condizionata e acqua potabile o desalinizzata.

 

ALLARME CONSOB SULLE VOCI

Antonio Patuelli Antonio Patuelli

Attenzione alle eventuali fughe di notizie o «rumor» sui risultati di «asset quality review» e «stress test» della Bce sulle banche, in vista dei risultati di fine ottobre. Lo ha chiesto la Consob alle 14 banche italiane sottoposte ai test Bce con una lettera inviata nei giorni scorsi. Un intervento uniforme a livello europeo è stato sollecitato dall’Esma (l’authority Ue delle Consob) con una procedura elaborata il 9 settembre. In caso di rumor su dati di cui la banca è a conoscenza, l’istituto valuterà se chiarirli al mercato. Se la banca invece non conosce i dati, dovrà confrontarsi con la Bce per valutare l’eventuale comunicazione, per garantire massima trasparenza al mercato.

F. Mas.

 

TESCO, ARRIVA IL DIRETTORE FINANZA

Tesco corre ai ripari e accelera la sostituzione del nuovo direttore finanziario, ruolo scoperto da aprile, dopo il clamoroso errore contabile degno di una banca d’investimenti più che di una catena di supermercati (lunedì il gruppo britannico ha comunicato di aver sovrastimato gli utili previsti nel primo semestre per 250 milioni di sterline, cioè 318 milioni di euro). La sospensione di 4 top manager e l’avvio di un’indagine indipendente non sono bastate a evitare il tracollo in Borsa: ieri il titolo ha perso il 4,2% dopo il -11,6% di lunedì. Da qui la scelta di integrare subito Alan Steward, il nuovo chief financial officer, attualmente a Mark & Spencer, che avrebbe dovuto cominciare solo il 1 dicembre.

TESCOTESCO

Giu. Fer.

 

 

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…