napoletano treu

SCANDALO AL “SOLE”, DALLA CONSOB UNA STANGATA PER NAPOLETANO E TREU: MULTA DA 240 MILA EURO A TESTA PER L' EX DIRETTORE E PER L'EX AD TREU PUNITI PER AVER TRUCCATO PER ANNI I DATI DI DIFFUSIONE DEL QUOTIDIANO - MA LA GRANA MAGGIORE PER LA SOCIETÀ PRESIEDUTA DA EDOARDO GARRONE È…

NAPOLETANO TREU

Giorgio Meletti per il Fatto Quotidiano

 

La stangata della Consob sugli ex dirigenti del Sole 24 Ore è molto severa. Multa di 240 mila euro per l' ex amministratore delegato Donatella Treu, sanzione dello stesso importo per l' ex direttore del giornale della Confindustria Roberto Napoletano, sanzioni pecuniarie inferiori ma rilevanti per i dirigenti Anna Matteo (responsabile marketing), Massimo Arioli (direttore finanziario), Alberto Biella (responsabile dell' area vendite). Per l' azienda la multa è di 140 mila euro, ma la grana maggiore per la società presieduta da Edoardo Garrone è l' obbligo di rispondere in solido anche delle sanzioni affibbiate ai suoi ex esponenti qualora non fossero in grado di fare fronte al pagamento.

 

Un onere che potrebbe rivelarsi assai seccante per una società che al 31 dicembre scorso evidenziava una posizione finanziaria netta negativa per 5,9 milioni, in peggioramento di 12,5 rispetto a un anno prima.

 

La decisione della commissione che vigila sui mercati finanziari punisce una fattispecie di manipolazione del mercato. Per farsi un' idea della severità della decisione presa ieri dalla Consob basti pensare che, poco più di un anno fa, 15 amministratori e dirigenti della Carichieti, accusati di una violazione simile, per non aver dato informazioni corrette "alla clientela che ha concluso operazioni aventi ad oggetto obbligazioni subordinate", sono stati multati complessivamente per 220 mila euro.

 

Donatella Treu

Gli avvocati dei sanzionati avevano chiesto, come previsto dalla legge, la segretazione della delibera, ma la commissione presieduta ad interim dal commissario anziano Anna Genovese ha respinto la richiesta decidendo per la pubblicazione del corposo dispositivo di 150 pagine.

 

DONATELLA TREU

Treu e Napoletano sono stati puniti, insieme agli altri dirigenti, per aver truccato per anni i dati di diffusione del quotidiano, gonfiandoli, come anticipato da Lettera43, attraverso "un significativo intervento manuale", di cui era "a conoscenza un limitato numero di persone". Il Sole 24 Ore, secondo la Consob, avrebbe avuto come sponda per gonfiare i risultati, varie società esterne come Edifreepress, Johnsons e l' inglese Di Source.

Donatella Treu

 

La sanzione amministrativa della Consob ricalca i risultati dell' inchiesta penale della Procura della Repubblica di Milano, che vede tra gli indagati anche l' ex presidente Benito Benedini, e in cui Napoletano è coinvolto perché ritenuto dai pm Fabio De Pasquale e Gaetano Ruta amministratore di fatto della società. Il 16 novembre scorso è stato emesso l' avviso di conclusione delle indagini: Napoletano, Treu e Benedini sono accusati di false comunicazioni sociali e aggiotaggio informativo, sempre con riferimento ai dati di vendita gonfiati. I magistrati milanesi non hanno ancora fatto le loro richieste (di rinvio a giudizio o di archiviazione) al giudice dell' udienza preliminare. L' inchiesta è partita nell' autunno del 2016 e ha portato nel marzo 2017 alle dimissioni di Napoletano in seguito a una spettacolare perquisizione nella sede milanese del giornale.

 

Quando fu quotato in Borsa, nel dicembre 2007, Il Sole 24 Ore valeva 750 milioni.

Oggi ne vale 34. Nell' ultimo mese la quotazione del titolo è cresciuta di circa il 50 per cento, verosimilmente sulla base delle voci secondo cui la Confindustria (azionista di controllo con il 61 per cento del capitale) sarebbe intenzionata a proporre ai soci di minoranza il cosiddetto delisting, cioè il ritiro della società dalla Borsa attraverso l' acquisto di tutte le azioni.

NAPOLETANO TREU

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO