renzi bollore berlusconi

BOLLORE' HA SCELTO DI RIAVVICINARSI AL GOVERMO E TELECOM SCORPORA LA RETE, MA SE LA TIENE TUTTA PER SE’ (IN ATTESA DELL’INGRESSO DI CASSA DEPOSITI) – DIVENTERA’ MERCE DI SCAMBIO CON BERLUSCONI DOPO LE ELEZIONI PER CHIUDERE LA PARTITA MEDIASET-VIVENDI – LA BORSA CI CREDE E IL TITOLO VOLA

 

 

Maddalena Camera per il Giornale

 

RETE TIM

Telecom in rialzo del 5,9% in Piazza Affari dopo l' incontro tra l' ad Amos Genish e il ministro dello sviluppo Carlo Calenda per esaminare la proposta di separazione della rete, già presentata all' Agcom la settimana scorsa. E, come al solito, quando si parla di separazione della rete, il titolo vola in Borsa.

 

In realtà l' operazione immaginata da Genish per conto del «padrone» francese della società di tlc, Vivendi, parla solo di trasferire l' asset in una società controllata al 100% da Telecom senza quotazione in Borsa. Questa società avrebbe però un board autonomo con almeno un posto riservato a un consigliere designato dall' Agcom e, visto che la rete è considerata strategica per il governo, ce ne sarebbe anche uno espresso dall' esecutivo come referente in materia di sicurezza nazionale.

 

AMOS GENISH

Questo modello di scorporo sopravanzerebbe quello di British Telecom (Open Reach è una divisione con la rete d' accesso) nell' assicurare parità di trattamento di tutti gli operatori che utilizzano l' infrastruttura. Farebbe comunque emergere il valore dell' asset, ed è questo il punto che viene premiato dal mercato, in carico tra i 14 e i 15 miliardi di euro, quanto cioè l' intera capitalizzazione del gruppo.

 

cassa depositi prestiti

Questa società della rete consentirebbe anche di rimediare a quello che per molti è considerato un errore del governo Renzi, la costituzione di un' altra società per la realizzazione della rete in fibra, ossia Open Fiber controllata da Enel e Cdp. Ebbene nel nuovo intreccio Cdp potrebbe anche comperare una quota della rete, riunendo sotto un unico cappello Open Fiber e la newco che Telecom si appresta a fare.

BOLLORE' VIVENDI

 

Soddisfatto il ministro Calenda che ha parlato di svolta «epocale» mentre Genish ha comunque specificato che l' operazione sarà portata all' esame del cda del 6 marzo prossimo che si riunirà per l' esame del bilancio e del piano industriale. Insomma i tempi per la costituzione del nuovo assetto sarebbero comunque lunghi.

 

piersilvio e silvio berlusconi

Ma quale potrebbe essere la contropartita per questa ipotesi di separazione volontaria?

 

Certamente ci sarebbe l' alleggerimento degli oneri regolamentari ancora che gravano su Telecom in qualità di ex-monopolista. Inoltre la buona volontà dimostrata potrebbe portare a una diminuzione o magari annullamento della multa che pesa sulla società perchè non ha dichiarato la presenza di Vivendi come azionista di riferimento al governo. Non c' è dubbio comunque che il patron di Vivendi Vincent Bollorè magari scommetta anche su un intervento dell' esecutivo per chiudere la vertenza che oppone la sua società a Mediaset per il mancato acquisto della pay tv Premium. Insomma gli intrecci si sprecano come le ipotesi.

 

MEDIASET

AMOS GENISH E MOGLIE

Molti infatti si interrogano sui frequenti soggiorni in Brasile di Amos Genish. Oltre alle visite alla famiglia potrebbe prendere corpo anche la fusione tra Tim Brasil, che potrebbe essere ceduta e Oi. Tutte voci che inquietano i sindacati che ieri, nel corso del primo incontro con la società sul tema dei 7.500 esuberi previsti, hanno respinto l' ipotesi della solidarietà espansiva per la nuove assunzioni. Lunedì ci sarà un nuovo incontro per approfondire il tema di separazione della rete. Con i sindacati che temono ulteriori riduzioni del personale.

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...