TREGUA DELLO SPREAD PRIMA DEI RISULTATI: DIFFERENZIALE BTP-BUND A 286 PUNTI - BENE AUTOGRILL (+1,34%), PARMALAT (+1,4%) E GENERALI (+1,22%) - CHIUSURA IN FORTE RIALZO PER LA BORSA GIAPPONESE (+2,4%) - RALLENTA LA PRODUZIONE MANIFATTURIERA IN CINA: AL LIVELLO PIU' BASSO DEGLI ULTIMI 4 MESI - I MANAGER BPM IN PROVA ALLO SPORTELLO - FIRST CAPITAL: AZIONE DI RESPONSABILITÀ CONTRO L'EX-CDA BIOERA - MICHEL COMBES, EX BRACCIO DESTRO DI COLAO A VODAFONE, È IL NUOVO CEO DI ALCATEL-LUCENT…

1 - SPREAD BTP-BUND APRE A 286 PUNTI
(ANSA) - Il differenziale tra Btp e Bund in apertura dei mercati in Europa è a 286,1 punti poco variato rispetto alla chiusura di venerdi (288 punti). Il rendimento è al 4,432%.

2 - MILANO PARTE IN RIALZO (+0,58%)
(ANSA) - Avvio di seduta positivo per Piazza Affari. Il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,58% a 16.314 punti. Gli acquisti si concentrano su Autogrill (+1,34%), Parmalat (+1,4%) e Generali (+1,22%).

3 - BORSA TOKYO: NIKKEI-225 VOLA (+2,4%) SU ATTESE POLITICA MONETARIA
Radiocor - Chiusura in forte rialzo per la Borsa giapponese, sostenuta da una corrente di acquisti speculativi legati alla prospettata nomina alla guida della Banca centrale di Haruhiko Kuroda, le cui posizioni sono favorevoli a una politica monetaria molto espansiva, in linea con quanto auspicato dal Governo.

A fine seduta il Nikkei-225 e' stato fissato a 11.662,52 punti, nuovo massimo dalla fine di settembre 2008, in rialzo del 2,43% su venerdi' scorso. La candidatura di Kuroda, anticipata dalla stampa locale, ha contribuito a indebolire di nuovo lo yen e questo ha dato un'ulteriore nota positiva al listino azionario concentrando il denaro sulle societa' maggiormente esposte all'export. Intesa l'attivita', con oltre 3,36 milioni di pezzi passati di mano sul mercato primario.

4 - CINA: FRENA A 50,4 PT CRESCITA INDICE PMI MANIFATTURIERO FEBBRAIO (HSBC)
Radiocor - In Cina la crescita della produzione manifatturiera e' rallentata in febbraio al livello piu' basso degli ultimi quattro mesi. E' quanto emerge dai dati preliminari resi noti stamani dalla banca Hsbc, il cui indice dei manager addetti agli acquisti delle Pmi e' stato indicato a 50,4 punti contro i 52,3 di gennaio. Un valore superiore alla soglia dei 50 punti indica virtualmente un'economia in fase di espansione, mentre uno sotto ne segnala una in rallentamento. Hsbc rendera' noto il dato definitivo venerdi' prossimo.

5 - I MANAGER BPM IN PROVA ALLO SPORTELLO
Ma.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Qualche giorno in prima linea, allo sportello, per tutti i dirigenti della Banca Popolare di Milano. È anche così che l'istituto di Piazza Meda vuole «accorciare la distanza tra la testa e la coda», per usare le parole del consigliere delegato, Piero Montani, che tra l'altro sarà tra i primi a sperimentare direttamente il nuovo programma di formazione, che scatterà nei prossimi mesi.

Con lui, a finire allo sportello sarà anche il presidente del consiglio di gestione della banca, Andrea Bonomi e i 100 dirigenti della sede centrale di Milano, ognuno dei quali sarà assegnato a una delle 800 filiali del gruppo. Obiettivo? Vivere sulla propria pelle gli umori, le esigenze e le aspettative di chi sta al di qua e al di à del vetro: i dipendenti, dunque, ma soprattutto i clienti, dai risparmiatori alle imprese. Il programma di training, ispirato al gruppo Disney che spedisce ogni anno i suoi manager a vendere noccioline e indossare i costumi di Topolino & Co. nei suoi parchi divertimenti, per ora durerà una settimana. Ma chissà che - alla fine - qualcuno non chieda di restarci, in filiale.

6 - IL MARKETING ANTI-EURO DI DAIMLER E BNP
My.L. per il "Sole 24 Ore" - In questi giorni ha fatto scalpore l'emissione obbligazionaria che la tedesca Daimler ha lanciato attraverso la sua controllata italiana. Il prospetto del bond prevede infatti che il rimborso avverrà nella «valuta che al momento del pagamento sarà la divisa legale in Italia». Insomma: il bond prevede un eventuale rimborso in lire, qualora l'Italia dovesse uscire dall'euro. Se può apparire strano che un'azienda tedesca inserisca una clausola così inedita, appare ancora più curioso che ad avallare un prospetto del genere sia stato il lead manager Bnp Paribas.

Cioè una delle banche estere più presenti in Italia. Alcuni addetti ai lavori ritengono che entrambi l'abbiano fatto solo per motivi di «marketing», non certo perché non credano nell'euro. Insomma: l'avrebbero fatto per vendere il titolo (a investitori soprattutto francesi) con uno spread più appetibile. Può darsi. È però curiosa la scelta di Bnp: in tutti i report degli economisti ha sempre considerato l'euro indissolubile, e poi nei contratti dei bond appoggia una clausola che smentisce tutte le sue previsioni precedenti...

7 - FIRST CAPITAL IN AZIONE CONTRO L'EX-CDA BIOERA
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - First Capital ha promosso un'azione di responsabilità verso gli ex-liquidatori e alcuni membri del cda di Bioera: Canio Mazzaro, Aurelio Matrone, Luca Bianconi e Danilo Morini. Di questi, nell'attuale Cda risiede solo Matrone, perché Mazzaro si è dimesso a giugno dalla carica di presidente e oggi è direttore generale.

L'azione di First Capital, secondo azionista di Bioera con il 10% e operatore italiano specializzato in investimenti su small cap quotate, è volta al risarcimento del danno subito da Bioera e dalle minoranze e si fonda sulle «gravi condotte gestionali poste in essere, a partire dal maggio 2011 e sino al gennaio 2012, a esclusivo vantaggio del socio di maggioranza Biofood Holding», società a sua volta controllata da Mazzaro. Bioera è stata riammessa in Borsa nel 2011 dopo le vicende relative al gruppo Burani, quando è stata rilevata dalla Biofood Italia di Canio Giovanni Mazzaro e riportata in Borsa con un'operazione incentrata su un aumento di capitale privo di sovrapprezzo.

8 - ALL'EX VICE DI COLAO L'ARDUO RILANCIO ALCATEL
S.Car. per il "Sole 24 Ore" - Sarà l'ex braccio destro di Vittorio Colao a Vodafone il nuovo ceo di Alcatel-Lucent. Michel Combes, 51 anni, ex responsabile di Vodafone Europe (ed ex di France Telecom) succederà il primo aprile a Ben Verwaayen, che negli ultimi 4 anni e mezzo non è riuscito a rilanciare un gruppo (nato nel 2006 da una controversa maxifusione franco-americana) in forti difficoltà nonostante una serie di forti tagli a costi e personale.

Combes scalpitava per assumere un ruolo autonomo di chief executive e l'anno scorso avrebbe dovuto diventare il capo dell'operatore mobile francese Sfr, ma la dipartita del ceo della casa madre Vivendi ha finito per far saltare questa prospettiva. Ora lo attendono decisioni strategiche, specialmente su eventuali cessioni, mentre tornano le voci più disparate: da un possibile investimento del Governo francese nel gruppo tramite il fondo sovrano a una eventuale fusione con Nokia Siemens.

9 - MORNING NOTE
Radiocor

Elezioni: si chiudono le urne della tornata elettorale per le politiche e regionali 2013.

Milano: assemblea Ceced Italia. Partecipa, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.

CRISI: Italia al voto, l'Europa ci osserva. Incertezza e ingovernabilita' i rischi peggiori (dai giornali). L'export cerca il rilancio in Germania (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 13). Il 60% delle imprese si indebita per le tasse (Repubblica, pag. 17). Comuni a rischio default, si punta sulle tasse ma c'e' il nodo riscossioni (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 5). Ecco quanto ci costa la Tobin tax (Il Giornale, pag. 26). L'inverno degli istituti di credito, piu' accantonamenti e meno utili (Affari & Finanza, pag. 15)

GENERALI: Sei mesi di cura Greco per disegnare il Leone globale. Per la crescita si punta alla Cina (Corriere Economia, pag. 2 e 3).

BANCA GENERALI: in crescita utile 2012 verso 130 milioni. Il titolo si avvicina ai massimi grazie ai fondamentali solidi. Lettera all'investitore (Affari & Finanza, pag.1-16-17)

ALITALIA: Via l'ad Ragnetti, il potere al Comitato (Il Messaggero, pag. 12)

UNIPOL-FONSAI: Dalle risparmio ai derivati tutte le spine di Cimbri (Affari & Finanza, pag. 4 e 5). Ivass alla prima decisione cruciale, sotto esame i termini di concambio (Affari & Finanza, pag. 4)

PIRELLI: Tronchetti Malacalza, quattro mesi per ristrutturare Prelios e accorciare la catena da Camfin a Pirelli (Affari & Finanza, pag. 10)

UBI: Fa capolino la trasformazione in Spa (Corriere Economia, pag. 6)

ASTALDI: La leva delle concessioni per rafforzare il business. Lettera al risparmiatore. (Il Sole 24 Ore, domenica, pag.1-16)

SEAT: L'ad Santelia, il gruppo e' sano, il rilancio parte dall'acquisto di Glamoo (La Stampa, pag. 21)

BURANI: Fallimento vicino ma il 'brand' puo' rinascere (Corriere Economia, pag. 11)

PAGLIERI: Obiettivo Brasile e Vietnam. In Usa e Cina ci stiamo consolidando. (La Stampa, Lavoro in corso, pag.23-24)

TWITTER: Nove miliardi per 140 caratteri. Il social network potrebbe sbarcare a Wall Street entro la fine del 2013 (Corriere Economia, pag. 15)

BP: Marea nera, si apre il processo per l'eco-disastro. Obama chiede 16 miliardi di risarcimenti (Repubblica, pag. 18) PLASMON: I piani di Warren Buffet dopo l'acquisizione di Heinz che controlla il marchio italiano (Corriere Economia, pag.12).

 

 

SpreadCATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOautogrillparmalat GetContent asp jpegGeneraliXI JINPING jpeglogo BPMCAPITAL ONE LOGO LOGO BIOERAMICHEL COMBES0rep vittorio colaoVodafone

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...