funerali ligresti

FUNERALINO - ALLE ESEQUIE DI LIGRESTI C’ERANO GLI AMICI STORICI COME I LA RUSSA - A SALUTARE I TRE FIGLI PAOLO, JONELLA E GIULIA NON SONO MANCATI SANTANCHÉ E SALLUSTI (SEPARATI), PAOLO BERLUSCONI, TABACCI, PILLITTERI, GAVIO, DIEGO DELLA VALLE. ASSENTE LA GRANDE FINANZA MILANESE - IL FERETRO ACCOLTO DA UNA CHIESA GREMITA E DALLA COLONNA SONORA DE ‘IL GLADIATORE’

Foto LaPresse

 

 

DM per il “Fatto quotidiano

 

paolo berlusconi alessandro sallusti diego della valle

Figli e figliocci, ieri a Milano per dare l' ultimo saluto a Salvatore Ligresti, morto tre giorni fa a 86 anni dopo una lunga malattia. Da tempo era, infatti, ricoverato all' ospedale San Raffaele. L' appuntamento era fissato ieri alle quattro del pomeriggio sul sagrato della chiesa di Santa Maria degli Angeli in via della Moscova nel pieno centro della città.

Per dare l' ultimo saluto a colui che alla storia è passato con il soprannome di "re del mattone", ras dell' edilizia della Milano da bere e poi corsaro, discusso, della finanza, si è riunito parte del salotto buono del capoluogo lombardo.

jonella ligresti

 

Figli e figliocci, dunque. A partire da primi con Jonella, Giulia e Paolo . Non è mancato anche il fratello Antonino, oltre ai nipoti. L' arrivo della bara, di legno chiaro, è stato accolto dalle note della colonna sonora del film il Galdiatore.

Ad attendere Turi, come lo chiamavano i suoi compaesani della Sicilia, lui nato a Paternò il 13 marzo del 1932, molti politici e imprenditori che a Milano hanno trovato alterne fortune.

il feretro 3

 

Non è mancato così, Ignazio La Russa, ex ministro e tra i fondatori del partito Fratelli d' Italia. Anche lui originario di Paternò, lo ha ricordato con affetto, chiamandolo, appunto, Turi. Fu proprio il padre di Ignazio, in qualche modo, il motore delle future fortune di don Salvatore. A La Russa senior, allora senatore missino, il merito di aver traghettato Ligresti nel mondo dell' alta finanza. Non è mancato all' appuntamento, anche Paolo Berlusconi. Indaffarato in diversi affari immobiliare, il fratello dell' ex premier si è presentato con occhiali scuri e giacca azzurra.

gulia ligresti

 

Oltre a lui anche Diego Della Valle, immortalato in un abbraccio affettuosa con Jonella. Dopo l' imprenditore marchigiano, l' ex coppia di politica e giornali. Ovvero Daniela Santanché e l' attuale direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti. Dei vecchi tempi della Milano da bere, ecco anche l' ex sindaco di Milano, nonché cognato di Bettino Craxi, Paolo Pillitteri. A fare capolino pure Bruno Tabacci e l' imprenditore Beniamino Gavio.

 

giulia ligresti e ginevra ligresti rossini

Assente, invece, il mondo dell' alta finanza che negli Anni Ottanta tenne a battesimo gli esordi di Ligresti. Presenti, invece, alcuni manager storici di famiglia come Antonio Talarico e Fausto Marchionni. In chiesa hanno risuonato le note dell' Ave Maria di Schubert cantata da un soprano e accompagnata dall' arpa.

Circa 400 le persone che hanno assistito alla messa.

 

diego della valle con una nipote di ligresti

"La generosità, l' altruismo, l' amicizia vera si vedono nei momenti difficili e non solo all' apice della carriera. E' facile essere amici quando tutto va per il verso giusto, più difficile quando c' è qualche intoppo", ha ricordato nell' omelia Padre Roberto mentre dai figli e dai nipoti, che hanno letto dei massaggi alla fine della funzione, sono arrivate parole di grande affetto e stima verso quello che hanno definito un "grandissimo uomo" e "un grande padre e imprenditore". Si chiude così la lunga e discussa storia di Salvatore Ligresti.

daniela santanche ignazio la russadiego della valle con nipote ligresti 7889444 small paolo ligresti funerale di salvatore ligresti daniela santanche con jonella ligresti il feretroil feretro il feretro 4una nipote di salvatore ligresti gulia ligresti paolo ligresti 2il feretro gulia ligresti 4gulia ligresti 3 paolo ligresti fuori dalla chiesafuori dalla chiesa funerale di salvatore ligresti 3diego della valledaniela santanche con jonella giulia e le nipoti ligresti paolo ligresti paolo berlusconila chiesa di santa maria degli angelijonella e giulia ligresti jonella ligresti l ingresso l ingressodiego della valle con nipote ligresti 3

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....