cafonalino libro panebianco

CAFONALINO - COSA SAREBBE SUCCESSO SE GOBETTI, AMENDOLA, ROSSELLI E MATTEOTTI NON FOSSERO STATI ASSASSINATI DAL REGIME FASCISTA? LA DEMOCRAZIA LIBERALE E SOCIALISTA CHE RAPPRESENTAVANO AVREBBE AVUTO MAGGIORE FORTUNA? SE LO SONO CHIESTI GLI AUTORI DEL LIBRO "LA PARABOLA DELLA REPUBBLICA", ANGELO PANEBIANCO E MASSIMO TEODORI, E NE HANNO DISCUSSO A ROMA CON EDOARDO CAMURRI, GIULIANO FERRARA E… - FOTO E VIDEO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

1 - PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ANGELO PANEBIANCO E MASSIMO TEODORI "LA PARABOLA DELLA REPUBBLICA. ASCESA E DECLINO DELL'ITALIA LIBERALE" (SOLFERINO)

Da www.radioradicale.it

 

massimo teodori giuliano ferrara edoardo camurri angelo panebianco foto di bacco

Con Edoardo Camurri, Giuliano Ferrara, Angelo Panebianco e Massimo Teodori.

 

Registrazione video del dibattito dal titolo "Presentazione del libro di Angelo Panebianco e Massimo Teodori "La parabola della Repubblica. Ascesa e declino dell'Italia liberale" (Solferino), registrato a Roma giovedì 19 maggio 2022 alle 17:30.

 

Sono intervenuti: Edoardo Camurri (scrittore, giornalista e conduttore televisivo), Giuliano Ferrara (giornalista, fondatore de Il Foglio), Angelo Panebianco (professore ordinario di Relazioni Internazionali all'Università di Bologna), Massimo Teodori (storico americanista, saggista politico, già parlamentare radicale).

 

massimo teodori foto di bacco (3)

Tra gli argomenti discussi: Aborto, Benedetto Xvi, Calenda, Cattolicesimo, Comunismo, Concordato, Costituzione, Cristianesimo, Democrazia, Diritti Civili, Divorzio, Europa, Famiglia, Fascismo, Intellettuali, Istruzione, Italia, Liberalismo, Libro, Machiavelli, Magistratura, Pannella, Partito Radicale, Politica, Repubblica, Storia, Togliatti, Usa.

 

La registrazione video di questo dibatto ha una durata di 1 ora e 27 minuti.

 

2 - PANEBIANCO E TEODORI RACCONTANO "LA PARABOLA DELLA REPUBBLICA"

Da www.adnkronos.com

 

Il 19 maggio a Roma la presentazione del volume, edito da Solferino, intervengono Giuliano Ferrara e Edoardo Camurri

 

massimo teodori angelo panebianco giuliano ferrara foto di bacco (2)

Cosa sarebbe accaduto se Gobetti, Amendola, Carlo Rosselli e Matteotti non fossero stati assassinati dal regime fascista? La democrazia liberale e socialista che rappresentavano avrebbe avuto maggiore fortuna? Se lo chiedono due docenti universitari, storici ed editorialisti del calibro di Angelo Panebianco e Massimo Teodori, che ora hanno scritto un libro insieme dedicato alla complessa questione.

 

massimo teodori angelo panebianco giuliano ferrara foto di bacco (1)

Si intitola "La parabola della Repubblica. Ascesa e declino dell'Italia liberale" ed è stato appena pubblicato dalle edizioni Solferino. Sarà presentato giovedì prossimo 19 maggio a Roma, dalle 17,30 in poi, nella Sala Igea di Palazzo Mattei di Paganica, in Piazza dell'Enciclopedia Italiana 14. Insieme agli autori interverranno Giuliano Ferrara e Edoardo Camurri.

 

mario lupo foto di bacco

"Il saggio - sostiene Teodori con l'Adnkronos - è stato scritto da due persone legate da antica amicizia e da affinità politica. La nostra intenzione è di offrire, con queste pagine, un'interpretazione che riteniamo non convenzionale della Repubblica italiana. Il lettore vedrà che gli autori concordano su molte cose, ma su altre no. Come del resto è costume nella pluralistica e litigiosa famiglia politico-culurale da cui entrambi provengono".

 

massimo teodori foto di bacco (1)

Qual è stato dunque il destino dell'Italia liberale dopo i quattro omicidi ricordati? "Il vuoto politico lasciato da quei delitti tra le fila dell'antifascismo -prosegue Teodori- ha influito sulle sorti della Repubblica. Le interpretazioni e le memorie più diffuse del Novecento italiano mettono l'accento su una storia segnata dall'impronta cattolica e da quella comunista con qualche riferimento alle destre".

 

luigi compagna foto di bacco

Che ruolo hanno avuto i liberali, stretti tra i cattolici e i comunisti, e perché è importante rievocarlo? Panebianco e Teodori, per spiegarlo, rivivono le vicende nazionali dagli Anni Quaranta ad oggi, mettendo a fuoco soprattutto l'esperienza della "Terza forza" democratica.

 

Teodori rivendica la sua "attività di fondatore del Partito radicale con Pannunzio e Pannella, di militante federalista con Spinelli e per la libertà della cultura con Silone e Chiaromonte, oltre che di protagonista di inchieste parlamentari su Sindona e la P2, fino al crollo della Prima Repubblica".

 

massimo teodori foto di bacco (2)

Dal canto suo Panebianco, da studioso di politica, ricostruisce "la parabola liberale, stretta tra 'bianchi e rossi' fino alla sua scomparsa di fatto nell'ultima stagione, "dominata dai populismi di destra e sinistra".

 

libro presentato

Insieme delineano una storia controcorrente del nostro Paese, che è al contempo un affresco di vita vissuta. E che porta con sé "la denuncia di un'assenza, che pesa tuttora nello scenario politico nazionale".

 

giuliano ferrara foto di bacco (2)giuliano ferrara foto di bacco (3)andrea monorchio foto di baccoinvitatiangelo panebianco foto di bacco (1)angelo panebianco foto di bacco (2)angelo panebianco foto di bacco (3)edoardo camurri angelo panebianco foto di baccoedoardo camurri foto di baccogiuliano ferrara foto di bacco (1)giuliano ferrara foto di bacco (4)

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…