damiano david

CI SEI O CI FAKE? – UNA 45ENNE FRANCESE È STATA FREGATA DA UN TRUFFATORE CHE, SU FACEBOOK, SI È SPACCIATO PER DAMIANO DAVID E LE HA SPILLATO 15MILA EURO IN TRE MESI, PROMETTENDOLE L’INGRESSO A CONCERTI ESCLUSIVI, UN ABBONAMENTO PER AVERE UN “PASS VIP” A VITA E UNA SERATA IN UN CASTELLO CON IL SUO IDOLO: “MI VERGOGNO TERRIBILMENTE, MI SENTO UNA CRETINA. ESSENDO DISCRETA E GENTILE DI NATURA, MI LASCIO FACILMENTE INGANNARE” – LA DONNA HA SCOPERTO DI ESSERE STATA RAGGIRATA DAL FINTO FRONTMAN DEI MANESKIN QUANDO… –  VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Marco Carta per https://roma.repubblica.it/

 

damiano david

Pensava di aver stabilito un rapporto con Damiano David, il frontman dei Måneskin. Invece era finita al centro di ricatto emotivo e finanziario. Protagonista della disavventura è una donna francese di 45 anni che si è ritrovata con il conto corrente prosciugato. Circa 15mila euro, in tre mesi, che un truffatore le ha spillato promettendole l’ingresso a concerti esclusivi, pass vip a vita e persino una serata in un castello con il suo idolo.

 

La vittima, una segretaria dell’ovest della Francia che ha raccontato la sua storia a Le Parisien, ammette di essersi fatta ingannare: “Mi vergogno terribilmente, mi sento una cretina”. La donna cercava disperatamente un biglietto per il concerto del cantante per festeggiare il suo compleanno quando si è imbattuta in un falso profilo Facebook [...]

 

damiano david

Da lì il contatto diretto con il finto Damiano, che spiegandole di connettersi da Roma si è subito mostrato gentile e interessato al romanzo che lei stava scrivendo, ispirato proprio a un cantante. “Essendo discreta e gentile di natura, mi lascio facilmente ingannare”.

 

Il dialogo è proseguito su Telegram, con messaggi sempre più affettuosi del finto Damiano: “Vorrei che tu mi considerassi un amico, non vedo l'ora di incontrarti. La tua passione e il tuo entusiasmo contano molto per me”.

 

Poi l’ingresso in scena di una presunta assistente che su WhatsApp le ha proposto un abbonamento vip: “Riceverà prodotti esclusivi, inviti prioritari e sorprese per i fan”, le scriveva.

 

damiano david

Ogni promessa aveva un prezzo: 1.000 euro per entrare nel “club”, altri 3.000 per partecipare alla “Serata smeraldo” in un castello con sessione privata di registrazione. Quando infine era già emerso il raggiro i truffatori sarebbero riusciti a farsi dare altri 2.100 euro per accedere a una misteriosa “banca segreta” dove avrebbe recuperato tutto.

 

Solo grazie all’intervento della sorella la donna ha compreso di essere vittima di una truffa e ha denunciato tutto alla polizia. Ma sa che difficilmente rivedrà i suoi risparmi. [...]

damiano david dove camerondamiano david 3damiano daviddove cameron damiano daviddAmiano daviddamiano david dove cameron foto mezzelani gmt01

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...