funerale luciano de crescenzo

ADDIO, LUCIANO - BAGNO DI FOLLA A NAPOLI PER IL FUNERALE DI DE CRESCENZO - IL FERETRO AL TERMINE DEI FUNERALI HA ATTRAVERSATO LA NAVATA DELLA BASILICA DI SANTA CHIARA, NEL CUORE DELLA CITTA’, MENTRE I PRESENTI INVOCAVANO IL SUO NOME A GRAN VOCE - LO SCRITTORE SARA’ TUMULATO IN COSTIERA AMALFITANA - LE LACRIME DI MARISA LAURITO, IL RICORDO DI RENZO ARBORE

Da www.ansa.it

 

il funerale di luciano de crescenzo 7

Sarà tumulata a Furore, in Costiera Amalfitana, la salma di Luciano De Crescenzo. Accompagnato da un applauso, il feretro dello scrittore al termine dei funerali ha attraversato la navata della Basilica di Santa Chiara, nel cuore di Napoli, mentre i presenti invocavano il suo nome a gran voce. Sulla bara qualcuno ha adagiato una sciarpa della squadra partenopea. Concluso il rito nella basilica è stata diffusa la canzone napoletana "Era de' Maggio" molto amata dallo scrittore, basata sui versi di una poesia del 1885 di Salvatore Di Giacomo.

il funerale di luciano de crescenzo 6

 

In chiesa, con la figlia di De Crescenzo, Paola, e gli altri familiari, anche l'attrice Marisa Laurito, l'assessore alla cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sociologo Domenico De Masi, la delegata alla Cultura della Città metropolitana Elena Coccia.

 

il funerale di luciano de crescenzo 4

E' sospeso tra malinconia e sorriso il ricordo che Renzo Arbore fa del suo carissimo amico. Con la verve che lo contraddistingue, dopo averne ricordata la figura di scrittore e uomo di cultura, con la voce rotta dalla commozione, Arbore racconta un singolare aneddoto. Insieme stavano girando il film "Il Papocchio", a Caserta, di cui sono coautori. Per volere dello scrittore, quel giorno, le riprese vengono interrotte per recarsi a Napoli alle celebrazione del miracolo di San Gennaro di maggio, che si svolge nella Basilica di Santa Chiara, proprio dove oggi si sono svolti i suoi funerali. Tutto il cast, da Isabella Rossellini a Roberto Benigni, si reca nel capoluogo partenopeo per la assistere cerimonia.

il funerale di luciano de crescenzo 5

 

La liquefazione del sangue del santo custodito nella teca ritarda e De Crescenzo chiede insistentemente a Benigni ("che era comunista", ricorda Arbore) di inginocchiarsi. Lui tentenna ma poi decide di esaudire il desiderio di De Crescenzo e il miracolo si compie, "proprio nel preciso momento in cui l'attore ubbidisce: non è una leggenda ma la verità". Toccante anche il ricordo dell'amica di sempre, Marisa Laurito, il cui racconto, con la voce rotta dall'emozione, è stato più volte interrotto dagli applausi dei presenti. "Mi dicevi: 'Marisa tutto cambia'. Ma c'è una cosa che non cambierà mai ed è il bene che ti voglio e l'amore che tutti ti vogliamo. Grazie hai illuminato la mia vita". Un ricordo seguito alla lettura della prefazione del libro "Panta Rei" (Tutto Scorre) di Luciano De Crescenzo, che in poche pagine sintetizza la vita dello scrittore.

 

il funerale di luciano de crescenzo 2

"Il Comune di Napoli ricordera' Luciano De Crescenzo intitolandogli una strada. E abbiamo scelto di intitolargli Vico Belledonne". Accolto da un fragoroso applauso, lo ha annunciato l'assessore alla Cultura di Napoli, Nino Daniele, durante il discorso nella basilica di Santa Chiara. Vico Belledonne è una stradina nel cuore del quartiere Chiaia, il 'salotto buono' della città.

il funerale di luciano de crescenzo 3il funerale di luciano de crescenzo domenico de masi e marisa lauritoil funerale di luciano de crescenzo 11il funerale di luciano de crescenzo marisa lauritoil funerale di luciano de crescenzo marisa laurito il funerale di luciano de crescenzo

 

il funerale di luciano de crescenzo 10il funerale di luciano de crescenzo il funerale di luciano de crescenzo 9il funerale di luciano de crescenzo 8

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…