discoteche discoteca coronavirus agostino miozzo

“SE ANDIAMO AVANTI COSÌ, SARANNO NECESSARIE CHIUSURE” – IL COORDINATORE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO, AGOSTINO MIOZZO: “LA MATEMATICA NON È UN’OPINIONE, PRESTO SUPEREREMO MILLE CASI AL GIORNO E LOCKDOWN LOCALIZZATI SARANNO INEVITABILI” – “LE REGIONI HANNO LIBERALIZZATO UN PO’ TROPPO. I RAGAZZI CHE SONO STATI IN PAESI COME LA CROAZIA DOVE HANNO FATTO FINTA CHE NON ESISTESSE IL CORONAVIRUS, SONO…”

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

 

agostino miozzo

«Sono discretamente preoccupato. Se andiamo avanti così, con l'aumento giornaliero dei casi positivi, presto supereremo mille. A un certo punto decideranno i numeri: di fronte al superamento di alcuni limiti, saranno necessarie chiusure. Parlo di lockdown localizzati, questo sia chiaro. Limitati a un certo paese o a un determinato quartiere».

assembramenti in spiaggia 3

 

Agostino Miozzo, medico, è un dirigente della Protezione civile, ma soprattutto è il coordinatore del Comitato tecnico scientifico, tra i primi ha spiegato che bisognava chiudere subito le discoteche perché la situazione stava aggravandosi. Negli ultimi giorni, l'aumento degli infetti (e purtroppo anche dei pazienti in terapia intensiva, sia pure di poche unità) gli sta dando ragione. Anche ieri quasi 500 positivi su appena 36 mila tamponi.

DISCOTECA IN SARDEGNA

 

Cosa sta succedendo?

«Sono discretamente preoccupato. Se i dati vanno avanti così, è probabile che supereremo le mille unità al giorno. Entro un paio di settimane avremo anche la verifica, gli effetti, di questo liberi tutti dell'estate. Questo è il vero dramma. Il ritmo di crescita è evidente. Non si possono fare i miracoli di fronte ai numeri».

 

assembramenti per andrea damante in una discoteca di alba adriatica

Come mai stanno correndo così velocemente i numeri?

«I presidenti delle Regioni, soprattutto dove il turismo ha una valenza economica importante, hanno liberalizzato un po' troppo. Quando noi diciamo che le discoteche sono un polo pericoloso, non vogliamo rovinare migliaia di operatori del settore.

 

assembramenti in spiaggia 2

Diciamo al governo: fatti carico di queste persone, ma chiudiamo le discoteche, sono un vero rischio. Intervenire oggi potrebbe essere un po' tardi».

 

La situazione degli ospedali è sicuramente sotto controllo. Però più aumentano i casi, più in percentuale aumenteranno anche i casi più gravi.

«I numeri sono numeri. Per il momento è tutto sotto controllo, per il momento siamo in grado di governare e di gestire, per il momento le terapie intensive sono lontanissime dalla saturazione. Ma se i casi giornalieri da 500 diventano 4.000, si capisce bene che si va in difficoltà. La matematica non è una opinione».

coronavirus Italia

 

Quali misure di contenimento rischiamo se non fermiamo rapidamente l'incremento dei casi?

«Per il momento il controllo dei focolai funziona e non servono neanche lockdown localizzati. Però tutto dipende dai numeri: ci sono indicatori precisi, sulla base di ricoveri e terapie intensive. Quando superano la soglia di sicurezza, bisogna intervenire.

 

Sono numeri, non c'è discussione. Non parlo, sia chiaro, di un lockdown nazionale, ma di interventi circoscritti sulle aree in crisi, può essere un paese o un quartiere. Immagino, nella peggiore delle ipotesi, e sottolineo la peggiore delle ipotesi, delle zone rosse molto localizzate».

agostino miozzo 1

 

Però sapremo rispondere meglio rispetto a marzo.

«Certo, però è anche difficile prevedere le dimensioni dei danni. In autunno avremo la concomitanza degli effetti dei rientri dalle vacanze, dell'influenza i cui sintomi si confonderanno con quelli del Covid, della riapertura delle scuole.

 

ITALIA Coronavirus

I rientri dall'estero, con i ragazzi che sono stati in Paesi come la Croazia dove hanno fatto finta che non esistesse il coronavirus, per non affossare il turismo, sono un altro elemento molto delicato».

 

Sulle scuole c'è stata qualche incomprensione. Quali sono le vostre indicazioni su mascherine e distanze? Ma davvero il Cts ha detto che non servono più le distanze?

giuseppe conte agostino miozzo

«Non è così. Il presupposto della distanza, della mascherina e dell'igiene resta. In casi del tutto eccezionali, limitatissimi, indicati dalle autorità scolastiche, in numeri ridotti e per un periodo brevissimo entro il quale vengono trovate soluzioni, si potrà rendere obbligatoria la mascherina, ma anche l'areazione dei locali frequentati.

 

Italia coronavirus

Ma ripeto: solo per un numero limitato di studenti e per un periodo provvisorio. E la soluzione del distanziamento deve arrivare velocemente. Abbiamo anche suggerito, dove non esistono alternative, di ricorrere alle tensostrutture, come si fa nei terremoti».

 

Qualcuno ha voluto fare dell'ironia sulle soluzioni ipotizzate per consentire di far partire l'anno scolastico in sicurezza.

«Guardi, io quotidianamente sulla mia mail ricevo minacce e attacchi. Ma non mi interessa: c'è un problema, dobbiamo affrontarlo e risolverlo con le soluzioni possibili. Come si fa in Protezione civile».

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...