piampaschet

IO SONO LA MIA FICTION! - ASPIRANTE ROMANZIERE ANTICIPA IL DELITTO DI UNA PROSTITUTA IN UN LIBRO: CONDANNATO A 25 ANNI IN APPELLO PER OMICIDIO...

Riccardo Bruno per il “Corriere della Sera”

 

PIAMPASCHET E COMPAGNA UCCISAPIAMPASCHET E COMPAGNA UCCISA

Ha ascoltato impietrito il verdetto dei giudici della Corte d’assise d’appello di Torino, 25 anni e sei mesi di carcere per omicidio volontario aggravato, ha abbassato gli occhi e si è stretto, come sempre, attorno alla sua famiglia, i genitori e la sorella. Poi ha aggiunto: «Sono innocente, condannano me e tutelano una banda di mafiosi».

 

Daniele Ughetto Piampaschet, 37 anni, da ieri pomeriggio è tornato ad essere un assassino, l’uomo che ha accoltellato ripetutamente e poi gettato nel Po la ragazza che aveva amato, Anthonia Egbuna, ventenne prostituta nigeriana restituita dal fiume il 26 febbraio del 2012. 
 

Nell’aprile di un anno fa, quando il collegio di primo grado lo aveva assolto, dopo l’ignominia e due anni di carcere, si era lasciato andare: «Qui inizia la mia nuova vita». È durata appena 14 mesi, un ribaltamento che beffardamente somiglia al colpo di scena di un romanzo. Perché proprio attorno a un libro ruotano i guai di Ughetto Piampaschet (doppio cognome), laureato in filosofia, specializzazione in psicopatologia dell’età evolutiva, passione per la scrittura.

 

DANIELE PIAMPASCHET TRA DUE AMICIDANIELE PIAMPASCHET TRA DUE AMICI

 A casa di Anthonia, sparita il 28 novembre del 2011 e ritrovata cadavere tre mesi dopo, gli inquirenti sequestrarono un suo manoscritto, intitolato La Rosa e il leone , storia di passione e morte, un innamorato deluso che uccide la donna che ama, una prostituta nigeriana. Bingo! L’aspirante romanziere (autore anche di altre opere, come Bruciami negra , mai pubblicate) ha descritto il delitto prima di compierlo, concludono gli inquirenti. Poco importa se nella finzione c’è un fucile e non il coltello, e il protagonista si suicida invece di proclamarsi innocente. Anche le indagini sembrano inchiodarlo: 1.900 contatti telefonici tra la vittima e il presunto carnefice, anche a ridosso della scomparsa; e le tracce di sangue della ragazza trovate nella Fiat Punto di lui. 
 

UGHETTO PIAMPASCHET jpegUGHETTO PIAMPASCHET jpeg

Sembra spacciato, ma come in un noir prevedibile ecco che spunta l’avvocato che cambia il destino. Il suo legale, Stefano Tizzani, rimette assieme le tessere: il romanzo è un elemento troppo labile, il sangue non si sa a quando risale, le celle telefoniche escludono che i due si siano visti il giorno della scomparsa.

 

I giudici di primo grado gli credono, assolvono il filosofo narratore e condannano invece le indagini, troppo superficiali. «In un caso come quello in oggetto — scrivono — in cui è stata barbaramente uccisa una prostituta nera, sicuramente soggetta allo sfruttamento spietato di organizzazioni criminali sulla cui esistenza in Italia come in Nigeria non è dato nutrire dubbio alcuno, prostituta che, come emerso in dibattimento, non era supina alle imposizioni e anzi desiderava affrancarsi dalla vita di strada, sarebbe forse stato opportuno indagare nell’ambiente stesso della prostituzione...». 
 

Ma il sostituto procuratore generale, Antonio Malagnino, che ha sostenuto l’accusa in secondo grado chiedendo l’ergastolo, ha ribadito la prima e unica tesi degli inquirenti: «Quando ha scoperto che Anthonia aveva un altro uomo e che a quell’uomo consegnava ogni volta il suo spirito, Daniele ha deciso di vendicarsi. E si è vendicato uccidendola, senza provare poi alcun rimorso perché era giusto che facesse così. Non si è trattato di un assassinio, si è trattato di un sacrificio rituale». 
 

IL ROMANZO DI UGHETTO PIAMPASCHET jpegIL ROMANZO DI UGHETTO PIAMPASCHET jpeg

I giudici questa volta hanno dato ragione al pm. L’avvocato Tizzani non si arrende: «Aspettiamo di leggere le motivazioni ma presenteremo sicuramente appello in Cassazione». Ughetto Piampaschet è tornato a Giaveno, nella casa dei genitori con cui vive, a fare volontariato in attesa di un lavoro e di pubblicare i suoi libri. «È avvilito — aggiunge il suo avvocato —. Teme di tornare in carcere, ma ritengo che non ci siano gli estremi. Non ha mai pensato di fuggire, vuole dimostrare di non essere lui l’assassino».

IL ROMANZO DI UGHETTO PIAMPASCHET jpegIL ROMANZO DI UGHETTO PIAMPASCHET jpeg

 

IL ROMANZO DI UGHETTO PIAMPASCHET jpegIL ROMANZO DI UGHETTO PIAMPASCHET jpeg

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”