stefania ranzato enrico credendino

LASCIATE IN PACE LA SOGEI DI CANNARSA, IL BOCCONE GROSSO PER LA RAMPANTE STEFANIA RANZATO ERA LA MARINA MILITARE – LA SUA SOCIETÀ “DEAS GODEVA DI UN RAPPORTO PRIVILEGIATO CON L'AMMIRAGLIO ENRICO CREDENDINO, DA CUI HA OTTENUTO RICCHI APPALTI DA ALMENO DUE MILIONI DI EURO – RANZATO AVEVA UNA “CONVENZIONE GRATUITA” PER INSTALLARE UN LABORATORIO ALL’INTERNO DEL CENTRO DI TELECOMUNICAZIONI DELLA MARINA, DA CUI TRANSITANO DELICATISSIMI ''FLUSSI CLASSIFICATI'', CASO UNICO DI “PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATA” – IN CAMBIO DEI LOCALI GRATIS, LA RANZATO OFFRIVA…

Estratto dell’articolo di Enrica Riera per “Domani”

 

stefania ranzato enrico credendino

Non posti qualunque, ma location esclusive. A volte pagate a peso d’oro, a volte affittate senza la corresponsione di un canone. È nel cuore pulsante di Roma che Deas, la società di Stefania Ranzato attiva nel campo della cybersicurezza, ha le sue sedi.

 

In certi casi sembrerebbe che la rappresentante della spa, indagata insieme all’ad di Sogei Cristiano Cannarsa per concorso in tentato peculato dalla procura capitolina, non badi a spese.

 

Se Deas a Milano ha sede (legale) in piazza Affari, nella Capitale è collocata in palazzi di prim’ordine: oltre all’immobile sito in piazza di Montecitorio, c’è anche quello al civico numero 1 di via della Conciliazione. Si tratta di sedi secondarie […], unità locali adibite a sedi operative.

 

STEFANIA RANZATO - CRISTIANO CANNARSA

I palazzi in cui Deas opera sono in affitto. Nell’ultimo bilancio 2023 si parla genericamente di locazioni per quasi 400mila euro, escluse le spese condominiali pari nel complesso a circa 150mila. Una cifra che Deas può permettersi viste le ricche commesse pubbliche.

 

Più in particolare l’immobile di via della Conciliazione, quello che ha l’affaccio su Castel Sant’Angelo, è di proprietà di Ina, compagnia assicuratrice; quello invece che si trova di fronte al parlamento risulta di proprietà di una società immobiliare.

 

deas

[…] E poi la terza sede, probabilmente la più esclusiva. Non tanto per l’indirizzo, piuttosto perché si trova all’interno di una struttura della Marina militare, in via Nomentana. Precisamente nella stazione ricevente Sant’Alessandro, dove c’è il centro di Telecomunicazioni e Informatica della stessa Marina: da qui transitano flussi informativi riservati e classificati.

 

Nella caserma, Deas ha installato un laboratorio per la sicurezza nazionale, l’unico ospitato in un contesto militare. «Un unicum», «esempio di partnership pubblico privato», pubblicizzava a luglio 2022 Deas. Per l’occasione, e cioè per rendere nota la convenzione tra Deas e Marina, ci fu tre anni fa una vera e propria inaugurazione, alla presenza di Ranzato e dell’allora sottosegretario alla Difesa, il forzista Giorgio Mulè.

 

STEFANIA RANZATO - ENRICO CREDENDINO

[…] C’è tuttavia un’ombra in questa storia. Anche alla Marina militare, come per le altre unità locali, Deas paga un canone di locazione? Fonti accreditate parlano di convenzione «gratuita».

 

Inoltre, Domani ha scoperto una ristrutturazione dei locali da parte di Deas: dai bilanci emerge che per tali lavori straordinari, svolti anche nella sede di via della Conciliazione, la spa abbia corrisposto 206.731 euro, da ammortizzare in dodici anni. Domani ha potuto leggere un documento che tuttavia lascia aperti diversi interrogativi.

 

stefania ranzato.

Si tratta di una «permuta» sottoscritta dai vertici della Marina e da Deas spa: la prima avrebbe messo a disposizione i suoi locali (valutati per un «importo di 545mila euro») e la seconda avrebbe prestato i suoi «servizi specialistici».

 

In pratica la Marina offre la struttura e per lo stesso prezzo ottiene in cambio i servigi di Deas. L’anomalia è che alla base dell’accordo c’è l’affidamento a Deas di una serie di operazioni informatiche frutto «di accordo quadro Consip», dove Cristiano Cannarsa […] è stato amministratore delegato fino al 2023. Al di là di questa coincidenza, resta un interrogativo: è possibile trasformare il valore dell’appalto in una permuta? Per la Marina è tutto regolare.

 

Di certo è una modalità originale, che però rischia di trasformarsi in un vero conflitto di interessi. La Deas, infatti, ha ottenuto appalti di non poco conto dalla Marina militare, guidata dal capo di stato maggiore Enrico Credendino, Deas ha svolto lavori per due milioni di euro, nell’ambito di un accordo quadro, per lo sviluppo di una piattaforma contro gli attacchi cyber. Nel 2021 (con i precedenti vertici dello stato maggiore), attraverso la direzione di intendenza della Marina, ha invece ottenuto affidamenti per circa 480mila euro.

 

Uno degli eventi organizzati da Deas e dalla sua scuola di alta formazione sulla cybersicurezza. Presenti i vertici di Marina e Aeronautica

E poi c’è Teledife, articolazione del ministero: tra il 2023 e il 2024 Deas ha ricevuto pagamenti in quattro tranche per un totale di 5,4 milioni di euro proprio dalla sigla della direzione informatica, telematica e tecnologie avanzate del ministero della Difesa.

 

Secondo quanto riferiscono fonti qualificate della Difesa, le cifre pagate sarebbero servite per potenziare la sicurezza cibernetica, tra cui proprio una struttura strategica della Marina militare. Un appalto arrivato dopo la vittoria di un’apposita gara dello Stato maggiore, come avviene per lavori molto delicati e secretati.

 

Dopo la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati, nell’ambito degli sviluppi e dei nuovi filoni dell’inchiesta Sogei, Ranzato ha diramato una nota in cui si dichiara «profondamente amareggiata e sconcertata per la volgarità e la preoccupante misoginia contenute nelle gravi illazioni» riportate dalla stampa nei suoi confronti.

Enrico Credendino.

 

«Una campagna sessista», continua Ranzato nella nota. Poi sottolinea la «totale estraneità ai fatti e il corretto operato dell’azienda». A Domani, che alla manager avrebbe voluto chiedere dei canoni di locazione, Ranzato non ha però risposto. […]

stefania ranzato stefania ranzato. Enrico Credendino

Ultimi Dagoreport

roberto cerreto

DAGOREPORT – MA GUARDA CHE COINCIDENZA! ROBERTO CERRETO, IL CONSIGLIERE PARLAMENTARE FINITO SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE (ANCORA IN CORSO) CON L’ACCUSA DI ESSERE L’AUTORE DI ANONIME E CALUNNIOSE LETTERE PER BRUCIARE ALTRI PRETENDENTI AL RUOLO DI VICESEGRETARI DELLA CAMERA, DAL 2022 RICOPRE ANCHE IL RUOLO DI CONSIGLIERE DEL CDA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA – BENE: COME MAI IL VISPO CERRETO NON HA MAI MANIFESTATO, O QUANTO MENO INFORMATO, IL RETTORE DELL’ISTITUTO DEL VATICANO, ELENA BECCALLI, DI ESSERE PORTATORE DI INTERESSE SU UNA VICENDA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDAVA LA SUA COMPAGNA, CHE HA CREATO QUALCHE IMBARAZZO ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA? AH, SAPERLO…

corte dei conti sergio mattarella giorgia meloni nicola gratteri matteo salvini elly schlein giuseppe conte guido carlino

DAGOREPORT - CHI SONO I VERI OPPOSITORI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI? L'AMMUCCHIATA SCHLEIN-CONTE? I MISSILI DI RENZI, "BAGNATI" PER LE SPACCONATE DEL PASSATO? QUEL SINDACATO DI PENSIONATI DI LANDINI? L’”ODIO E VIOLENZA” DI IMMAGINARI SINISTRELLI? I QUOTIDIANI DE SINISTRA? LA7? - CERTO, UN FATTO CHE DESTABILIZZA LA STATISTA DI COLLE OPPIO È LA VANNACCIZZAZIONE DI MATTEO SALVINI. MA IL VERO OPPOSITORE ALL'AUTORITARISMO DEL GOVERNO MELONI È IL COSIDDETTO DEEP STATE (QUIRINALE, MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, RAGIONERIA GENERALE, MILITARI, ETC) – LO SCONTRO CON GLI APPARATI ADDETTI AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEGLI ATTI DELL'ESECUTIVO VA AVANTI DA TRE ANNI: DAI RILIEVI CONTABILI DELLA CORTE DEI CONTI SULLE SPESE DEL PNRR AL PONTE SULLO STRETTO, ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO CHE E' RIUSCITA A COMPATTARE TUTTE LE CORRENTI DELLA MAGISTRATURA - PURTROPPO LA DUCETTA E' NATA ALLA GARBATELLA E NON IN AMERICA, DOVE LA DEMOCRAZIA PERMETTE DI ELEGGERE UN TIRANNO CHE FA FUORI TUTTI COLORO CHE OSANO CONTRADDIRLO...

rafael - palantir

DAGOREPORT - L’ENNESIMA PROVA CHE LA TECNOLOGIA SIA OGGI UN‘ARMA ASSOLUTA SI CHIAMA ‘’RAFAEL ADVANCED DEFENSE’’ - E’ UNA DELLE TRE MAGGIORI AZIENDE ISRAELIANE NEL SETTORE DELLA DIFESA, CHE HA CONTRIBUITO AL SISTEMA DI DIFESA AEREA IRON DOME - GRAZIE AL SUCCESSO DELL’ULTIMA ARMA LASER, IRON BEAM 450, CAPACE DI INTERCETTARE E ABBATTERE DRONI, RAFAEL HA CONQUISTATO I MERCATI DEGLI STATI UNITI, EUROPA, ASIA, MEDIO ORIENTE, AMERICA LATINA E AFRICA - OTTIMI SONO I RAPPORTI CON LA PALANTIR DI PETER THIEL, “ANIMA NERA” DI TRUMP E DELLA TECNO-DESTRA USA, GRAZIE A UN SISTEMA DI INTERCETTAZIONI RAFAEL CHE FA A MENO DI INOCULARE SPYWARE NEL TELEFONINO, SOSTITUENDOLO CON UN LASER - IN CAMBIO DELLA TECNOLOGIA RAFAEL, THIEL AVREBBE PRESO A CUORE IL TRACOLLO ECONOMICO ISRAELIANO, PER GLI ALTISSIMI COSTI DELLA GUERRA A GAZA, RACCOGLIENDO MILIONI DI DOLLARI NEGLI STATI UNITI PER FINANZIARE IL GOVERNO DI NETANYAHU - CHE COMBINA LA RAFAEL NEL PORTO DI RAVENNA - DRONI RAFAEL: COME LA STRAGE DI GAZA DIVENTA UNO SPOT PROMOZIONALE VIDEO

elly schlein giorgia meloni marche matteo ricci acquaroli

DAGOREPORT - SOTTO L’ALA DEL MASOCHISMO-HARD, IL PD DI ELLY AFFRONTA DOMENICA L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLE MARCHE - UN VOTO CHE VEDE IL MELONISSIMO FRANCESCO ACQUAROLI CONTRO UN BIG RIFORMISTA DEL PD, MATTEO RICCI, CHE I SONDAGGI DANNO IN SVANTAGGIO DI UNA MANCIATA DI PUNTI - MOLTO DIPENDERÀ DALL’ASTENSIONE, MALATTIA CHE HA CONTAGIATO UNA BELLA MAGGIORANZA DI ELETTORI DI CENTROSINISTRA, CHE NE HANNO PIENE LE SCATOLE DELLE ZUFFE E SCISSIONI E RIVALITÀ DA COMARI DI COLORO CHE DOVREBBERO DAR VITA A UN’ALTERNATIVA SALDA E UNITA ALL’ARMATA BRANCA-MELONI - PERDERE LE MARCHE PER LA DUCETTA SAREBBE UNO SCHIAFFO TALE CHE L'UNICA ''RICOMPENSA" SAREBBE IL CANDIDATO DI FDI ALLA REGIONE VENETO, DOVE LA LISTA DI LUCA ZAIA, CHE ALLE REGIONALI 2020 INCASSÒ IL 42% DEI VOTI, E' DIVENTATA UNA VARIABILE CHE NE' MELONI NE' SALVINI RIESCONO PIÙ A CONTROLLARE...

almasri carlo nordio alfredo mantovano matteo piantedosi

CASO ALMASRI: I MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI HANNO RACCONTATO SOLO MENZOGNE AL PARLAMENTO – NON SERVE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER CAPIRLO, BASTA LEGGERE I LORO INTERVENTI ALLA CAMERA - 5 FEBBRAIO 2025, NORDIO: ‘’IL MANDATO D'ARRESTO DELLA CORTE DELL'AJA NEI CONFRONTI DI ALMASRI ERA NULLO: È ARRIVATO IN LINGUA INGLESE SENZA ESSERE TRADOTTO E CON VARI ALLEGATI IN LINGUA ARABA, CON UNA SERIE DI CRITICITÀ CHE AVREBBERO RESO IMPOSSIBILE L'IMMEDIATA ADESIONE DEL MINISTERO ALLA RICHIESTA ARRIVATA DALLA CORTE D'APPELLO DI ROMA’’ - 7 AGOSTO 2025: IL GOVERNO INGRANA UNA CLAMOROSA MARCIA INDIETRO CHE SMENTISCE NORDIO E PIANTEDOSI, LEGITTIMANDO L'ILLICEITÀ DEI LORO ATTI: '’AGITO A DIFESA DELL'INTERESSE DELLO STATO” - DEL RESTO, SECONDO QUANTO SI LEGGE DALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE DEI GIUDICI, "APPARE VEROSIMILE CHE L'EFFETTIVA E INESPRESSA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI E DELLE CONDOTTE TENUTE" DA NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO SIANO LEGATE ALLE "PREOCCUPAZIONI PALESATE" DAL DIRETTORE DELL'AISE CARAVELLI SU "POSSIBILI RITORSIONI PER I CITTADINI E GLI INTERESSI ITALIANI IN LIBIA" - IL VOTO DELLA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE DELLA CAMERA È PREVISTO PER IL 30 SETTEMBRE…