duplice omicidio di due cinesi in via prenestina a roma pigneto

C’È UNA FAIDA DELLA MAFIA CINESE DIETRO AL DUPLICE OMICIDIO DI ROMA? - DUE CITTADINI CINESI, ZHANG DAYONG E LA COMPAGNA GONG XIAOGQING, SONO STATI FREDDATI CON UNA DECINA DI COLPI DI PISTOLA SOTTO LA LORO CASA, SU VIA PRENESTINA, IN ZONA PIGNETO - L’UOMO IN PASSATO ERA STATO COINVOLTO IN INDAGINI SULLA CRIMINALITÀ CINESE A PRATO E SULLE INFILTRAZIONI DELLA MALAVITA NEL DISTRETTO TESSILE NELLA COSIDDETTA "GUERRA DELLE GRUCCE" - SUL CASO INDAGA ANCHE DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA - DALLE PRIMA INDAGINI È EMERSO CHE IL KILLER HA ASPETTATO LA COPPIA ALL’INTERNO DEL PALAZZO…

DUPLICE OMICIDIO A ROMA, AL LAVORO ANCHE PM DELLA DDA

OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA

(ANSA) - Sul duplice omicidio avvenuto nella tarda serata di ieri a Roma costato la vita a due cittadini cinesi, un uomo e una donna, sono al lavoro anche i pm della Direzione distrettuale antimafia. Gli inquirenti non escludono quindi che oltre alla pista sentimentale e a quella di un debito, l'agguato possa essere ricondotto ad un regolamento di conti interno alla criminalità organizzata.

 

In particolare gli inquirenti stanno ricostruendo il vissuto di Zhang Dayong, 53 anni, in passato coinvolto in indagini sulla criminalità cinese a Prato e in particolare sulle infiltrazioni della malavita nel

distretto tessile. L'uomo è stato raggiunto, così come la moglie Gong Xiaoqing, 38 anni, da numerosi colpi di arma da fuoco alla testa. Il killer, secondo quanto emerge dalle indagini condotte dai carabinieri, avrebbe atteso i due all'interno del palazzo di via Prenestina dove vivevano, per poi ucciderli a poca distanza dal portone.

 

DUPLICE OMICIDIO AL PIGNETO: IL KILLER HA ASPETTATO LA COPPIA DAVANTI CASA. DIETRO L'OMICIDIO LA GUERRA DELLE GRUCCE

Estratto dell’articolo di Mauro Cifielli per www.fanpage.it

 

OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA

Li ha attesi davanti al portone di casa. Poi li ha uccisi con freddezza, una vera e propria esecuzione. Due colpi alla testa insieme ad altri quattro spari esplosi con una pistola calibro 9. C'è l'ombra della criminalità organizzata cinese dietro il duplice omicidio avvenuto a Roma lunedì notte.

 

Zhang Dayong, 53 anni e la compagna Gong Xiaogqing, 38 anni sono stati freddati da un unico killer. Le vittime sono due cittadini cinesi, lei incensurata. Il compagno invece compare nelle carte dell'inchiesta China Truck della direzione distrettuale antimafia. Un duplice omicidio che, secondo chi indaga, si potrebbe inquadrare nell'ambito della cosiddetta "Guerra delle grucce", tentati omicidi, arresti e attentati che negli ultimi tempi si sono verificati nella zona di Prato.

 

OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA

Un regolamento di conti interno alla comunità cinese per accaparrarsi il mercato degli appendiabiti del distretto tessile di Prato, il più grande in Italia e in Europa. Un business da centinaia di milioni di euro.

 

Il duplice omicidio è avvenuto davanti al civico 62 della via Prenestina, nella zona del Pigneto, sotto alla sopraelevata. I due, entrambi residenti al quinto piano della palazzina che si trova vicino alla rimessa Atac di via Teramo, erano appena arrivati su due biciclette elettriche. Ad attenderli, pistola in pugno, un uomo con indosso un cappuccio. Dopo aver citofonato ad alcuni condomini per farsi aprire il portone ha sorpreso Zhang Dayong e Gong Xiaogqing sul marciapiede.

 

OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA

Poi l'esecuzione: mentre si trovavano ancora sulle biciclette. Due colpi alla testa fatali per i due cittadini cinesi, con sei colpi di pistola in totale esplosi contro la coppia. Poi la fuga, a piedi e non direttamente in moto come si era appreso in un primo momento, con il killer riuscito a sparire fra le strade del Prenestino.

 

[…]  Zhang Dayong - nato in Cina nel 1972 - era stato invece arrestato e poi scarcerato nell'ambito dell'inchiesta della DDA di Firenze China Truck. Indagato nell'ambito di una inchiesta coordinata dal procuratore capo di Prato Luca Tescaroli nell'ambito della cosiddetta Guerra delle grucce, su cui la procura ha disposto diversi arresti e perquisizioni sia nella città di Prato che in altre città italiane, fra le quali appunto Roma.

 

OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA

Il 53enne era indagato per reati contro il patrimonio di matrice organizzata, in particolare tentata estorsione a vantaggio di quello che gli inquirenti ritengono uno dei capi delle fazioni in lotta. Una indagine complessa, in cui viene contestato anche il 416 bis (il reato di associazione mafiosa).

 

 

[...]

 

Una vera e propria esecuzione dunque, sulla quale stanno indagando a bocche cucite la procura di Roma e i carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci e del nucleo operativo di piazza Dante. Sequestrato l'appartamento al quinto piano dove la coppia viveva, lo stesso - così come il cognome sul citofono - sono risultati di proprietà di un commerciante all'ingrosso - cittadino cinese - che lavora nella zona dell'Esquilino. Il 53enne aveva un regolare contratto d'affitto, ma resta da accertare ancora se fosse registrato o meno. […]

OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…