nicolas maduro vladimir putin proteste venezuela

CARACAS BRUCIA… E MOSCA TREMA - LE PROTESTE IN VENEZUELA CONTRO LA RIELEZIONE DI NICOLAS MADURO SONO UN INCUBO PER VLADIMIR PUTIN - IL LEADER CHAVISTA È UNO DEGLI ALLEATI PIÙ FEDELI DI "MAD VLAD", CHE TEME DI PERDERE UN PEZZO IMPORTANTE DELL'"ASSE DEL MALE": L'UNICA SPERANZA PER IL CREMLINO È CHE MADURO NON NEGOZI CON L'OPPOSIZIONE E CONTINUI A RECLAMARE IL POTERE CON LA FORZA - IL PAESE È NEL CAOS, CON OLTRE 700 ARRESTI, STATUE DI CHAVEZ DEMOLITE E L'AMBASCIATA ARGENTINA SOTTO ASSEDIO DALLA POLIZIA: SI TEME CHE… - VIDEO

1 - IL VENEZUELA IN FIAMME È UN INCUBO PER PUTIN

Estratto dell'articolo di Anna Zafesova per “la Stampa”

 

MADURO PUTIN

È l'incubo di Vladimir Putin. Quello che sta accadendo in queste ore nelle strade di Caracas è ciò che il padrone del Cremlino ha sempre temuto, costruendo ossessivamente per un quarto di secolo un sistema per evitarlo. La protesta in piazza, la rivolta popolare, la rivoluzione dal basso: era per impedire questo scenario che il putinismo ha approvato leggi bavaglio, chiuso media e ucciso giornalisti, incarcerato e avvelenato dissidenti, manganellato manifestanti, messo al bando Ong, brogliato nelle urne e gonfiato organici e stipendi della polizia politica.

 

proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 9

Ed è per questo che ha sostenuto il suo club di dittatori in giro per il mondo, una riedizione dell'«asse del Male»,[…] Il Venezuela di Chavez e Maduro è stato uno dei membri più fedeli di questo circolo esclusivo. È stato uno dei soli dieci Paesi ad aver votato all'Onu, nel 2014, a favore dell'annessione della Crimea alla Russia (in compagnia di altre dittature familiari come Cuba, Nicaragua, Siria, Zimbabwe, Sudan e Corea del Nord).

 

MADURO PUTIN

[…] L'invio dei mercenari della Wagner è stato una mossa importante per garantire la sicurezza di Maduro dopo le elezioni precedenti, nel 2019 (e forse non è un caso che si parla di un Evgeny Prigozhin vivo e vegeto in una isola caraibica venezuelana). Il Venezuela è stato destinazione di bombardieri strategici e navi da guerra russe: l'ultima spedizione ha gettato l'àncora a La Guaira tre settimane fa. Putin è stato tra i primi a congratularsi con Maduro per la vittoria, e l'ambasciatore russo ha promesso che Mosca sarà una delle prime destinazioni del leader del regime.

 

proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 7

Ora, Mosca osserva le teste di bronzo di Chavez rotolare, ed è sintomatico che Maduro ripeta contro suoi avversari le stesse accuse lanciate da Viktor Yanukovich già al primo Maidan a Kyiv nel 2004, quella «Rivoluzione arancione» contro i brogli elettorali che ha dato origine agli incubi putiniani (diventati poi realtà con il massacro di Gheddafi nel 2011, episodio che ha segnato profondamente il dittatore russo). […]

 

 È probabile che in queste ore il Cremlino stia dando a Caracas gli stessi consigli indirizzati nel 2014 a Yanukovich: troppo morbido, troppo indeciso, non doveva promettere negoziati con l'opposizione né far correre un candidato alternativo. Putin questi «errori» non li ha mai fatti, e il suo popolo non si ribella: della triade classica di Albert Hirschman «exit, voice, loyalty», i russi finora hanno scelto di piegarsi, o di darsi alla fuga, ma non di alzare la voce in una protesta. […]

2 - INFERNO VENEZUELA

Estratto dell'articolo di Emilio Fibioli per “la Stampa”

 

proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 8

Le macchine della polizia politica circondano il fuoristrada di Freddy Superlano, dirigente politico vicino alla leader dell'opposizione Maria Corina Machado. Quattro agenti incappucciati lo hanno prelevato di forza, lui ha cercato di gettare oltre il portone di casa il cellulare, in meno di dieci secondo se lo sono portati via mentre i vicini dai balconi filmavano tutto. L'arresto più eccellente di oltre settecento detenzioni in due giorni di protesta popolare contro il colpo di mano di Nicolas Maduro, che si è fatto proclamare in fretta e furia vincitore delle presidenziali senza nemmeno mostrare uno scrutinio credibile da parte dell'organo centrale elettorale.

 

proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 14

Il clima è infernale a Caracas e in tante altre città del Venezuela, […] Secondo i dati in mano all'opposizione il Edmundo Gonzalez Urrutia avrebbe preso più di otto milioni di voti mentre Maduro si sarebbe fermato a meno di tre milioni. […]

 

Il clima è da crollo di un'epoca, circolano su social i video degli attacchi alle statue di Chavez in diversi centri. Immagini che ricordano il crollo del faccione di Saddam Hussein nell'Iraq occupata dalle forze americane[…]

 

proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 4

È crollata la dicotomia dei poveri contro i ricchi, le sanzioni americane contro la ferrea volontà del pueblo, la gente ha votato contro il sistema e adesso è disposta a lottare per far cadere il presidente. Dopo esser stato investito ufficialmente per altri sei anni Maduro si è rifugiato al palazzo di Miraflores assieme ai suoi ministri e allo stato maggiore delle Forze Armate. C'è chi dice che si sono preparati per reggere almeno due settimane di proteste, il livello è da conflitto interno. […]

proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 3

 

Da lunedì notte l'ambasciata argentina è assediata, la polizia non lascia passare nessuna e hanno tagliato la luce: si teme che gli agenti possano entrare per portarsi via i sei collaboratori della Machado che sono rifugiati lì da tre mesi. È stato chiuso anche lo spazio aereo con Panama e Santo Domingo, a terra gli aerei della compagnia Copa e di altre linee charter che i venezuelani utilizzano come primo scalo per andare a Miami o Orlando, visto che il regime da tempo ha tagliato i collegamenti diretti con gli Usa.

proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 13

 

In prima linea nel difendere la vittoria di Edmundo Gonzalez ci sono i famigliari degli oltre 300 prigionieri politici tuttora nelle carceri speciali. Tra di loro c'è Mildre Martinez de Barillas, sposa di un capitano della polizia condannato a 24 anni di reclusione per cospirazione e altro tradimento […]

 

proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 1

 L'opposizione ieri ha avuto il suo bagno di folla. In piedi su un camion la Machado e Gonzalez hanno parlato davanti alla sede delle Nazioni Unite nel quartiere di Altamira a Caracas. «Sapevamo di cosa sarebbero stati capaci – ha detto la leader – per questo abbiamo costruito durante diversi mesi una rete civica fatta di migliaia di testimoni e rappresentanti. Sono riusciti nella notte di domenica a fotocopiare, filmare, fotografare le schede con i risultati di ogni seggio. Abbiamo le prove, le abbiamo caricate in una pagina web. Il mondo non di capacita di quello che abbiamo fatto, sfidando la dittatura, senza soldi, senza appoggi, con la polizia che ci bracca. Confidate in noi. Abbiamo vinto queste elezioni e adesso ci prenderemo la presidenza».

proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 10

 

La Machado ha poi invitato alla calma, chiedendo di non cadere nelle provocazioni, ma sa benissimo che c'è bisogno di incendiare il Paese per mandare a casa un regime. La gente lo sa benissimo e per questo di mattina fa la coda al supermercato per assicurarsi acqua, viveri, medicine. Il presidente del Parlamento Jorge Rodriguez ha chiesto ieri sera l'arresto di Edmundo Gonzalez e Maria Corina Machado in quanto capi di un organizzazione golpista.

 

proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 6

Se di giorno scendono in piazza le famiglie con le magliette bianche, quando cade la notte arriva la protesta dei disperati dei barrios, l'ex popolo chavista che oggi non vuole bandiere rosse, ma la libertà di scegliere a che santo votarsi. La folla non grida più «patria o Morte», ma «Libertà» e alla fine di ogni corteo tutti cantano l'inno, che esalta proprio il coraggio del forte popolo venezuelano.

Non sono golpisti né agenti infiltrati della Cia pronti a dare un golpe, come vuole far credere il chavismo, ma i figli traditi di una rivoluzione che oggi si sta reggendo in piedi solo con la forza e i militari.

Articoli correlati

IL VENEZUELA SULL'ORLO DELLA GUERRA CIVILE - MADURO SI E' BLINDATO AL POTERE

I DITTATORI LI RICONOSCI SEMPRE DAGLI AMICI CHE HANNO - XI JINPING SI CONGRATULA CON ...

LA LEADER DELL\'OPPOSIZIONE VENEZUELANA, MARIA CORINA MACHADO, ANNUNCIA: ABBIAMO LE PROVE PER...

ROBERTO SAVIANO: \'IL VENEZUELA E UN NARCO STATO, LA COCAINA PERMETTE UN INGRESSO DEI SOLDI PERDUTI..

proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 12nicolas maduro 1proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 5proteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 2nicolas maduroproteste in venezuela contro la rielezione di nicolas maduro 11

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…