aeroporti di puglia carmela fiorella filippo caracciolo

UN PASTICCIO PUGLIESE FATTO IN CASA – CARMELA FIORELLA, MOGLIE DEL CONSIGLIERE REGIONALE DEL PD, FILIPPO CARACCIOLO, SI È DIMESSA DA DIRIGENTE DI AEROPORTI DI PUGLIA DOPO APPENA DUE SETTIMANE. UNA DECISIONE CHE SEGUE LE POLEMICHE PER LA NOMINA E L’INCHIESTA DELLA “GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO” CHE HA SVELATO DIVERSE MAGAGNE NEL CONCORSO PUBBLICO PER L’INCARICO: FIORELLA ERA L’UNICA PARTECIPANTE AL BANDO, CHE ERA STATO PUBBLICATO PER APPENA 15 GIORNI. GLI ALTRI DUE CANDIDATI SONO STATI ESCLUSI PER “ERRORI” NELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA. E UNO DEI DUE ERA LA RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE DI ITA IN GRAN BRETAGNA – I DUBBI SUL CURRICULUM E SULLA LAUREA DI “LADY CARACCIOLO” 

Estratto dell’articolo di Massimiliano Scagliarini  per www.lagazzettadelmezzogiorno.it

 

Carmela Fiorella

Si è dimessa con una Pec Carmela Fiorella, moglie del consigliere regionale ed ex capogruppo pd Filippo Caracciolo,  entrata in servizio il 1° aprile 2025 come dirigente delle risorse umane in Aeroporti di Puglia. Un posto che la 38enne nata a Barletta ha conquistato a seguito di un concorso pubblico insolitamente lungo (è stato bandito a febbraio 2024) e non privo di singolarità. [...]

 

Le carte, che Aeroporti di Puglia ha trasmesso ieri 15 aprile alla «Gazzetta» a seguito di accesso civico, mostrano infatti una serie di criticità inspiegabilmente non rilevate visto pure che Fiorella, nei fatti, ha corso da sola. Gli altri due candidati che erano riusciti ad accorgersi dell’esistenza del concorso (il bando è stato pubblicato per appena 15 giorni, di cui solo 10 lavorativi) sono infatti stati esclusi.

 

FILIPPO CARACCIOLO

Il primo perché «la domanda di partecipazione risulta illegibile», la seconda per una motivazione ancora più singolare: «Ha presentato un’autocertificazione difforme rispetto a quella richiesta dal bando, avendo ivi dichiarato la sua pregressa esperienza lavorativa presso» una importante società. Strano: la candidata in questione, barese, è infatti la responsabile delle risorse umane di Ita in Gran Bretagna.

 

Il bando definitivo, pubblicato il 1° febbraio 2024, è stato approvato nella seduta di cda di Aeroporti del 29 gennaio precedente, ma non è dato sapere quali siano le modifiche apportate dal consiglio di amministrazione rispetto alla bozza preparata dagli uffici. Di certo è stata prevista una clausola anti-anziani che fa a cazzotti con l’esperienza (il candidato deve avere meno di 50 anni), e poi c’è il punto centrale: Aeroporti bandisce una selezione per «dirigente risorse umane - HR manager» e chiede una «esperienza pluriennale per almeno tre anni consecutivi nella gestione delle risorse umane». [...]

 

matrimonio di Filippo Caracciolo e Carmela Fiorella

Il curriculum allegato alla domanda di partecipazione dice che da settembre 2019 la dottoressa Fiorella era proprio «HR Manager» della multinazionale Adecco. Un «HR Manager» nel settore privato può essere tanto un dirigente che un quadro direttivo (nel caso di specie, Aeroporti cercava proprio un dirigente).

 

Tuttavia nel modello C2 storico (l’elenco dei rapporti di lavoro rilasciato dall’ex ufficio di collocamento) è scritta una cosa diversa: Fiorella risulta infatti assunta da Adecco come «impiegato amministrativo». E nel curriculum depositato in Aqp a luglio 2017 ai tempi della sua nomina a consigliere di amministrazione, Fiorella dice una cosa ancora diversa: si definiva infatti «HR Area manager Centro-Sud», che è una qualifica ancora diversa ma di stampo commerciale.

 

Aeroporti di Puglia

Cosa faceva Fiorella in Adecco? La multinazionale non lo chiarisce: «Per policy aziendale e nel rispetto della tutela dei dati personali - ha risposto alla “Gazzetta” -, non forniamo all’esterno informazioni o commenti su posizioni lavorative individuali, passate o presenti».

 

Chi ha lavorato con lei spiega però che, «almeno fino a qualche anno fa», Fiorella svolgeva mansioni di tipo commerciale, interfacciandosi con i clienti della società di lavoro interinale. Non occupandosi, insomma, di gestire il personale di Adecco. Ma del resto anche il suo precedente ruolo, quello che ha svolto in Manpower, viene definito nel cv di «HR Manager», mentre per il modello C2 l’assunzione in Manpower era avvenuta come «tecnico commerciale». Un tecnico commerciale è un impiegato di basso livello, non un manager delle risorse umane.

 

la pergamena di laurea di Carmela Fiorella

La commissione di concorso nominata da Aeroporti era presieduta da un professore di informatica dell’Università di Bari e composta da un avvocato lavorista e da un consulente del lavoro. Pur avendo avuto dubbi, sicuramente legittimi tanto da escluderla, sui titoli della direttrice delle risorse umane di Ita Uk, la commissione non ne ha avuti su quelli della dottoressa Fiorella. E in particolare non ha avuto dubbi sulla pergamena di laurea che la candidata ha allegato alla domanda e che invece a un occhio attento pone qualche problema.

 

La pergamena attesta una laurea specialistica in «Economia e management» dell’Università di Bari rilasciata a seguito dell’esame finale del 26 settembre 2012. La pergamena è firmata dal rettore Antonio Felice Uricchio, che però è stato eletto il 1° novembre 2013: il 26 settembre 2012 il rettore in carica era Corrado Petrocelli.

 

Carmela Fiorella

A firmare la pergamena è anche il direttore generale Federico Gallo, che però è stato nominato dall’Università di Bari solo il 12 settembre 2015: a febbraio 2012 era infatti c’era l’attuale direttore generale, Gaetano Prudente.

 

Può essere che la pergamena sia stata rilasciata materialmente in un momento successivo, con la firma di chi era in carica in quel momento? La «Gazzetta» ha provato a chiederlo a Uricchio («Non mi pare che sia possibile»), all’attuale responsabile della segreteria studenti e anche ai vertici dell’Università di Bari, che - acquisita copia del documento - hanno immediatamente avviato accertamenti, non senza esprimere pure loro qualche dubbio.

 

La «Gazzetta» ha anche chiesto ad Aeroporti di Puglia se abbia verificato i titoli autocertificati dalla dottoressa Fiorella prima di procedere all’assunzione: la risposta è negativa, ma «se emergono dubbi siamo sempre in tempo a farlo». [...]

Aeroporti di PugliaFILIPPO CARACCIOLO

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…