nave bana sham 1 middle east maritime consult

ARRIVA UN CARGO PIENO DI ARMI – COSA CONTENEVA LA NAVE “BANA” DELLA COMPAGNIA LIBANESE “MIDDLE EAST MARITIME CONSULT”, APPRODATA A GENOVA? SOLTANTO AUTOMOBILI “RADIATE” DA DEMOLIRE, COME DICHIARATO OPPURE LA STIVA ERA ZEPPA DI ARMAMENTI DA GUERRA? - LE RIVELAZIONI DI UN UFFICIALE CHE HA CHIESTO ASILO POLITICO IN CAMBIO DI UNA STORIA BELLA GROSSA DA RACCONTARE – POTREBBE ESSERE USATA DA ERDOGAN PER ARMARE SERRAJ?

 

 

Fabio Amendolara per “la Verità”

 

la nave cargo bana 4

Hanno rivoltato la Bana, cargo della compagnia Middle East Maritime Consult, con sede a Beirut, a mo' di calzino per accertare se nell' ultimo carico ci fossero soltanto, come dichiarato, automobili «radiate» (tolte dal mercato Ue) da demolire, oppure se, come ha svelato un testimone, la stiva fosse piena zeppa di armamenti da guerra, particolare questo documentato da un video che rimbalza su Twitter mostrando carri armati e mezzi blindati.

 

la nave cargo bana 7

L' approdo genovese della nave con bandiera libanese, che un tempo si chiamava Sham 1 ed era finita in una black list statunitense ma anche in un rapporto sulla guerra civile in Libia consegnato da un panel di esperti al Consiglio di sicurezza dell' Onu, si è trasformato in un giallo molto simile a intrigo internazionale che, da qualche giorno, stanno cercando di sbrogliare gli investigatori della Digos di genova e i magistrati della Procura antimafia e antiterrorismo.

la nave cargo bana 5

 

A bordo sono saliti anche funzionari della Polmare e della Capitaneria di porto, che hanno portato via la scatola nera, le mappe, i computer e i libri di bordo. Nella stiva sono scesi anche gli esperti in ricerca tracce della polizia scientifica, con il compito di rilevare l' eventuale presenza di armamenti, visto che ora è vuota. Il comandante, come da prassi, è stato iscritto sul registro degli indagati.

la nave cargo bana 6

Tutto è cominciato quando la Bana è approdata sotto la Lanterna per un' avaria.

 

Al terzo giorno di sosta un giovane marinaio, con il grado di terzo ufficiale di coperta, è sceso e si è presentato alla stazione della polizia marittima con una storia da raccontare, in cambio di protezione e di asilo politico. Il ragazzo sostiene di poter documentare un traffico d' armi illegale tra Turchia e Libia. E consegna il filmato che, girato davvero nella pancia della Bana, viene definito dagli investigatori come «molto attendibile».

 

pickup consegnati nel 2017 a tobruk dalla nave bana (quando si chiamava sham 1)

La testimonianza è supportata indirettamente da fonti militari francesi che, il 29 gennaio scorso, hanno intercettato il cargo nel Mediterraneo con la portaerei Charles De Gaulle, fotografandolo mentre è scortato, coincidenza, da una fregata militare turca. Un' accusa che Ankara respinge al mittente. I francesi, che hanno sempre avuto un debole per la Libia, non si fidano dell' alleato Nato e hanno intensificato i pattugliamenti davanti alla costa di Tripoli.

la nave cargo bana 2

 

Secondo il presidente Emmanuel Macron «Erdogan non rispetta i patti» e continua ad armare di nascosto il governo di Fayez al Sarraj. Coincidenza, nella prima settimana di febbraio l' accusa diventa pubblica. E parte dalla Libia. O, meglio, dall' Esercito nazionale libico, guidato da Khalifa Haftar (da sempre, anche se non ufficialmente, sotto l' ala protettiva francese): «Abbiamo notizie certe di uno sbarco di armamenti di provenienza turca avvenuto a Tripoli». L' elenco comprende cingolati, camion lanciarazzi, mortai e cannoni. I francesi ritengono che siano arrivati lì da Istanbul, proprio con la Bana.

la nave cargo bana 3

 

La storia si è fatta più credibile quando il testimone ha riferito in Procura che durante le traversate venivano spenti i trasponder, gli strumenti di navigazione che indicano alle autorità la presenza costante della nave. A notare per primo le manovre sospette è stato un fotografo turco che segue da tempo i movimenti della Bana, si chiama Yoruk Isik e, rintracciato da un cronista del Foglio, ha raccontato: «Ho cominciato a seguirla alla fine di dicembre. Era a Istanbul, ad Haydarpaa, che è un porto piccolo. E in quel momento ha spento l' Ais (il sistema di identificazione automatica ndr)». Da allora la nave è diventata invisibile.

inchiesta sula nave cargo sham 1

 

Le prime verifiche, inoltre, avrebbero confermato che in più occasioni la Bana è scomparsa dal sistema di tracciabilità Ais. Gli ufficiali di una nave della Marina militare italiana, la Capri, che da tempo effettua pattugliamenti nelle acque territoriali libiche, sarebbero già stati contattati dall' intelligence italiana per verificare se la Bana, in qualche modo, era stata notata.

la nave cargo bana 1

 

Gli 007 italiani si stanno occupando anche, insieme alla Procura di Milano, di alcuni combattenti libici feriti in battaglia e curati a Milano al San Raffaele, prima di scomparire precipitosamente. La situazione in Libia si fa sempre più critica. Ieri Matteo Salvini ha lanciato l' allarme: «Mi arrivano in via riservata notizie di decine di migliaia di migranti in arrivo, rischiamo il disastro, la catastrofe umanitaria». E il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si è rivolto a Donald Trump: «Dobbiamo fare in modo che tutti gli attori coinvolti in questa guerra ricevano un messaggio chiaro dagli Stati Uniti, ossia porre fine alla loro interferenza e bloccare l' invio di armi, concordando un cessate il fuoco duraturo».

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…