arcuri vaccino

COME SI FARA’ A VACCINARE IN 4 MESI 60MILIONI DI ITALIANI? IN CAMPO LA PROTEZIONE CIVILE – I PROBLEMI SONO GIGANTESCHI: DAGLI AEROPORTI ALLE CELLE FRIGORIFERE, TUTTE LE STRUTTURE DA TROVARE - ARCURI COORDINERÀ LA DISTRIBUZIONE FINALE. ANCHE L'ESERCITO PER GARANTIRE LA SICUREZZA - IL VACCINO DI OXFORD-IRBM-ASTRAZENECA NON RICHIEDE BASSISSIME TEMPERATURE (BASTA -8), QUELLO PFIZER-BIONTECH INVECE...

Mauro Evangelisti Alberto Gentili per “il Messaggero”

 

arcuri

Domenico Arcuri, commissario per l' emergenza coronavirus, seguirà la parte logistica, ma solo per l'«ultimo miglio», la distribuzione finale. Gianni Rezza, direttore Prevenzione del Ministero della Salute, è a capo del pool di scienziati che deve stilare le linee guida sui vaccini anti Covid, a partire dai criteri per le categorie a cui dovranno essere somministrati.

 

Ma la task force che dovrà seguire una operazione che non ha precedenti nella storia del Paese - vaccinare in quattro mesi 60 milioni di italiani - ancora deve nascere.

 

vaccino

I problemi sono giganteschi, dalla sicurezza a garantire la catena del gelo per uno dei vaccini di cui si sta parlando, quello di Pfizer e BioNThech, che per essere conservato deve restare sempre a una temperatura inferiore ai meno 70 gradi centigradi. Per questo, sarà utilizzato l' Esercito, sarà coinvolta la Protezione civile, saranno utilizzate tutte le forze del Paese per riavvicinare alla normalità la nostra vita. Ci saranno anche problemi di sicurezza e il materiale sarà conservato in depositi segreti e blindati. Inoltre, tutti i passaggi dagli aeroporti, dai porti, il trasporto con i camion, ai depositi, fino alle aziende sanitarie, dovranno essere organizzati in modo puntuale.

vaccino

 

Nel caso del vaccino di Oxford-Irbm-AstraZeneca non ci sarà la variabile della necessità di bassissime temperature (sarà sufficiente conservarlo a meno 8), in quello di Pfizer-BioNtec invece il tema della conservazione a meno 80 è centrale. Osserva il professor Andrea Crisanti, dell' Università di Padova: «Bene fa l' Italia a giocare su più tavoli, a prepararsi all' acquisizione di vaccini differenti, perché al momento, fino a quando non ci saranno dati pubblicati, non possiamo avere certezze su quale realmente funzionerà. E auspico che tutti i dati siano pubblicati con trasparenza, visto il percorso accelerato della sperimentazione».

quartier generale pfizer a new york

 

E afferma il professor Massimo Galli, del Sacco di Milano: «Non c' è Paese al mondo che troverà facile fare una catena del freddo per grandi quantitativi di vaccino che deve essere conservato a temperature così basse. Mi auguro che ne arrivino anche altri, in contemporanea, e che l' utilizzo di più vaccini ci garantisca una copertura importante e la mitica immunità di gregge, ma questa volta davvero». Ieri l' Unione europea ha confermato l' acquisto di 200 milioni di dosi del vaccino Pfizer (con opzione per altri 100 milioni) di cui 27 milioni andranno all' Italia. Ulteriori contatti erano stati stipulati per altri tipi di vaccini alla fase 3 di sperimentazione (AstraZeneca, Sanofi-Gsk e Johnson & Johnson).

 

DOMENICO ARCURI CON LA MASCHERINA CALATA SOTTO IL NASO

Vista l' accelerazione sul fronte della produzione, anche il governo italiano accorcia i tempi per mettere a punto il sistema di stoccaggio, distribuzione e somministrazione del vaccino, le cui prime dosi dovrebbero arrivare in Italia a fine anno. Nel corso di un vertice tra il premier Giuseppe Conte, il ministro della Salute Roberto Speranza e i capidelegazione della maggioranza è stato deciso appunto di affidare ad Arcuri il piano operativo.

Questo perché, è stato osservato dai più di un partecipante all' incontro, il gruppo di lavoro istituito il 3 novembre presso il ministero della Salute rischiava di non essere «sufficientemente rapido nel processo decisionale e operativo». Da qui la necessità di «un unico referente per la parte della logistica, in modo da garantire efficienza e piena sicurezza».

irbm pomezia

 

Arcuri, che ha già provveduto a organizzare la distribuzione di mascherine e banchi scolastici, si occuperà del trasporto, stoccaggio e distribuzione del vaccino che deve essere conservato a una temperatura di -70° prima di essere messo in fiale. Un' operazione complessa.

 

Tant' è, che non è escluso che Arcuri debba ricorrere alle strutture dell' esercito, oltre a quelle ospedaliere, per la gestione delle scorte, la loro conservazione e poi distribuzione sul territorio nazionale.

protezione civile 2

 

Sul lato sanitario e politico sarà Speranza, a inizio dicembre, a portare in Parlamento il piano per la somministrazione del vaccino. Sarà quello il momento in cui verranno indicate le categorie cui verrà somministrato per prime (medici, infermieri, pazienti delle Rsa, etc).

albert bourlairbm science park piero di lorenzo irbm domenico arcuri

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)