VIVA LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE! – IL COMICO IRLANDESE GRAHAM LINEHAM È STATO SCAGIONATO DALL'ACCUSA DI AVER OFFESO RIPETUTAMENTE SUI SOCIAL UN'ATTIVISTA TRANSGENDER 18ENNE, SOPHIA BROOKS – L’AUTORE TV ERA STATO ARRESTATO A INIZIO SETTEMBRE ALL’AEROPORTO DI HEATHROW, A LONDRA, PER “INCITAMENTO ALLA VIOLENZA” DOPO ALCUNI SUOI TWEET SU X IN CUI CRITICAVA LE PERSONE TRANS (“LI ODIO. SONO MISOGINI E OMOFOBI. VAFFANCULO!”)
(ANSA) - L'autore satirico irlandese Graham Linehan, co-creatore di serie tv di successo come 'Father Ted', 'Black Books' e 'The IT Crowd', è stato scagionato dall'accusa di aver offeso ripetutamente sui social un'attivista transgender 18enne, Sophia Brooks, in un processo alla Westminster Magistrates' Court di Londra. È stato però dichiarato colpevole per aver danneggiato lo smartphone di Brooks in un confronto fra i due avvenuto durante una conferenza nella capitale britannica nell'ottobre 2024. Per questo deve pagare una multa di 500 sterline.
Linehan, arrestato a inizio settembre all'aeroporto di Heathrow dagli agenti di Scotland Yard per incitamento alla violenza dopo alcuni suoi tweet su X in cui criticava le persone transgender, aveva già visto decadere questo tipo di accuse nei suoi confronti. La vicenda aveva innescato accese polemiche sulla libertà di espressione nel Regno Unito.
Polemiche alimentate in primis da esponenti di destra come Nigel Farage, leader di Reform Uk, che aveva portato la sua denuncia fin negli Usa in sintonia con le posizioni dell'amministrazione di Donald Trump, e da figure come la scrittrice JK Rowling, 'madre' di Harry Potter e paladina di crociate femministe 'anti-gender' che rivendicano la differenza biologica delle donne: quest'ultima aveva evocato rischi di "totalitarismo" nel Regno.
La polizia di Londra inoltre il mese scorso aveva dichiarato di non voler più fare indagini riguardanti discorsi d'odio non perseguibili penalmente, come per i tweet pubblicati sui social media finiti al centro di polemiche sulla libertà di espressione, proprio dopo la decisione della Procura inglese di non procedere nei confronti di Linehan per i post generici contro le persone transgender.
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