luis sepulveda

LUIS SEPÚLVEDA È IN COMA? – SECONDO IL QUOTIDIANO "LA VANGUARDIA" LO SCRITTORE CILENO COLPITO DA CORONAVIRUS, RICOVERATO A OVIEDO, È MOLTO GRAVE E RISCHIA LA VITA: AVREBBE AVUTO UN’INSUFFICIENZA RESPIRATORIA E RENALE E SAREBBE IN COMA, INTUBATO E SEDATO – LA MOGLIE SMENTISCE: "È UNA NOTIZIA FALSA. OGNI GIORNO FA UN PASSO AVANTI E MIGLIORA LENTAMENTE"

Coronavirus, la moglie di Luis Sepúlveda: "Falsa la notizia del coma"

da www.repubblica.it

 

La moglie di Luis Sepúlveda esclude che sia in coma, notizia data oggi da diversi media spagnoli. Allo scrittore cileno, 70 anni, è stato diagnosticato il coronavirus lo scorso primo marzo in Spagna, ed è ricoverato a Oviedo.

 

luis sepulveda

Carmen Yáñez, anche lei positiva al coronavirus, ha aggiunto che Sepúlveda è in lento miglioramento e fa piccoli progressi di giorno in giorno. La moglie dello scrittore ha aggiunto che è sedato ma le sue condizioni sono stabili, in evoluzione positiva, negando categoricamente che si trovi in coma, seppur farmacologico.

 

"Questo è assolutamente falso - ha detto la moglie di Sepúlveda - È stato sedato dai medici, mai in coma". Ha poi aggiunto che il marito ha già recuperato la capacità respiratoria in un polmone dopo le complicazioni della malattia, ed è "sulla buona strada" per recuperare l'altro. Infine,  Yáñez ha sottolineato che i medici parlano di un lento recupero, che progredrisce giorno dopo giorno.

 

Lo scrittore è ricoverato nell'ospedale di Oviedo, dove si era recato al suo ritorno da un festival letterario in Portogallo, dove era stato dal 15 al 23  febbraio, perché presentava i sintomi del virus.

 

LUIS SEPULVEDA IN COMA

Elena Marisol Brandolini per “il Messaggero”

luis sepulveda carmen yanez 1

 

Lo scrittore cileno Luis Sepúlveda, ricoverato nell'Hospital Central de Asturias, a Oviedo dallo scorso 29 febbraio colpito dal Coronavirus, si troverebbe, secondo il quotidiano catalano La Vanguardia, in stato di salute critico, sedato e intubato, in coma farmacologico, dopo aver sofferto un'insufficienza renale e un'insufficienza respiratoria. Ma la famiglia smentisce, parlando invece di miglioramenti costanti nel decorso della malattia. Sepúlveda aveva avvertito i primi sintomi lo scorso 25 febbraio e perciò si era recato presso un centro di sanità privata che gli aveva diagnosticato una grave polmonite. Fatto il tampone e risultato positivo al Covid19 era stato subito attivato il protocollo sanitario, con l'immediato ricovero nell'ospedale asturiano, in isolamento presso la UCI-7. Fin dal principio, le sue condizioni erano apparse gravi, presentava febbre ed era pienamente cosciente.

 

Assieme a lui, nella stessa unità ospedaliera, era stata ricoverata la moglie, la poetessa cilena Carmen Yáñez, di anni 68, anche lei infetttata dal virus, seppure in forma più lieve. Prima del ricovero, la coppia aveva trascorso un'intera settimana, dal 18 al 23 febbraio, in Portogallo, nel distretto di Oporto, a Póvoa de Varzim, per partecipare al festival letterario Correntes d'Escritas 2020.

luis sepulveda carmen yanez

 

Assieme a un centinaio di altri oratori, tutti provenienti da paesi che in quel momento non erano ancora stati interessati dall'epidemia virale. Il loro ricovero aveva quindi stupito e allarmato gli organizzatori del festival, obbligandoli ad informare dell'accaduto tutti i partecipanti all'evento, dagli scrittori agli assistenti. In quel periodo, neppure il Portogallo aveva ancora denunciato la presenza di contagi da Coronavirus; oggi ci sono una sessantina di casi conclamati, tra cui quello del suo presidente, Marcelo Rebelo de Sousa.

 

DAL CILE A GIJÓN

luis sepulveda 1

Luis Sepúlveda, Lucio per gli amici, autore del celebre Il vecchio che leggeva novelle d'amore, pubblicato nel 1989, giornalista, scrittore di racconti e romanzi, direttore di cinema, è nato nel 1949 in Cile, a Ovalle, nella regione di Coquimbo, nel Nord del paese. Militante del partito comunista e poi del partito socialista, fu detenuto nel Cile di Pinochet e perciò costretto all'esilio, nel 1977.

LUIS SEPULVEDA

 

Quindi si trattenne in vari paesi del Sudamerica, partecipando, nel 1979, alla rivoluzione Sandinista in Nicaragua. Successivamente, si trasferì in Europa. In Germania prima e quindi in Spagna, prendendo, nel 1997, la residenza nella città asturiana di Gijón. Nel corso della sua carriera, Sepúlveda è stato insignito di numerosi premi e onorificenze, soprattutto in Italia e Francia.

 

LUIS SEPULVEDA

Il ricovero di Sepúlveda nell'ospedale di Oviedo è stato il primo caso di Coronavirus nelle Asturie. Dodici giorni più tardi, i casi nel principato sono diventati trenta. In Spagna, distribuiti in tutte le Comunità Autonome, si registrano al momento oltre 2000 casi di contagio da Coronavirus e 47 vittime mortali. La presenza di focolai si concentra nell'area di Madrid e a Vitoria, nei Paesi Baschi. Inizialmente si trattava per lo più di casi importati, ma ora vi è una evidente trasmissione locale, come ammette il Centro Coordinación de Alertas y Emergéncias Sanitarias.

carmen yanezLUIS SEPULVEDA LUIS SEPULVEDA LUIS SEPULVEDA

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?