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LA PENISOLA DELLA MONNEZZA - LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA CONDANNA L’ITALIA A UNA MAXIMULTA DA 20 MILIONI (PIU’ 120MILA AL GIORNO) PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN CAMPANIA

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(AGI) -La Corte di giustizia Ue ha condannato oggi l'Italia al pagamento di una multa di 20 milioni di euro per il mancato adeguamento alle regole Ue del sistema di raccolta e gestione dei rifiuti in Campania. La multa sara' inoltre maggiorata di 120,000 euro per ogni giorno di mancata applicazione delle regole Ue dal giorno della sentenza, si legge in una nota della Corte Ue.

 

La Corte europea aveva gia' condannato l'Italia su questa vicenda nel marzo del 2010. Non avendo l'Italia messo in atto quella sentenza, la Corte ha inflitto al paese una multa, come prevede la procedura di infrazione Ue. Nonostante le migliaia di infrazioni avviate dalle istituzioni Ue contro gli stati membri, solo una decina si sono tradotte in multe, e soltanto a seguito di prolungate inadempienze.

 

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L'Italia ha gia' il primato negativo della multa piu' pesante mai inflitta dalla Corte, quella dello scorso dicembre sulle discariche illegali, per cui l'Italia e' stata condannata a pagare un'ammenda forfettaria di 40 milioni di euro a cui sono previste aggiungersi penalita' fino a un massimo di 42,8 milioni per ogni semestre che passera' dalla sentenza di dicembre fino alla messa in regola delle discariche illegali.

 

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La Corte mette in evidenza in particolare il problema dell'eliminazione delle ecoballe nonche' "il numero insufficiente di impianti aventi la capacita' necessaria per il trattamento dei rifiuti urbani nella regione Campania." In una nota che accompagna la sentenza odierna, la Corte sottolinea inoltre che "tenuto conto delle notevoli carenze nella capacita' della regione Campania di smaltire i propri rifiuti, e' possibile dedurre che una siffatta grave insufficienza a livello regionale puo' compromettere la rete nazionale di impianti di smaltimento dei rifiuti," e conclude che "cio' puo' compromettere seriamente la capacita' dell'Italia di perseguire l'obiettivo della autosufficienza nazionale nello smaltimento dei rifiuti."

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Quanto alla multa, la Corte giustifica l'importo molto cospicuo sottolineando che "un inadempimento dell'Italia in materia di rifiuti e' stato constatato in piu' di 20 cause portate dinanzi alla Corte." Nella nota si precisa che per quanto riguarda la penalita' giornaliera di 120.000 euro, essa e' suddivisa in tre parti, ciascuna di un importo di 40.000 euro, calcolate per categoria di impianti, cioe' le discariche, i termovalorizzatori e gli impianti di trattamento dei rifiuti organici, che dovranno tutti essere messi a norma, pena ulteriori sanzioni.

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