maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

“COS’HAI DETTO OGGI A GIORGIA?” – BOOM! “IL FATTO QUOTIDIANO” PUBBLICA LA TRASCRIZIONE DELLA TELEFONATA DEL 3 SETTEMBRE TRA MARIA ROSARIA BOCCIA E GENNARO SANGIULIANO. È LA CHIAMATA CHE CONVINCE LA MELONI A SILURARE L’EX MINISTRO DELLA CULTURA: DOPO AVER MESSO LA FACCIA PER DIFENDERLO IN TV, ED ESSERE STATA SBUGIARDATA IN DIRETTA DALLA "POPPEA DI POMPEI", LA DUCETTA SCOPRE CHE "IL BOMBOLO DEL GOLFO" HA ANCORA CONTATTI CON L’EX AMANTE E LE RIVELA I DETTAGLI DI COLLOQUI CON LA PREMIER. IL GIORNO DOPO, SANGIULIANO VA AL TG1 A FARE MEA CULPA, MA IL SUO DESTINO È SEGNATO – “CON GIORGIA NON HO PARLATO DI TE” – “PERCHÉ MI È STATA REVOCATA LA NOMINA?”; “IL MOTIVO VERO LO CONOSCI” – LA PAURA DI "GENNY DELON" DI ESSERE INTERCETTATO (“MI COMPERO UN ALTRO TELEFONINO, DI SCARSO VALORE, NON ME LO POSSO PERMETTERE”) E LE ESCLUSIVE DI DAGOSPIA: “SAI BENISSIMO LO SCOOP DA CHI È PARTITO. SMETTI DI DIRE BUGIE…”

1. TRA CHIGI E IL TG1: COSÌ QUEL DIALOGO CONVINSE GIORGIA

Estratto dell'articolo di Giacomo Salvini, Maddalena Oliva e Thomas Mackinson per “il Fatto quotidiano”

 

maria rosaria boccia e gennaro sangiuliano a sanremo

È stata quella telefonata tra Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia a cambiare il destino politico del ministro della Cultura. Quando la presidente del Consiglio Giorgia Meloni viene a saperlo decide che Sangiuliano ormai deve lasciare il governo perché non ha ancora reciso tutti i fili con la mancata consulente.

 

[…] Meloni vede nella telefonata di martedì 3 settembre la prova che il ministro abbia tradito la sua fiducia: solo poche ore prima, Sangiuliano era stato ricevuto a Palazzo Chigi e, dopo due ore di conversazione a tratti drammatica, gli era stata riconfermata la fiducia.

 

Ma la storia andrà a finire diversamente: 72 ore dopo la telefonata, Sangiuliano sarà costretto alle dimissioni. Per capire quanto sia importante quella conversazione sul destino politico del ministro è necessario ricostruire quello che è successo in quei giorni.

 

GENNARO SANGIULIANO - MARIA ROSARIA BOCCIA

[…] Il caso diventa politico il 2 settembre dopo la pubblicazione di Dagospia di un documento “sensibile” tra i dirigenti del ministero della Cultura sul G7 di Pompei, in cui viene messa in copia anche Boccia. Le opposizioni chiedono spiegazioni. La premier deve andare in televisione da Paolo Del Debbio su Rete4. Così il responsabile comunicazione del governo Giovanbattista Fazzolari parla al telefono con il ministro della Cultura: si fa spiegare come stanno le cose e decidono la linea.

 

Quella sera Meloni difende il ministro in tv: “Sangiuliano mi ha garantito che non sono stati spesi soldi pubblici e questa persona non ha avuto accesso a documenti riservati, il resto è gossip”. In tempo reale, però, Boccia la smentisce: pubblica su Instagram una storia in cui mostra l’intestazione di alcuni documenti del G7.

 

LE CARTE SEGRETE - MEME BY USBERGO

La premier è furiosa: è stata lei a metterci la faccia. Così il giorno dopo […] convoca il ministro a Palazzo Chigi. Si inizia a parlare di dimissioni. Il faccia a faccia è drammatico. Meloni gli chiede quali siano i rapporti con questa donna, cos’altro può uscire e di garantirgli ancora una volta che non siano stati spesi soldi pubblici.

 

Il ministro replica di aver avuto una relazione sentimentale con Boccia e che al massimo potrebbe uscire qualche messaggio ma “niente di compromettente”. Poi crolla: si mette a piangere e implora la premier di credergli. Meloni e Fazzolari gli impongono la linea: “Vai al Tg1 a spiegare”.

 

GENTE E IL GRAFFIO SULLA TESTA DI SANGIULIANO

Sangiuliano dovrà ammettere la relazione, dire che è finita e che la nomina di Boccia è saltata per evitare “conflitti d’interessi”. L’intervista del direttore Gian Marco Chiocci andrà in onda la sera dopo […] e ricalcherà quello che era stato deciso a Palazzo Chigi.

 

Ma nel mezzo avviene un fatto che cambia le cose. Sangiuliano […] esce da Palazzo Chigi alle 17.23 del 3 settembre. Alle 18.02 pubblica un comunicato per ribadire che non si dimetterà. Alle 19 però chiama Boccia: nella telefonata i due parlano di Meloni, della mancata nomina e il ministro chiede alla donna di dare la stessa versione […].

 

La telefonata sarà resa nota la mattina dopo dalla donna. Alle 11.14 del 4 settembre scrive su Instagram: “Te l’ho detto ieri pomeriggio al telefono e te lo ripeto stamattina: sono pronta ad applaudirti se la smetti di storpiare la realtà per coprire gente che non merita i tuoi sani valori: lealtà, rispetto, responsabilità”.

 

MARIA ROSARIA BOCCIA E GENNARO SANGIULIANO AL FESTIVAL DEL LIBRO POSSIBILE POLIGNANO A MARE 1

Quella storia su Instagram convince Meloni: il ministro deve lasciare il suo posto. Non è più controllabile.La sera Sangiuliano va al Tg1 ma ormai la sua strada è segnata.

 

Il giorno dopo inizia il pressing di Meloni e del suo entourage per farlo dimettere: Sangiuliano non vuole lasciare, fa vedere che è pienamente operativo. Ma all’ora di pranzo di venerdì 6 settembre, la sua esperienza al ministero finisce […]

 

2. SANGIULIANO CHIAMA BOCCIA: ECCO L’ULTIMA TELEFONATA

Estratto dell’Thomas Mackinson e Maddalena Oliva per “il Fatto quotidiano”

 

MARIA ROSARIA BOCCIA E GENNARO SANGIULIANO - VIGNETTA BY NATANGELO

“Pronto, ti disturbo Maria Rosaria? Come stai, innanzitutto?”. La storia che vi stiamo per raccontare non è solo gossip né una questione personale. È la sera del 3 settembre 2024.

 

L’allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano chiama al telefono Maria Rosaria Boccia, la mancata Consulente Grandi eventi.

 

Qualche ora prima di questa conversazione, Sangiuliano era stato convocato a Palazzo Chigi per chiarire la sua posizione rispetto a uno scandalo che da subito aveva superato i confini delle vicende personali per diventare una questione politica, e che da lì a 72 ore lo porterà a rassegnare le dimissioni.

 

Il giorno dopo, il 4 settembre, Sangiuliano andrà di fronte al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci per raccontare la sua verità e chiedere scusa, oltre che a sua moglie, alla premier Giorgia Meloni e a tutti i collaboratori del ministero.

 

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano 1

Proprio davanti alle telecamere della rete ammiraglia del servizio pubblico, il ministro aveva detto, rispondendo a una domanda di Chiocci: “Io l’ho chiamata ieri, i nostri rapporti si erano interrotti all’incirca l’8 agosto. L’ho chiamata per dirle di essere corretta e precisa nelle affermazioni. Cioè lei sa (...) che ho pagato io per le sue trasferte e i viaggi. Bisogna essere precisi”.

 

“E le ha detto solo questo?”, chiede il direttore. “Sì, sostanzialmente questo era il motivo della telefonata”.

 

Il Fatto è in grado di documentare alcuni dei passaggi salienti di questa telefonata che ha dei contenuti di rilevanza pubblica non solo perché a parlare è un ministro al tempo ancora in carica, ma anche perché molti dei dettagli che possiamo oggi svelare raccontano tutta un’altra verità rispetto a quanto aveva detto fino a quel momento Sangiuliano, rispetto a quanto avrebbe dichiarato al Tg1 e poi, soprattutto, rispetto a quanto metterà per iscritto nel suo esposto contro Maria Rosaria Boccia (e a seguito del quale la donna risulta indagata per i reati di violenza o minacce a corpo politico e lesioni personali).

 

GENNARO SANGIULIANO - MARIA ROSARIA BOCCIA - MEME BY IL GRANDE FLAGELLO

La telefonata che abbiamo deciso di pubblicare non è una telefonata privata o tra due semplici cittadini. È una telefonata che è stata registrata dalla stessa Boccia che ha più volte ammesso di aver iniziato a farlo “per certificare la verità di una donna che diversamente non sarebbe stata creduta”.

 

E che la donna avesse captato delle conversazioni era un’informazione di cui anche Sangiuliano era a conoscenza (“Mi sono accorto che lei registrasse ed è uno dei motivi per cui ho voluto interrompere la relazione”, aveva detto al Tg1).

 

È una telefonata che è fonte di prova nell’indagine della Procura di Roma: i magistrati dovranno valutare se siano stati commessi reati e se risponda al vero, come sostiene l’ex ministro nella sua denuncia, l’accusa di “un ricatto perpetrato ai danni di un rappresentante di un’Istituzione della Repubblica: un evento senza precedenti in Italia”. Ecco perché abbiamo deciso di pubblicare.

 

il fotomontaggio di gennaro sangiuliano come una donna incinta - dal profilo social politica e amori

L’origine dello scoop

L’ultima telefonata avviene dopo giorni di silenzio tra i due. “Perché sei sparito?”, chiede lei contrariata, per usare un eufemismo.

 

“Perché ero e sono in una situazione brutta”, risponde lui. Lo scambio tra i due parte dallo scoop di Dagospia sulla consulente poi rinnegata dal ministero. Lei è furiosa: “Sai benissimo lo scoop da chi è partito (...). Smetti di dire bugie: quella foto o l’hai fatta partire tu o…”.

 

“Io questo non lo so, questo te lo dico con il cuore in mano”, dice lui. I due si riferiscono alla notizia apparsa sul sito di Roberto D’Agostino con una foto che li ritrae insieme: è il 26 agosto e lo scandalo deflagra. Discutono di quella foto perché è un dettaglio importante: dimostra che non fu per prima Boccia a provocare la guerra mediatica e il terremoto che 11 giorni dopo porterà alle dimissioni del ministro, bensì qualcuno dentro al ministero, una “talpa” che ancora non ha un nome né un mandante.

 

GENNARO SANGIULIANO - VIGNETTA DI ROLLI

Sangiuliano si sente chiamato in causa in prima persona: “Tu sei una persona intelligente, ragiona, io non avevo alcun interesse”. Ma lei insiste: “Ti ho chiesto a chi hai girato quella foto”. Lui non capisce: “Pensavo fosse quella che avevi pubblicato su Instagram, qual è la differenza tra le due?”.

 

La donna a quel punto gli spiega che la foto in questione è la stessa ma con formati diversi. Lei l’aveva mandata a lui via Whatsapp e poi l’aveva postata in una storia Ig privata, alla quale soltanto lui poteva accedere.

 

“Sto dicendo che tra quelli a cui hai mandato questa foto c’è la persona che l’ha mandata a Dagospia, lo comprendi o no?”. Alla fine lui s’arrende: “Allora l’avrò girata a qualche mio collaboratore, ma non l’ho fatto in malafede”.

 

“Fare quadrato”

MARIA ROSARIA BOCCIA E GENNARO SANGIULIANO AL FESTIVAL DEL LIBRO POSSIBILE POLIGNANO A MARE

L’allora ministro ha un altro obiettivo in testa. Chiede a Maria Rosaria Boccia di concordare una strategia comune che gli consenta di rimanere al proprio posto in via del Collegio Romano, anche se a lei dice “sto spingendo per andarmene”, contraddicendo quello che invece raccontavano in quei giorni le cronache politiche (e che è ricostruito nell’articolo accanto, ndr). Chiede di mettere fine a questo “stillicidio quotidiano”.

 

“Tutto questo finirebbe se noi la finiamo di parlare con il pubblico e i giornalisti e di postare cose...”.

 

E poi il ministro si lamenta di tutta l’attenzione che i media stanno dedicando alla vicenda: “Ti pare con quello che succede nel mondo, Hamas e la gente che muore in Ucraina… col sindaco (di Pompei, Carmine Lo Sapio, ndr) che dice ‘ho pagato tutto io’. E noi invece di fare quadrato contro questa gente…”.

 

L ESPOSTO DI GENNARO SANGIULIANO CONTRO MARIA ROSARIA BOCCIA

È a quel punto che l’ex ministro propone di coinvolgere la giornalista Melania Rizzoli, amica di entrambi, come “mediatore psicologico”. “Avevo detto a Melania se ci volevamo vedere lunedì a casa sua, io tu e lei. Ti vuole molto bene”, dice lui.

 

“Quante volte Melania ti ha detto ‘vedi di chiamarla?’ Chiamala, chiamala!’”, risponde lei. E lo frena così: “Non è che ci dobbiamo vedere con i giudici davanti, ma se dobbiamo io non ho problemi... (…) Per parlare non abbiamo bisogno di una terza persona”.

 

Lui insiste: “Sì. perché è la cosiddetta figura del mediatore psicologico, una figura che esiste proprio professionalmente”.

 

Il nodo dei viaggi

Per Sangiuliano Maria Rosaria Boccia deve chiarire che non c’è alcun viaggio a suo nome pagato con i soldi del Ministero.

 

“A me interessa puntualizzare solo i soldi e che non hai avuto documenti riservati” ribadisce lui. E protesta: “Tu dovresti essere dalla mia parte e dire ‘cazzo, Gennà: io devo fare in modo che tu possa restare al posto tuo’”.

 

E lei: “Io non ti ho mai chiesto di dimetterti”. Lui chiede “un segnale”, come quello che lo stesso ministro avrebbe dato alla donna nella lettera rilasciata alla Stampa: “Alla Stampa ho detto che sei una persona competente e professionale”. E allora il ministro esplicita la sua richiesta: “Dovresti chiamare l’Ansa e dire: ‘Non è vero che i viaggi erano pagati dal Ministero’”.

 

Perché, insiste, i biglietti per Polignano li ha pagati lui, l’hotel di Taormina l’ha pagato lei, il sindaco di Riva Ligure ha pagato di tasca sua. Lei qualche minuto prima gli aveva già dato ragione sul punto.

 

Maria Rosaria Boccia GENNARO SANGIULIANO GIUSEPPE CRUCIANI

Ma il ministro aveva ribadito: “I viaggi li ho pagati io”, esattamente come affermerà, ricevute alla mano, nell’intervista al Tg1 il giorno dopo. E lei: “Ma io lo so! Perché ho scritto che ha pagato il Ministero?”. E lui: “Ma sta scritto sull’Ansa!”.

 

L’incontro con Meloni e la nomina saltata

Decidiamo di riportare integralmente, data la sua rilevanza, questo passaggio:

B: La nomina mi è stata revocata perché? Non si capisce...

S: Tu il motivo vero lo conosci. Punto e basta.

B: A me non interessa… S: Io ti volevo salutare e augurarti tutto il meglio della vita. Io sono determinato a mollare tutto perché non ce la faccio a stare in questa situazione…

 

MARIA ROSARIA BOCCIA GENNARO SANGIULIANO

B: Cosa hai detto oggi a Giorgia?

S: No, non abbiamo parlato di te, solamente del fatto che io me ne volevo andare lei dice no bisogna resistere e...

B: Ma ti avrà chiesto di me, chi sono...

 

G: No, non abbiamo parlato proprio, è una persona molto attenta e ha detto a me ‘delle questioni private non interessa nulla, posto che soldi pubblici non ne sono stati spesi’ perché questa era l’unica cosa seria che voleva sapere, ‘a me delle questioni private non mi interessa, rispetto le persone che hanno la loro vita privata e possono fare quello che vogliono’. Non si è parlato di te.

 

B: Quindi come pensi di risolvere questa cosa?

S: Io spero che si abbassi la tensione mediatica…

GENNARO SANGIULIANO INTERVISTA AL TG1 - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

B: (...) Questo è quello che tu auspicavi nei primi giorni… (…) E io devo passare per quella che ha millantato una nomina che invece non c’è stata?

 

S: Ma no, ma no... quello c’è stato un malinteso....

B: Non c’è stato nessun malinteso (...) Se ci vogliamo dire come risolvere la cosa…

S: Risolvere la cosa...io non vedo via d’uscita, eh... se non quella di aspettare che tutta la cosa mediatica si calmi e poi dopo possiamo incontrarci parlare fare tutto quello che vuoi...

 

B: No, ma questo non è il problema io non ci sto a farmi trattare in questo modo dal mondo, cioè non è che uno arriva la nomina e all’improvviso no la nomina c’è non c’è c’è stato il vizio no... no... perché non è così…

S: Il problema non è la nomina, non si può fare, io non l’ho potuta fare e...poi su tutto il resto i nostri rapporti personali possiamo discutere di tutto.

ARMATA BRANCA-MELONI - POSTER BY MACONDO

 

B: La nomina non la puoi fare, no? Eh, e perché?

S: Perché non la posso fare e il motivo tu lo conosci. E poi comunque non mi va di parlare al telefono.

 

Il ministro temeva di essere intercettato o non voleva lasciare tracce di questi scambi?

“Perché il mio telefono in questo momento… allora facciamo una cosa, io mi compero un altro telefonino domani, ti darò il numero e potremo scriverci. Un telefonino di scarso valore perché non me lo posso permettere...”.

 

meme sul caso gennaro sangiuliano maria rosaria boccia

Perché Sangiuliano non vuole parlare al telefono della nomina mancata? Chi è intervenuto per farla saltare? Contatto dal Fatto Sangiuliano dice: “La telefonata c’è stata. Ma non ho mai parlato né della premier, né di una possibile strategia comune da concordare.

 

E sono pronto a querelarvi. In questa storia ci sono un sacco di fake news. Voi mi state riferendo di contenuti di cui non ho mai parlato. Se ho parlato con lei della nomina mancata in quella telefonata, sì, e le ho spiegato che non potevo nominare una persona che diceva di essere incinta di me”.

 

Lei è sicuro di non aver riferito a Maria Rosaria Boccia dell’incontro con la Premier? “Se ci penso posso al massimo aver parlato che le avevo riferito l’intenzione di dimettermi, cosa che ho fatto”. Il ministro si è dimesso. E di questo gli va dato atto. Ma restano ancora tanti gli interrogativi da chiarire.

GENNARO SANGIULIANO MEMElacrime del ministro sangiuliano in vendita a napolidimission impossible - meme by carliGENNARO SANGIULIANO - MEME

 

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