i gioielli di maria antonietta

UN DIAMANTE È PER SEMPRE - BATTUTI ALL’ASTA I GIOIELLI DELLA REGINA MARIA ANTONIETTA: IL PEZZO FORTE, UN PENDENTE DI DIAMANTI CON PERLA NATURALE, È STATO AGGIUDICATO AL PREZZO RECORD DI 32 MILIONI DI EURO – FU LA REGINA STESSA A METTERE IN SALVO LA COLLEZIONE, IMPACCHETTANDO UNO PER UNO I PREZIOSI DA SPEDIRE ALLA SORELLA PER IMPEDIRE CHE FINISSERO NELLE GRINFIE DEI RIVOLUZIONARI…

Giovanna Cavalli per il “Corriere della Sera”

 

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Maria Antonietta li impacchettò amorevolmente uno per uno, con le sue regali mani, assistita soltanto dalla fedele prima cameriera Madame Jeanne Louise Campan - che vai a fidarti della semplice servitù per certe incombenze - in una notte di marzo del 1791 al Palazzo delle Tuileries, avvolgendo gli adorati diamanti, perle e rubini, in pannetti di cotone, per poi stiparli in un capiente cofanetto di legno da spedire in gran segreto a Bruxelles, dalla sorella Maria Cristina, sovrana del Belgio, pur di sottrarli alle grinfie dei rivoluzionari.

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Contando di riappropriarsene presto e che le alleviassero le pene dell' esilio. Non li rivide mai più e questo, visto il corso degli eventi, diventò l' ultimo dei suoi problemi.

 

La cassa di preziosi infatti arrivò sana e salva a Vienna, grazie al conte di Mercy-Argenteau, leale amico dell' ultima regina di Francia, nata Asburgo Lorena (e che secondo una ricostruzione romanzata consigliò al popolo affamato di pane di fermarsi lo stomaco con le brioches), il quale li fece recapitare nelle mani del nipote, l' imperatore austriaco.

 

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Mentre il piano di fuga della famiglia reale fallì e Luigi XVI e Maria Antonietta furono arrestati, imprigionati e infine ghigliottinati nel 1793, prima lui (il 21 gennaio) e poi lei (il 16 ottobre, a 37 anni).

 

Dei due figli, il maschio morì in carcere, la sorella Maria Teresa, detta Madame Royale, riuscì invece a sopravvivere e fu liberata nel 1795. Tornata in Austria, andò senza indugio a reclamare il tesoro dall' imperatore Francesco II.

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Senza discendenti diretti, finì per lasciarlo - una parte - in eredità alla nipote e figlia adottiva Luisa Maria di Borbone-Francia, duchessa di Parma e nipote di re Carlo X, e lei a sua volta lo trasmise al figlio Roberto I, ultimo duca regnante di Parma.

 

Dieci di questi strepitosi gioielli, mai mostrati in pubblico negli ultimi 200 anni, ieri sera sono stati battuti all' asta da Sotheby' s, al Mandarin Oriental di Ginevra, insieme ad altri 90 pezzi della collezione Borbone-Parma, una delle più importanti al mondo, che comprendeva una tiara di diamanti di re Carlo X venduta a 853 mila euro.

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Il pezzo mozzafiato del forziere di Maria Antonietta, un pendente di diamanti, con perla naturale a forma di pera e dalle ragguardevoli dimensioni di 26 millimetri per 18, etichettato come lotto n.100, è stato aggiudicato per 32 milioni di euro, record assoluto per una perla, un orologino in smalto blu e perle a 218 mila euro, una spilla con doppio fiocco di brillanti e un diamante giallo per ciondolo a 1 milione e 851 mila.

 

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Battuto a 391 mila euro l' anello con il monogramma MA contenente una ciocca di capelli della regina, messa via quando ancora la testa coronata era ben salda sul collo.

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