fabrizio piscitelli diabolik

PERCHÉ HANNO UCCISO “DIABOLIK”? – POTREBBE NON ESSERCI SOLO LA DROGA DIETRO L’OMICIDIO DELL’ULTRÀ FABRIZIO PISCITELLI: LA POLIZIA FRANCESE SI È IMBATTUTA NEL SUO NOME IN ALCUNE CHAT NEI TELEFONI DI UN ALBANESE – DECRIPTATI DA UNA DITTA TEDESCA I CELLULARI DEL CAPO ULTRÀ LAZIALE “STABILMENTE INSERITO NEL MONDO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA”

diabolik

Fulvio Fiano per www.corriere.it

 

Non c’è la droga, non da sola almeno, dietro l’omicidio di Fabrizio Piscitelli Diabolik. È la convinzione sulla quale hanno virato le indagini del pm Nadia Plastina, che per risolvere il giallo del 7 agosto 2019 si avvale da qualche settimana di due armi in più: la collaborazione della polizia francese e l’apertura degli iper protetti telefoni del narcotrafficante-capo ultrà, affidati a una ditta in Germania.

 

fabrizio piscitelli diabolik 11

La prima possibile svolta arriva da una segnalazione delle autorità giudiziarie francesi, che nel corso di una loro indagine si sono imbattuti nei telefoni di un albanese già noto anche alla Procura capitolina. In alcune chat l’uomo fa riferimento all’ex leader degli Irriducibili e ai suoi affari. Il contenuto di questi messaggi non è ancora materialmente nelle mani degli inquirenti italiani ma viene ritenuto di grande interesse.

FABRIZIO FABIETTI ALESSANDRO TELICH FABRIZIO PISCITELLI

 

L’altra novità nelle indagini era invece in qualche modo attesa anche se non scontata. I tre telefoni di Piscitelli, resi finora inespugnabili dalle protezioni installate da Alessandro Telich Tavoletta, l’informatico che a nome di Diabolik e del suo socio e amico Fabrizio Fabietti si occupava della protezione dati relativi agli affari di droga, hanno cominciato a «parlare».

 

ALESSANDRO TELICH TAVOLETTA

L’apertura dei dispositivi si deve a una ditta di Monaco di Baviera all’avanguardia in questo tipo di operazioni (la stessa intervenuta sui telefoni di Carlo Russo, l’imprenditore amico di Tiziano Renzi, coinvolto nel caso Consip). La mole di materiale estratto è ora all’esame dei finanzieri del Gico.

 

fabietti

«Stabilmente inserito nel mondo della criminalità organizzata», come viene descritto in una delle ordinanze che hanno smantellato gli affari della sua banda (53 imputati sono a processo per reati che includono estorsione, riciclaggio, usura), Fabrizio Piscitelli è ritenuto il capo di una associazione mafiosa.

 

Ma se finora l’ascesa dalla curva laziale ai rapporti con i maggiori clan della Capitale sembrava circoscritta al traffico di droga (come confermato dal nuovo arresto di Fabietti assieme al gruppo criminale guidato dall’ex della banda della Magliana, Roberto Fittirillo) nessuna ipotesi su debiti e dissidi in questo ambito ha trovato riscontri.

 

fabrizio piscitelli diabolik 9

Altre potrebbero essere le motivazioni del delitto. Diabolik, è l’ipotesi investigativa, avrebbe giocato su troppi tavoli assieme, attirandosi accuse di tradimento e sospetti di comportamenti non in linea con il codice criminale. Fino a determinarne l’eliminazione in «un attentato di chiara matrice mafiosa».

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