
“SE DAVVERO LA PROPOSTA AMERICANA PREVEDE CHE I RUSSI MANTENGANO IL CONTROLLO SUI TERRITORI GIÀ CONQUISTATI, SENZA CHE IL RESTO DELL’UCRAINA DIVENTI UNO STATO FANTOCCIO, ZELENSKY AVREBBE OTTIME RAGIONI DI ACCETTARE” - IL DOCENTE DI RELAZIONI INTERNAZIONALI, CHARLES KUPCHAN: “IN UN MONDO IDEALE, LA GUERRA FINIREBBE CON IL RIPRISTINO DELLA SOVRANITÀ TERRITORIALE DELL’UCRAINA. MA NON È COSÌ CHE ANDRÀ. KIEV NON HA LA POTENZA MILITARE. ZELENSKY ACCETTEREBBE? DAVANTI A UN ACCORDO SOSTENUTO DA TRUMP E DAGLI EUROPEI, NON AVREBBE ALTRA SCELTA. IL RISCHIO LO VEDO NEL CASO TRUMP ACCETTASSE UN CATTIVO ACCORDO IN BASE AL QUALE L’UCRAINA VIENE DEMILITARIZZATA, ZELENSKY VIENE DEPOSTO, E LA NATO SI IMPEGNA A NON DIFENDERE IL PAESE IN CASO DI ATTACCHI FUTURI. COSI’ L’UCRAINA DIVENTA UNA NUOVA BIELORUSSIA”
Estratto dell’articolo di Anna Momigliano per il “Corriere della Sera”
Se davvero la proposta americana prevede che i russi mantengano il controllo sui territori già conquistati, senza che però il resto dell’Ucraina diventi uno Stato fantoccio, Zelensky avrebbe ottime ragioni di accettare, dice Charles Kupchan. È su Putin che nutre qualche dubbio. Senza un cambio di passo del Cremlino, spiega il docente di Relazioni internazionali alla Georgetown University, è presto per farsi illusioni.
[…] «[…] manca il segnale che Mosca stia negoziando in buona fede. Non ha mai detto pubblicamente di essere disposta a compromessi sul suo obiettivo, sottomettere e spezzare l’Ucraina».
VOLODYMYR ZELENSKY DONALD TRUMP VLADIMIR PUTIN
Spezzare l’Ucraina?
«Il loro obiettivo è deporre il governo e instaurarne uno filorusso, perché, se non ottengono ciò, devono rinunciare a riportare Kiev all’interno della loro sfera d’influenza. Forse un’apertura su questo c’è, ma dietro le quinte. Voglio sperare che Trump non acconsenta a incontrare Putin senza elementi per pensare che sia disposto a concessioni. Forse, il fatto che sia stato annunciato un incontro è un buon segno».
Cosa pensa dell’accordo?
«Se i termini sono quelli di cui si parla, sarebbe buono: un cessate il fuoco, la Russia che mantiene il controllo sui territori che già occupa, circa il 20% dell’Ucraina. Il punto di caduta è: cosa accadrà del restante 80%? Se l’accordo prevede che resti indipendente, tutti dovrebbero accettarlo. Ma se invece permette alla Russia di controllare l’Ucraina, di determinarne le capacità militari e la politica estera, sarebbe inaccettabile».
Per Kiev non è una resa?
«In un mondo ideale, la guerra finirebbe con il ripristino della sovranità territoriale di tutta l’Ucraina. Ma non è così che andrà. Kiev non ha la potenza militare. Parliamo di una soluzione realistica, non ideale. Poi: i Paesi occidentali non devono riconoscere che l’Ucraina orientale appartiene a Mosca, ma che quei territori sono occupati».
VOLODYMYR ZELENSKY E VLADIMIR PUTIN COME PUGILI SUL RING - FOTO CREATA CON GROK
Zelensky accetterebbe?
«Dipende dai contenuti. Se davvero gli viene lasciata la possibilità di governare sull’80% del territorio e di procedere con l’integrazione nell’Europa, dovrebbe accettare. Penso a un ingresso di Kiev nell’Unione europea, non nella Nato. Poi, davanti a un accordo sostenuto da Trump e dagli europei, non avrebbe altra scelta. Il rischio lo vedo nel caso Trump accettasse un cattivo accordo».
Per esempio?
«Un accordo in base al quale l’Ucraina viene demilitarizzata, Zelensky viene deposto, e la Nato si impegna a non difendere il Paese in caso di attacchi futuri. Un accordo in cui l’Ucraina diventa una nuova Bielorussia».
È più scettico su Putin.
«Se i termini sono quelli di cui si parla, per lui significherebbe convivere con il fatto che Kiev sia uno Stato sovrano e indipendente. Non penso che sia ancora disposto a farlo. È convinto che il tempo sia dalla sua parte, che se la tira in lungo, Trump e gli europei getteranno la spugna».
Cosa può fare Trump?
«Mettere in chiaro che è pronto ad aumentare le sanzioni e mandare più armi a Kiev. Solo così potrà convincere Putin ad accettare quella che per lui sarebbe una vittoria parziale».
VOLODYMYR ZELENSKY E VLADIMIR PUTIN COME PUGILI SUL RING - FOTO CREATA CON GROK
VOLODYMYR ZELENSKY VLADIMIR PUTIN
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