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CONFRATELLI COLTELLI – DOMANI I 6 MILA MASSONI DELLA GRAN LOGGIA D'ITALIA ELEGGERANNO IL NUOVO GRAN MAESTRO - DUE I CANDIDATI CHE SI CONTRAPPONGONO: L'ATTUALE GRAN MAESTRO, LUCIANO ROMOLI, RAGIONIERE COMMERCIALISTA ROMANO; E GIUSEPPE PALCHETTI, IMPRENDITORE E MANAGER TOSCANO. MA A COMPLICARE LA COMPETIZIONE È ARRIVATO UN FRATELLO DELLE LOGGE ROMANE, SALVATORE DIGIACOMO, CHE ACCUSA ROMOLI DI TRUFFA: GLI AVREBBE FATTO PERDERE LA CASA DI FAMIGLIA…

Gianni Barbacetto per il “Fatto quotidiano”

 

LUCIANO ROMOLI

Squadra, compasso e polemiche. Domani, sabato 3 dicembre, elezioni massoniche per scegliere il nuovo Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia. Ma - fratelli coltelli - il clima pre-elettorale è stato guastato da contrasti, accuse, denunce penali.

 

La Gran Loggia d'Italia degli Alam (Antichi Liberi Accettati Muratori), Obbedienza di piazza del Gesù, è la seconda comunità massonica italiana per numero di aderenti (circa 6 mila) dopo il Grande Oriente d'Italia, è l'unica che accetta anche le donne (che sono il 30 per cento degli iscritti) e ha il riconoscimento internazionale del Grande Oriente di Francia.

 

GIUSEPPE PALCHETTI

Sabato si riuniranno a Roma, all'Hotel Sheraton Parco de' Medici, i cinquecento fratelli dell'assemblea degli elettori della Gran Loggia. Dovranno votare il Gran Maestro, che in questa obbedienza è contemporaneamente anche Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico e Accettato.

 

Due i candidati che si contrappongono: l'attuale Gran Maestro, Luciano Romoli, ragioniere commercialista romano; e Giuseppe Palchetti, imprenditore e manager toscano. Ma a complicare la competizione è arrivato un fratello delle logge romane, Salvatore Digiacomo, che ha mandato una lettera ai componenti del Supremo Consiglio degli Alam in cui protesta contro "divieti, occultamenti e minacce velate, volte a non far cadere un sistema vizioso e contro ogni regola, sia per statuto che per umana comprensione".

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Con chi ce l'ha? Proprio con il Gran Maestro uscente, Luciano Romoli, da cui dice di essere stato truffato: gli avrebbe fatto perdere "la casa della mia famiglia". Comunica di aver denunciato penalmente Romoli e i suoi due fratelli, Sergio e Marco, "i quali sono da me citati in giudizio con accuse (chiaramente documentate) che non posso dichiarare per la copertura che la legge impone quando le indagini sono in corso".

 

Romoli, interpellato dal Fatto, non ha voluto rispondere. Non vuole parlare di questa vicenda neppure l'altro candidato a guidare la Gran Loggia, Palchetti, che dice di aspettare le eventuali decisioni degli organi disciplinari interni. "La mia candidatura è alternativa a quella di Romoli", dichiara, "ho proposte diverse dalle sue, ma non conflittuali. Il mio programma nasce da un modo diverso di interpretare la Libera Muratoria, per renderla più attuale, più moderna, più smart, nel pieno rispetto dei nostri antichi princìpi".

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