daniela santanche visibilia

“I DIPENDENTI AVRANNO IL 50 PER CENTO IN MENO DEL LORO STIPENDIO, MA LAVORERANNO IL 100 PER CENTO” - “DOMANI” SCODELLA LE PAROLE DI DANIELA SANTANCHÉ REGISTRATA DAI DIPENDENTI DI “VISIBILIA” DURANTE LE RIUNIONI - LE CONVERSAZIONI SONO DEPOSITATE NEL FASCICOLO DELL’INCHIESTA PER TRUFFA SULL’AZIENDA: LA MINISTRA DEL TURISMO E’ ACCUSATA DI AVER USUFRUITO DELLA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA MENTRE IL PERSONALE CONTINUAVA A LAVORARE “TRAENDONE VANTAGGIO ECONOMICO A DANNO DELL’INPS” - IL RACCONTO DI UNA GIORNALISTA: “SANTANCHÉ CI DICEVA: “O ACCETTATE OPPURE VI LASCIO A CASA”

Nello Trocchia per https://www.editorialedomani.it

 

daniela santanche conferenza programmatica fdi pescara

È il 27 novembre 2019 e attorno a un tavolo ci sono diverse persone. Tutte lavorano nelle riviste di Visibilia, la società di Daniela Santanchè, all’epoca manager e deputata di opposizione, intima di Giorgia Meloni, e oggi ministra del Turismo. Santanchè è presente insieme al compagno, Dimitri Kunz D’Asburgo. Si parla di conti, bilanci, ma anche di acquisti da fare.

 

La futura ministra non sa che tra i dipendenti c’era chi registrava tutto. Santanchè iniziava così la riunione parlando dei giornali, della crisi delle vendite, del crollo del settore editoriale. E mentre in pubblico sparava a zero contro il Reddito di cittadinanza, da imprenditrice utilizzava gli aiuti di stato.

daniela santanche 1

 

«Il primo gennaio 2021 siamo liberi, cioè, nel senso, non ci son più gli ammortizzatori sociali, per cui noi come editori prenderemo le nostre decisioni», spiegava Santanchè.

 

Prima di addentrarsi nella valutazione dei conti parlava anche dell’accordo raggiunto con tre giornalisti di Visto, una delle riviste del gruppo, che riassumeva così. «Insomma, per farvela breve, stiamo facendo l’accordo dove loro avranno il 50 per cento in meno del loro stipendio, ma lavoreranno il 100 per cento. Quindi hanno acconsentito a... un nuovo contratto, a un nuovo contratto», diceva sperando in un ok del sindacato. Con i presenti si parla poi della possibilità di utilizzare per l’ultimo anno la procedura di solidarietà per i dipendenti della rivista mensile Pc, edita da Visibilia.

 

LE TESTATE DEL GRUPPO VISIBILIA

Ma dopo la fine della solidarietà? Santanchè cerca soluzioni e ne propone una: quella di organizzare convegni. I presenti smontano però l’idea della politica-manager, spiegandole che «siamo quattro gatti» e che «non se lo fila nessuno il convegno sul 5g». Abortita l’idea, si passava oltre. La voce di Santanchè, all’epoca parlamentare, si precisa negli atti, viene registrata dai dipendenti e depositata in procura. Non si tratta, dunque, di intercettazioni disposte dalla procura.

 

«Quando ho dei giornalisti che rinunciano al 50 per cento di stipendio, alle ferie e al 100 per cento che lavorano, è evidente che tutti i conti cambiano», dice Santanchè, prima di riconoscere l’unica sua competenza: «Io i giornali non li faccio e non sono capace a farli e non è il mio mestiere, io faccio il venditore, io sono pubblicitaria».

 

daniela santanche 3

Una delle dipendenti interveniva per precisare che non c’erano solo la crisi e il crollo settoriale, ma il problema era anche altro: «Noi non facciamo il 30 per cento di solidarietà, cioè noi ci siamo (...) io comunque sto usando il 100 per cento del mio tempo. Cioè, io quando non... il 30 per cento è so... è solo, tra virgolette, fittizio. Cioè, vi stiamo dedicando il 100 per cento». Quel fittizio anticipava perfettamente quanto emergerà anche dalle dichiarazioni rese dai dipendenti alla procura nel momento in cui l’azienda passa dalla solidarietà alla cassa integrazione speciale grazie al Covid.

 

TESTIMONI

In particolare, come emerge da un report degli ispettori dell’Inps, i lavoratori hanno continuato a lavorare anche se in cassa integrazione nel periodo marzo 2020-dicembre 2021. Nelle schede dei giornalisti-dipendenti emergono gli illeciti amministrativi riscontrati dai funzionari dell’Inps e raccontati dagli stessi lavoratori.

 

Santanche Dimitri Kunz d Asburgo Lorena

«Era impossibile produrre un mensile, lavorando il 30 per cento di tempo in meno...nominalmente eravamo al 30 per cento, lavoravamo, eh, il 100 per cento del tempo, se non di più, perché la rivista era da chiudere per mandarla in stampa», racconta alla procura un dipendente.

 

«Nonostante non vi fosse sospensione dell’attività lavorativa, la retribuzione dei giornalisti è risultata decurtata dalle giornate indicate dall’azienda come sospese per Cig, approfittando illecitamente dell’integrazione a sostegno del reddito erogata dall’Inps», scrivono gli ispettori dell’istituto di previdenza.

 

daniela santanche 2

«Quando eravate in cassa integrazione ordinaria era consapevole che stesse lavorando, giusto?», chiedono gli ispettori a un’altra lavoratrice. «Sì, sì, era una gentile concessione che (...) la dottoressa ci faceva perché diceva: “O accettate questa situazione e chiudete il giornale tutti i mesi oppure chiudo baracca e burattini e vi lascio tutti a casa”, gentilmente ci concedeva gli ammortizzatori sociali», risponde la lavoratrice.

 

DANIELA SANTANCHE DMITRI KUNZ A CORTINA

La dottoressa è Daniela Santanchè, la ministra. Secondo gli ispettori (la procura per questo contesta la truffa) le società dell’attuale ministra hanno utilizzato le misure adottate dal governo per aiutare le aziende colpite dalla pandemia usufruendo della cassa integrazione in deroga mentre il personale continuava a lavorare «traendone vantaggio economico a danno dell’Inps».

 

Finita la solidarietà, finita la cassa, «siamo andati avanti con gli ammortizzatori. Poi questo tempo finisce», diceva Santanchè ai dipendenti il 20 gennaio 2022. E il tempo è davvero finito.

DIMITRI KUNZ E DANIELA SANTANCHE

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…