travis scott circo massimo alessandro onorato alfonsina russo

POLEMICHE AL MASSIMO INTORNO AL CIRCO MASSIMO – DOPO IL CONCERTO DI TRAVIS SCOTT, CON 60MILA PISCHELLI CHE HANNO FATTO “TREMARE” LA TERRA, ALFONSINA RUSSO, DIRETTORE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO, CHIEDE DI FERMARE I CONCERTI AL CIRCO MASSIMO: “NON E' UNO STADIO, COSÌ VIENE MESSO A RISCHIO” – LA REPLICA DELL'ASSESSORE AI GRANDI EVENTI DI ROMA, ALESSANDRO ONORATO: “È UNA POLEMICA STRUMENTALE E SNOB. LA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA DEL COLOSSEO AVEVA DATO PARERE FAVOREVOLE A QUESTO CONCERTO…” – VIDEO

SPRAY AL PEPERONCINO AL CONCERTO DI TRAVIS SCOTT A ROMA

 

KANYE WEST E BIANCA CENSORI AL CONCERTO DI TRAVIS SCOTT A ROMA

 

ROMA: DIRETTORE PARCO COLOSSEO, FERMARE CONCERTI CIRCO MASSIMO

concerto di travis scott al circo massimo

(AGI) - "Il Circo Massimo e' un monumento. Non e' uno stadio, ne' una sala concerti. Questi mega-concerti rock lo mettono a rischio, come a rischio in prospettiva e' anche il Palatino che e' li' accanto". Anche Alfonsina Russo, direttore del Parco Archeologico del Colosseo, ha letto le notizie sul concerto di ieri di Travis Scott, con 70mila persone a ballare e saltare tutta la sera, tanto da aver indotto molti romani a chiamare i numeri di emergenza temendo un terremoto.

 

Parlando con l'AGI, non nasconde il suo disappunto. "L'auspicio  e' che Roma Capitale valorizzi adeguatamente il Circo Massimo", spiega."Andrebbe finalmente riqualificato affinche' venga pienamente compresa la sua storia e la sua funzione nella Roma antica cosi' come nei periodi successivi. Gli eventi musicali a mio avviso si possono realizzare ma ben selezionati, come l'Opera e i balletti. I concerti rock andrebbero tenuti negli stadi anche per non mettere a repentaglio la pubblica incolumita'".

 

La serie di eventi live al Circo Massimo e' diventata ormai la normalita' a Roma: solo nelle ultime settimane, prima lo show dei Guns'n Roses, poi gli Imagine Dragons, ieri il rapper americano. Tutti eventi da decine di migliaia di spettatori, con decibel altissimi e soprattutto salti e balli tali da far tremare l'intera area: "No, il Circo Massimo non e' un luogo congruo per questo genere di concerti", attacca Russo.

concerto di travis scott al circo massimo

 

"In genere il Comune chiede il via libera alla Soprintendenza capitolina, e anche noi diamo un parere. Io avevo dato una serie di prescrizioni, ne ho parlato anche con il sindaco Gualtieri. Ma evidentemente non l'ho convinto. Senza contare - spiega - che questo concerto di Travis Scott e' uscito fuori all'ultimo, solo pochi giorni fa".

 

Il rischio e' che i monumenti ne risentano: "Finora non ci sono stati danni al patrimonio, ma non sappiamo cosa potra' succedere. Teniamo presente che il Circo Massimo non e' un prato, e' un monumento: ha gallerie sotterranee, parti archeologiche, non ci si puo' saltare sopra per ore, in decine di migliaia. Oggi ho subito chiesto di verificare i danni, non e' una situazione secondo me consona per un posto del genere.Questi concerti andrebbero fatti negli stadi, o comunque nei luoghi preposti".

 

 

2 – TRAVIS SCOTT, ONORATO: "CONCERTO AL CIRCO MASSIMO? POLEMICA STRUMENTALE E SNOB"

Estratto da www.adnkronos.com

 

alessandro onorato foto di bacco (2)

L'assessore ai Grandi Eventi del Comune di Roma Capitale Alessandro Onorato replica, intervistato dall'AdnKronos, alle critiche che ha sollevato il concerto di Travis Scott seguito ieri, al Circo Massimo, da "quasi 60mila ragazzi di 20 anni" sottolineando che "questa è una polemica del tutto strumentale ma che non esiste".

 

In particolare, l'assessore risponde alla direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo la quale ha dichiarato che, in futuro, 'daremo parere negativo per concerti rock al Circo Massimo". Una decisione, ha spiegato la Russo, nata dal fatto che "le nostre prescrizioni non sono state accolte".

 

Onorato ricorda che "la Soprintendenza archeologica del Colosseo aveva dato parere favorevole a questo concerto con la prescrizione che il pubblico non avrebbe dovuto saltare. Vorrei segnalare che ieri c'è stato un concerto con quasi 60mila ragazzi di 20 anni nel quale non ci sono stati incidenti se non quello capitato a un ragazzo di 14 anni che, purtroppo, si è fatto male non nell'area del Circo Massimo ma nell'area della Sovrintendenza del Colosseo".

 

kanye west e travis scott al circo massimo 2

 Il giovane, racconta Onorato, "dopo aver scavalcato per arrivare nell'area del Palatino è caduto in un fosso. Quindi l'unico incidente si è generato nell'area in cui la Russo sovrintende la struttura. Ci sono state delle persone che hanno spruzzato dello spray al peperoncino. Se non c'è stato alcun problema, nessun ferito, nessuna situazione drammatica, è proprio per il lavoro straordinario fatto sia dagli organizzatori, che ieri erano mille, sia dalla polizia e dai carabinieri".

 

"Voler fare sembrare un evento di cui tutti parlano nel mondo della musica internazionale in senso negativo perché qualcuno sul balcone si è sentito infastidito dal ritorno della musica di un evento di 72 minuti, è una forma di snobbismo nei confronti dei ragazzi di vent'anni", rincara la dose Onorato. Contestando l'idea espressa dalla direttrice del Parco Archeologico del Colosseo secondo cui l'area del Circo Massimo sarebbe più adatta "ad ospitare concerti di un certo tipo come l'opera, il balletto", Onorato afferma poi che "la Sovrintendenza comunale, grazie ai concerti al Circo Massimo, l'anno scorso ha ottenuto 2 milioni e 100mila euro da rinvestire nella manutenzione e nella salvaguardia dei beni archeologici".

 

alessandro onorato foto di bacco

Questa, sostiene l'assessore capitolino, è "una polemica del tutto strumentale ma che non esiste. Non è che, nel 2023, qualcuno può pensare che si decida anche quali artisti possono esprimersi e quali no. E guarda caso quelli 'no' sono sempre legati alle fasce generazionali di giovani che ieri hanno dimostrato grande serietà perché non ci sono stati feriti". L'assessore replica pure al sottosegretario alla Cultura Borgonzoni facendo notare "che la Soprintendenza statale ha dato parere positivo a questo concerto".

 

Per il resto, prosegue l'assessore, "mi sembra che ci sia anche un'ondata di un governo, da questo punto di vista più nordista, che non è molto contento che Roma lo scorso anno, con oltre 2 milioni di biglietti, abbia battuto Milano con 500mila biglietti venduti in più, cosa che non accadeva da 11 anni".

spray al peperoncino al concerto di travis scott a roma 8concerto travis scott a roma 2spray al peperoncino al concerto di travis scott a roma 4concerto travis scott a roma 3spray al peperoncino al concerto di travis scott a roma 5spray al peperoncino al concerto di travis scott a roma 7spray al peperoncino al concerto di travis scott a roma 6spray al peperoncino al concerto di travis scott a roma 2spray al peperoncino al concerto di travis scott a roma 3spray al peperoncino al concerto di travis scott a roma 1concerto travis scott a roma 1kanye west e travis scott al circo massimokanye west e bianca censori al circo massimo per il concerto di travis scottkanye west e travis scott al circo massimo 1

 

Il Circo Massimo "è una location che viene preservata per ogni iniziativa: gli organizzatori quando arrivano lasciano la struttura in condizioni migliori di come l'hanno trovata, pagano 360mila euro alla Sovrintendenza comunale per un giorno, 60mila euro per i vigili, 50mila euro per l'Ama. E' il luogo più costoso in Europa che genera indotto economico", conclude.

kanye west e travis scott al circo massimo 3

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…