
IL DRAGONE STA VINCENDO LA GUERRA DEGLI HACKER – LA CINA HA LANCIATO UNA VASTA CAMPAGNA DI “CYBER SPIONAGGIO”: 80 I PAESI COLPITI, INCLUSI USA, ITALIA, REGNO UNITO E GERMANIA. TRA I CELLULARI INTERCETTATI ANCHE QUELLI DI TRUMP E DEL SUO VICE JD VANCE – IL “NEW YORK TIMES” PUBBLICA UN DOSSIER FIRMATO DALL’FBI E DALLE AGENZIE DI INTELLIGENCE DI UNA DECINA DI PAESI (COMPRESE AISE E AISI) – TRE SOCIETÀ CINESI, CHE OPERANO DAL 2019 SOTTO IL CONTROLLO DEI SERVIZI SEGRETI DEL REGIME DI XI, HANNO ATTACCATO SOCIETÀ DI TELECOMUNICAZIONI, PROVIDER DI INTERNET, SFRUTTANDO LE VULNERABILITÀ DEI SISTEMI E SOTTRAENDO DATI…
Estratto dell’articolo di Anna Momigliano per il “Corriere della Sera”
È la più grande campagna di «cyber spionaggio» cinese scoperta dalle intelligence occidentali: 80 i Paesi colpiti, inclusi Italia, Usa, Regno Unito, Germania, Giappone, Spagna e Finlandia. Tra i cellulari intercettati, anche quelli di Donald Trump e dell’attuale vicepresidente JD Vance (questo, però, durante la campagna elettorale).
Tre società cinesi, che operano dal 2019 sotto il controllo dell’esercito e dei servizi segreti, hanno attaccato società di telecomunicazioni, provider di Internet, sfruttando le vulnerabilità dei sistemi e sottraendo dati.
Lo ha rivelato ieri un’inchiesta dal New York Times, che ha pubblicato una nota firmata dalle agenzie americane Fbi e Nsa, dalle italiane Aise e Aisi, e dai servizi di controspionaggio di un’altra decina di Paesi alleati.
«L’operazione è così ampia che, immagino, nessun cittadino americano è stato risparmiato», ha dichiarato una dirigente dell’unità cyber dell’Fbi, Cynthia Kaiser. […]
L’operazione, nome in codice «Salt Typhoon», andava avanti da anni. Le prime notizie erano emerse un anno fa, con un’inchiesta del Wall Street Journal, ma stando a quanto emerso ora è molto più ampia di quanto non si fosse inizialmente pensato.
Recentemente alcuni esperti avevano avvertito che le capacità di attacchi hacker da Pechino stanno superando quelle dell’America: «La Cina sta vincendo la cyber war», ha scritto lo scorso mese Anne Neuberger, ex consigliere per la Sicurezza tecnologica dell’amministrazione Biden.
VLADIMIR PUTIN XI JINPING - PARATA MILITARE IN PIAZZA TIENANMEN A PECHINO
Pechino, sosteneva su Foreign Affairs, «si sta preparando a dominare la battaglia dello spazio digitale», sfruttando anche l’asimmetria tra il suo sistema autocratico, dove le infrastrutture sono sotto il controllo del governo, e quello americano, democratico e decentralizzato: il «Grande Firewall», che separa il web cinese, consente non solo di limitare la libertà di espressione e d’informazione, ma anche di bloccare software ostile; invece negli Usa l’infrastruttura è segmentata, in mano ai privati, un sistema più libero, ma anche più vulnerabile. [...]