“È LA LEGGE DEL TAGLIONE: CHI HA UCCISO, VA UCCISO” – MOHAMMAD HANNOUN, L'ARCHITETTO ARRESTATO A GENOVA PER I FINANZIAMENTI AD HAMAS, SECONDO L’ANTITERRORISMO ERA MOLTO DI PIÙ DI UN MILITANTE PRO-PAL INFERVORATO: ERA IL CAPO DELLA “CELLULA ITALIANA” DI HAMAS, UN MEMBRO A TUTTI GLI EFFETTI DELL’ORGANIZZAZIONE PALESTINESE. UN LEADER POTENTE E RICONOSCIUTO, AL PUNTO DA RIUSCIRE A PORTARE A TORINO, NEL 2001, YASSIN UNO DEI FONDATORI DEL GRUPPO TERRORISTA - QUANDO UN INDAGATO, INTERCETTATO, CHIEDE: “CHI HA IL POTERE?”, L’INTERLOCUTORE RISPONDE: “HANNOUN. I SOLDI CHE RACCOGLIE VANNO AD HAMAS...” – I VERSAMENTI INCASSATI PER BENEFICENZA DALLA SUA ASSOCIAZIONE ERANO UNA COPERTURA, COME LE ASSOCIAZIONI UMANITARIE A GAZA CON CUI AVREBBE COLLABORATO: SERVIVANO SOLO A “GIUSTIFICARE L’INVIO DI DENARO” NELLA STRISCIA...
Estratto dell’articolo di Elisa Sola per “La Stampa”
mohammad hannoun con il capo di hamas ismail haniyeh
Non solo il finanziamento di Hamas per sette milioni di euro. Ma la condivisione di un'ideologia. Di un «sistema» perpetrato da vent'anni, in cui le azioni rinforzano i pensieri fondamentalisti e viceversa. È questo il terrorismo, secondo chi indaga. Ed è per questa commistione - la spedizione di denaro a Gaza e la propagazione dell'«odio» contro Israele - che Mohammad Hannoun, il fondatore dell'Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese (Abspp), è stato arrestato due giorni fa a Genova.
Anche dopo la tregua, quando si sperava nella pace, l'architetto che raccoglie fondi per la Palestina. Il 18 ottobre, in piazza a Milano, esclamava: «La rivoluzione ha le sue leggi. I collaborazionisti che hanno ucciso uomini, donne, bambini e anziani gazawi, devono essere uccisi. È la legge del taglione: chi ha ucciso, va ucciso. Perché piangere per questi criminali?».
CORTEO PRO-PAL DOPO L ARRESTO DI MOHAMMAD HANNOUN
Non è solo un comizio, per l'Antiterrorismo è un «proclama riferito ad alcune esecuzioni sommarie effettuate da Hamas a Gaza pochi giorni prima», scrive la gip Silvia Carpanini, che ha ordinato nove arresti in tutta Italia.
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Hannoun, il «capo della cellula italiana di Hamas» secondo l'accusa, è in carcere a Marassi da 48 ore. «È un personaggio perseguitato dalla destra perché capace di fare rete per la solidarietà», tuona l'avvocato Dario Rossi, che lo difende con Emanuele Tambuscio.
Gli inquirenti ritengono, invece, che sia un uomo di Hamas. Così influente da riuscire a portare a un convegno a Torino, nel 2001, Yassin, uno dei fondatori del movimento. E non solo. Sarebbe un leader la cui fama è riconosciuta dall'intera rete che sosterrebbe «l'associazione terroristica».
Quando un indagato, intercettato, chiede: «Chi ha il potere?», l'interlocutore risponde: «Hannoun. La maggior parte dei soldi che raccoglie vanno ad Hamas». Il 19 maggio 2024 Hannoun chiama il ricercato Osama Alisawi, ex ministro a Gaza, che gli fornisce «le coordinate per i versamenti all'associazione degli ingegneri».
mohammad hannoun a laria che tira.
È una copertura, per l'intelligence. Come i «nomi di associazioni di Gaza» che Hannoun si fa suggerire dall'ex ministro. Servirebbero a «giustificare l'invio di denaro» dall'Italia alla Palestina. Il principale indagato di questa maxi inchiesta è potente, secondo l'Antiterrorismo, perché parla direttamente con le persone che contano. Anche con la Qatar charity e il ceo della Hayat Holu. L'ideologia è la base di ogni sua azione. Rimarca, come gli altri arrestati, «la necessità della jihad» e quello «di aiutare le famiglie dei martiri».
abu falestine in un tunnel di hamas
L'inchiesta prosegue. Ieri diciassette perquisizioni – con un sequestro di un milione di euro – si sono concluse nel Nord e nel Centro Italia. Gli indagati salgono a venti. La Digos, con la Guardia di finanza, lavora su altre decine di altri sospettati.
È un'inchiesta enorme. L'ipotesi di base dell'accusa è che, in Italia, esista una «cellula di Hamas» collegata alla casa madre e divisa in decine di articolazioni locali. Lo dimostrerebbero interi faldoni di intercettazioni. Il 30 aprile 2024 Hannoun annuncia ai familiari che a Istanbul incontrerà il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh: «Mi hanno detto che vogliono vedermi».
angela lano con mohammad hannoun (a destra)
La rete italiana di Hamas, scrive la gip, «controlla e coordina la raccolta fondi da tutta Italia». E i soldi servono «per la lotta armata». Il sistema della rete è sofisticato, in grado di adottare escamotage «per non essere intercettati». È un «sistema» di persone consapevole della propria forza. Nei dialoghi intercettati, ci si elogia. «A Gaza mancano uomini? Anche se volessi mandare 100 persone, in Italia non sarebbero capaci a rimpiazzarti», dice un indagato che compare in un video dentro al tunnel della Striscia di Gaza. «Non un luogo dove può entrare chiunque», scrivono gli inquirenti.
Laura Boldrini con Mohammad Hannoun
mohammad hannoun 4
mohammad hannoun 3
riyad albustanji 'collega' di mohammad hannoun
mohammad hannoun 5
alessandro di battista con mohammad hannoun
mohammad hannoun a laria che tira
david parenzo vs mohammad hannoun a laria che tira
CORTEO PRO-PAL DOPO L ARRESTO DI MOHAMMAD HANNOUN
operazione domino sui fondi ad hamas
operazione domino sui fondi ad hamas
