alexander lukashenko migranti polonia bielorussia confine

ORA CHE C’È UNA VITTIMA DI APPENA UN ANNO, QUALCUNO FARÀ QUALCOSA PER FERMARE LUKASHENKO? - UN BAMBINO SIRIANO È MORTO ASSIDERATO NELLE FORESTE AL CONFINE TRA BIELORUSSIA E POLONIA, DOVE SI TROVAVA INSIEME ALLA FAMIGLIA NEL TENTATIVO DI ENTRARE IN UE - IL DITTATORE DI MINSK SI BEA DELLE TELEFONATE RICEVUTE DALLA MERKEL, CHE L’HA DI FATTO LEGITTIMATO, E SVUOTA I CAMPI PROFUGHI: I MIGRANTI SONO STATI COLLOCATI IN UN MAGAZZINO LONTANO DALLA FRONTIERA…

Antonio Calitri per "il Messaggero"

migranti al confine tra polonia e bielorussia

 

Un bambino siriano di un anno, morto assiderato nelle foreste della Bielorussia è l'ultima vittima dello scontro che si sta giocando sulla pelle dei rifugiati al confine Est dell'Unione Europea, dove la Polonia ha deciso di alzare il muro contro il ricatto del presidente bielorusso Alexander Lukashenko.

 

Uno scontro che dura ormai da settimane e che ha già fatto registrare 12 morti e inaudite violenze a danno di quanti stanno fuggendo da guerre e persecuzioni dal Medio Oriente e dall'Asia Centrale.

 

LA RICOSTRUZIONE

alexander lukashenko

Quella di ieri è stata la vittima più piccola di questo braccio di ferro, che vede nelle foreste intorno a Bruzgi, al confine orientale dell'Europa, migliaia di migranti ammassati tra reti, muri, idranti e un clima molto rigido.

 

Secondo quanto riferito su Twitter dal Centro polacco per l'aiuto internazionale, una ong impegnata a denunciare le violenze che si stanno ripetendo nella zona e a fornire aiuto ai bisognosi, un team di medici è accorso nella foresta perché «c'era un giovane che aveva forti dolori addominali, era affamato e disidratato».

 

migranti lanciano sassi contro la polizia polacca

Ma il dramma vero era poco più avanti, ad una decina di metri. Una coppia siriana aveva bisogno di aiuto. L'uomo aveva una lesione al braccio e la donna una ferita da coltello nella gamba. Il loro figlio, di appena un anno, è stato trovato morto nella foresta, molto probabilmente per gli stenti e il freddo patito nell'ultimo mese e mezzo, trascorso in condizioni al limite.

 

migranti al confine tra polonia e bielorussia 5

Una notizia che ha visto subito la presa di posizione del presidente del parlamento europeo, David Sassoli che sempre su Twitter ha scritto: «Seguo le tragiche notizie dal confine tra Polonia e Bielorussia dove un bambino di un anno è stato trovato senza vita nella foresta. È straziante vedere un bambino morire di freddo alle porte d'Europa. Lo sfruttamento dei migranti e dei richiedenti asilo deve cessare, la disumanità deve cessare».

DAVID SASSOLI

 

Le violenze, nonostante l'intervento della cancelliera tedesca Angela Merkel che mercoledì ha avuto una lunga telefonata con Lukashenko per cercare di capre le intenzioni del presidente bielorusso, non sembra che si risolveranno a breve.

 

vladiimir putin dona un mazzo di fiori ad angela merkel

Anzi, Lukashenko ha subito cercato di strumentalizzare il colloquio, facendo trapelare attraverso l'agenzia stampa di stato Belta che i due «hanno concordato ulteriori contatti per risolvere la situazione» e che «la questione dovrebbe essere portata a livello bielorusso-Ue» con i funzionari che «avvieranno immediatamente colloqui».

 

In pratica una trattativa che al momento è soltanto nei desiderata di Lukashenko, che sarebbe sostenuto dalla Russia e che punterebbe a utilizzare i rifugiati per mettere in ginocchio l'Europa e ottenere anche forti ristori economici.

migranti al confine tra polonia e bielorussia 1

 

LA SMENTITA

Ieri però l'Unione Europea ha subito smentito la versione bielorussa. Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, rispondendo a una domanda sulle indiscrezioni dell'agenzia Belta ha risposto seccamente che «non c'è alcun negoziato in corso tra l'Ue ed il regime di Lukashenko» e che invece saranno condotti dei «negoziati tecnici con le agenzie Onu e le controparti bielorusse».

 

migranti al confine tra polonia e bielorussia 2

Intanto Lukashenko ha fatto sgomberare completamente i due mega campi profughi che erano stati creati al confine e ha fatto trasferire in un magazzino lontano dalla frontiera i migranti che erano ancora presenti e i tanti che invece avevano trovato rifugio nella foresta, per essere pronti ad entrare in Europa. A ribadirlo è stata proprio la portavoce del presidente bielorusso Natalya Eismont, che ha anche dato conto del numero dei migranti presenti nel paese.

 

migranti al confine tra polonia e bielorussia 3

IL CORRIDOIO

Ufficialmente nel paese ci sarebbe un totale di 7.000 migranti dei quali 2.000 vicini al confine e per i quali Lukashenko avrebbe chiesto alla Merkel di «creare un corridoio umanitario».

 

La versione dei campi svuotati ha trovato riscontro anche nelle guardie di frontiera polacche con un portavoce che ha confermato che «questi campi ora sono vuoti, i migranti sono stati portati molto probabilmente al centro di trasporto-logistico che non è lontano dal valico di frontiera di Bruzgi» ma anche che «ci sono ancora alcune persone in giro».

incidenti al confine polonia bielorussiaalexander lukashenko vladimir putin militari polacchi al confine con la bielorussia scontri al confine tra polonia e bielorussia 4scontri al confine tra polonia e bielorussia 3scontri al confine tra polonia e bielorussia 1scontri al confine tra polonia e bielorussia 2migranti al confine tra polonia e bielorussia 4scontri al confine tra polonia e bielorussia 2scontri al confine tra polonia e bielorussia 6scontri al confine tra polonia e bielorussia 5la polizia polacco spara cannoni ad acqua contro i migranti migranti al confine tra bielorussia e polonia 2migranti al confine tra bielorussia e polonia 3migranti al confine polonia bielorussia

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)