COSA È SUCCESSO A MADRE E FIGLIA MORTE DOPO UNA CENA A BASE DI PESCE, COZZE E FUNGHI A CAMPOBASSO? L’IPOTESI DI CARLO LOCATELLI, EX PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI TOSSICOLOGIA E DIRETTORE DEL CENTRO ANTIVELENI MAUGERI DI PAVIA: “NON SI TRATTA DI BOTULISMO. POTREBBE ESSERSI VERIFICATA UNA TOSSINFEZIONE, CIOÈ UN PROBLEMA INFETTIVOLOGICO CAUSATO DA MICRORGANISMI TRASMESSI DAGLI ALIMENTI. SI TRATTA DI UN CASO MOLTO RARO. LA FAMIGLIA RISPEDITA A CASA DUE VOLTE DALL’OSPEDALE? I MEDICI NON SONO INDOVINI” - CINQUE DOTTORI SONO INDAGATI PER OMICIDIO COLPOSO
Estratto dell'articolo di F.A. per “La Stampa”
antonella di ielsi con il marito gianni di vita e le figlie
«Un caso raro», è il commento di Carlo Locatelli, ex presidente della Società Italiana di Tossicologia e direttore del Centro Antiveleni Maugeri di Pavia, sulla morte improvvisa e ancora misteriosa della madre e della figlia in provincia di Campobasso.
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Che idea si è fatto di quello che è successo?
«Si sa troppo poco. Posso solo dire che non si tratta di un caso di botulismo perché avrebbero dovuto necessariamente rivolgersi a noi del Centro antiveleni di Pavia, lo prevede il protocollo».
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Le sembra possibile che la morte sia stata provocata da un'intossicazione?
«Difficile esprimersi quando si sa così poco. Potrebbe essersi verificata una tossinfezione alimentare o una intossicazione alimentare. L'unico elemento certo è che l'esito è stato rapidissimo. Questo rende improbabile un'intossicazione mentre lascia aperta la possibilità di una tossinfezione cioè un problema infettivologico causato da microrganismi trasmessi dagli alimenti».
Ci fa qualche esempio?
«Si parla di un pasto a base di pesce o di cozze, potrebbe essere la causa anche se i tempi così rapidi dell'esito lasciano pensare che, se quest'ipotesi venisse confermata, ci troveremmo di fronte a un caso molto raro. Oppure potrebbero aver mangiato dei funghi. Non è stagione ma potrebbero essere funghi congelati. Con i funghi la morte può avvenire in tempi così stretti».
La famiglia è stata due volte al pronto soccorso dopo i primi sintomi. Chi l'ha visitata non si è reso conto di nulla. Le sembra normale?
«I medici non sono indovini. A volte nelle prime fasi non ci sono esami alterati, diventa impossibile rendersi conto di quello che sta accadendo. Se ci si trova davanti soltanto a una gastroenterite con vomito e diarrea di solito le persone vengono mandate a casa, sarebbe assurdo fare diversamente. Non si può né giustificare né criminalizzare nessuno sulla base di così pochi elementi».
Che consigli può dare?
«Se gli alimenti sono quelli del mercato dell'approvvigionamento classico ci sono controlli a monte che ci fanno essere totalmente sicuri. Nulla esclude però che anche in alimenti controllati possano esserci conservazioni non perfette e alterazioni. Sugli alimenti che invece hanno altre provenienze bisogna prestare la massima attenzione. In genere, però, la morte non avviene in modo così rapido. Siamo di fronte a un caso davvero raro».


