tripadvisor

FACCIAMOCI UN BEL TRIP (ADVISOR) - COME DISTRICARSI SUL PIU’ NOTO PORTALE DI RECENSIONI ONLINE E SCEGLIERE BENE IL RISTORANTE O L’HOTEL? ECCO UNA SINTETICA ED EFFICACE GUIDA PER UTILIZZARE AL MEGLIO TRIPADVISOR, DISTINGUENDO TRA PARERI UTILI E SCIOCCHEZZE

Cinzia Alfè per “Dissapore.com

 

tripadvisortripadvisor

Chi di noi non ha mai consultato TripAdvisor? Chi è quello sprovveduto, quell’ignorante digitale che, prima di recarsi nella piccola trattoria, proprio là, incastonata nel verde Chiantishire, non ne ha digitato rapidamente il nome sul più noto portale di recensioni online aperto a tutti?

 

Il luogo virtuale dove ognuno è libero di digitare compulsivamente il proprio apprezzamento su vivande e servizio, ma soprattutto, livore e scontento verso pietanze riscaldate e ristoratori maleducati? Questa è la critica gastronomica 3.0, bellezza, che ormai ha soppiantato anni di onorata carriera delle varie guide gastronomiche a base di stellette, chiocciole, cappelli e amenità varie.

 

La “vecchia” guida cartacea cui eravamo abituati, con i preziosi consigli dei recensori titolati, è stata infatti rapidamente affiancata dai pareri di persone comuni, di clienti ordinari che si sono recati nei locali e che, una volta a casa, hanno affidato alla tastiera del computer le loro impressioni, positive o negative, sui locali visitatati, affidando il giudizio proprio al noto portale.

 

tripadvisortripadvisor

Certo, le guide esistono ancora e, per quanto snobbate, restano un punto di riferimento e un motivo di vanto quando un locale ottiene l’ambita stelletta, salvo però contestarne l’affidabilità se lo stesso locale non viene inserito tra i migliori, con immediato appello alla maggiore “trasparenza” delle recensioni proprio di TripAdvisor.

 

Tripadvisor è diventato quindi il faro nella notte per districarsi tra le miriadi di locali che affollano il pianeta, la guida virtuale aperta a tutti e a cui nessun ristorante e nessuna osteria sfugge, e che ha trasformato tutti noi da semplici avventori a provetti critici gastronomici.

 

tripadvisor giudice scimmie520tripadvisor giudice scimmie520

Ovviamente, insieme alla popolarità e alla diffusione, sono arrivate anche le critiche e le contestazioni:

 

— Davvero i commenti dei comuni clienti, portatori di ordinari palati e dozzinali papille, sono così utili e significativi?

— Davvero ci possiamo fidare di quanto troviamo scritto sul portale?

— E se poi amici e parenti e il titolare del locale stesso si scrivono da sé le loro recensioni entusiastiche?

— E se invece, addirittura le comprano a blocchi, da società specializzate che vendono recensioni positive a pacchetti di centinaia per volta, come fossero patate?

tripadvisor  tripadvisor

— E le recensioni farlocche, oltretutto, che millantano visite in locali non ancora esistenti o addirittura già definitivamente chiusi, vizio, questo, condiviso però con le guide più blasonate?

 

Insomma, per farla breve: come possiamo organizzarci per utilizzare le recensioni di TripAdvisor al meglio? A questo proposito, abbiamo pensato di stilare una piccola guida, un insieme di consigli dettati dal buon senso che potranno aiutarvi nell’impiegare al meglio le informazioni.

 

I FILTRI DELLA RICERCA

tripadvisor    tripadvisor

Un primo consiglio è quello di andare oltre la lettura delle singole recensioni, in particolare di non leggere un mare di commenti a casaccio ma di filtrare la vostra ricerca, cosa che TripAdvisor permette di fare con comodità. Infatti, il portale mette a disposizione uno strumento potente, forse non sempre utilizzato al massimo delle sue possibilità.

 

Vale a dire che non avete soltanto il filtro per selezionare il tipo di recensione in base al giudizio ricevuto, suddiviso in cinque tipologie (che sono, nello specifico, “eccellente, molto buono, nella media, scarso e pessimo”), ma anche la possibilità di scegliere allo stesso tempo il “tipo di visitatore”, (“famiglie, in coppia, da solo, business e amici” – questi ultimi si spera non del ristoratore), per effettuare una ricerca più mirata.

 

TRIPADVISOR RECENSIONITRIPADVISOR RECENSIONI

In altre parole, se state cercando informazioni su un romantico localino per coppiette in riva al Tevere, la combinazione “eccellente – in coppia” sarà abbastanza scontata, e dovrebbe rimandarvi a critiche per lo più positive, mentre, al contrario, trovarci parecchi commenti negativi dovrebbe essere indice sicuro di un locale da evitare.

 

Allo stesso modo, se cercate invece informazioni sul ristorante à la page, magari all’ultimo piano del più alto grattacielo metropolitano, l’accoppiata “eccellente – famiglie” dovrebbe avere nella vostra mente un peso sicuramente minore di quella “eccellente – in coppia” oppure “eccellente- da solo (o business)”.

 

Infine, se state cercando informazioni su quella pizzeria economica modello stadio dove far pascolare grappoli di bambini urlanti, la combinazione “buono-famiglie” potrebbe contenere recensioni di sicuro più utili di quella “eccellente-in coppia”.

 

E questo perché il clima e l’atmosfera contano, nella mente dei recensori improvvisati, sicuramente più di quanto siano determinanti nel giudizio di un critico gastronomico di professione, più avvezzo a mettere da parte convivialità e atmosfera a favore di una maggiore oggettività sulle pietanza assaggiate.

tripadvisor tripadvisor

 

LA CURVA DEI GIUDIZI

Gli assidui di TripAdvisor prestano particolare attenzione alla distribuzione e alla curva dei giudizi, che devono essere “tanti”, per essere presi in considerazione. E’ poi buona pratica scremare tra i commenti negativi quelli affidabili e sensati da quelli fini a se stessi che riportano lamentele inconcludenti, quasi sempre sulla cameriera.

 

Occorre essere selettivi nel leggere i giudizi, viste le tante recensioni scritte da persone con una modesta cultura del cibo, che danno giudizi positivi solo in quanto entusiasti per l’atmosfera del locale, la sua fama o l’amabilità del cuoco, dimenticando così la necessaria oggettività.

 

I COMMENTI NEGATIVI

Anche i commenti negativi sarebbero da prendere con le pinze, se diamo per scontato che sono di più gli insoddisfatti a sentire l’irrefrenabile impulso di denunciare il torto subito all’universo mondo, mentre coloro che hanno goduto di un’esperienza gradevole sono meno reattivi a riportare le loro impressioni.

 

LE VAGONATE DI FOTO

E ancora, possiamo prendere in considerazione le immagini, le foto, e non solo la parte scritta.

 

TripAdvisor falsi TripAdvisor falsi

Dopo un po’ di pratica, e dopo aver coscienziosamente spulciato vagonate di foto, ormai avrete fatto l’occhio a piatti ridondanti e pretenziosi buoni solo ad acchiappare turisti, così come, all’opposto, vi sarete abituati a distinguere quelli che se la tirano in stile “minimal”, scimmiottando malamente la raffinatezza delle composizione dei migliori chef del globo. Se poi le foto del locale sono in sovrannumero rispetto alle immagini dei piatti, dovreste almeno sospettare che qualcosa non vada in cucina.

 

LO STILE DELLE RECENSIONI

Non ultimo, anche lo “stile” della recensioni può essere importante, oltre al suo contenuto: le recensioni lunghe, dettagliate e argomentate, sono in genere –-come, ormai è risaputo, le risposte ai quiz per la patente o per qualsiasi altro tema-– le più attendibili Soprattutto se scritte con uno stile lineare e corretto, senza eccessiva enfasi né tantomeno con affettata ricercatezza.

 

Da ultimo, se ancora, dopo tutte queste accortezze e questi suggerimenti, non siete sicuri dell’affidabilità di ciò che leggete su TripAdvisor, potrete fare come qualcuno che chiude la questione in gloria buttando tutti nella spazzatura, guide e portali, affidandosi soltanto al proprio gusto personale o al limite a quello di parenti e amici che abbiano inconfutabilmente testato il locale.

 

recensione da tripadvisorrecensione da tripadvisor

Una resa incondizionata, praticamente, come a dire “gli strumenti ci sono, peccato che noi non li sappiamo usare”. Ma forse, consigli alla mano, da oggi TripAdvisor non sarà più un’incognita, per voi.

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....