elenoire ferruzzi

IL “GF VIP” VA AL "MUCCA ASSASSINA" – LA TRANS ELENOIRE FERRUZZI SI CONFESSA SU "CHI": “IL MIO NOME ERA MASSIMO, SONO NATA NEL CORPO SBAGLIATO. A SCUOLA INSULTI, PRESE IN GIRO E BOTTE. CON CHI MI HA BULLIZZATA POI CI HO ANCHE FATTO SESSO – LE UNGHIE? SONO VERE. L’ECCESSO E' LA MIA NORMALITA?. PER ME QUESTO CORPO E’ ARTE – IL COVID, IL COMA, LE POSIZIONI NO VAX (“FALSO, ERO SOLO CONTRO LE RESTRIZIONI”) E L’AMORE: “L’ULTIMA VOLTA CHE LO HO PROVATO E’ QUANDO HO ORDINATO UNA BIRKIN”

Alessio Poeta per “Chi”

 

elenoire ferruzzi

Andare oltre le apparenze quando si ha ache fare con chi, dell’apparenza, ha fatto la sua cifra, non e assolutamente facile. «Riuscirci, pero, da sempre una grande soddisfazione» affer- ma, con un tono che oscilla tra il sarcastico e il divertito, Elenoire Ferruzzi: performer, attrice, opera d’arte vivente e social star. E ora anche protagonista del Grande fratello Vip. «Non scriva transessuale, queer, intersex, binario o non binario. Scriva, semplicemente: Elenoire», ci ha detto in questa intervista realizzata poco prima dell’ingresso nella Casa.

 

Domanda. Le definizioni, quindi, non le piacciono?

Risposta. «Generano distacco e confusione».

D. Sara contenta la comunita  LGBTQ+.

R. «Sbaglia. Il mio pensiero va  compreso. Io sono oltre. Non mi conformo in nulla. Il mio transessualismo l’ho trasformato in un atto di potere e di orgoglio. Il mio corpo e il manifesto stesso della liberazione. Lei non sa quante persone si rispecchiano in me, per la forza che io emano. La generazione Z sta crescendo senza pregiudizi e senza etichette».

 

D. Le altre, invece?

R. «Sono pronte. Vanno solo preparate ed educate».

D. Facciamo un passo indietro. Lei quando avverte di essere nata nel corpo sbagliato?

R. «Le sembrera assurdo, ma non l’ho appreso in prima persona. Sono stati gli altri a farmi sentire sbagliata, diversa. Per me era tutto al posto giusto: mi sentivo una femminuccia. Poi, con le prime vessazioni, iniziai a capire che il corpo non si sposava appieno con la mia anima».

elenoire ferruzzi

 

D. Diamo un riferimento temporale.

R. «Presto, prestissimo. Alle elementari, per esempio, ero innamorata del mio compagno di banco. Si chiamava Paolo. Durante qualche lezione iniziai a disegnare sul diario un cuore rosso con, vicini, i nostri nomi. La maestra, dal nulla, prese il diario, lo mostro a tutta la classe e inizio ad urlare:

 

“Avete visto il vostro compagno che cosa sta facendo? Vergogna!” Da li tutti a ridere. Tornai a casa distrutta, affranta, delusa. La scuola avrebbe dovuto rappresentare l’inclusione, mentre per me era diventata un vero e proprio inferno.

 

Mia madre si accorse subito del mio malessere e, in tempi non sospetti, ancor prima di cambiarmi scuola, ne disse di ogni alla maestra, ricordandole i principi fondamentali del suo mestiere. Quel gesto cosi duro di mia mamma mi fece sentire, forse per la prima volta in tutta la mia vita, protetta, accolta, compresa. Purtroppo pero, anche cambiando scuola, la storia era sempre la stessa. Ricordo ancora oggi il pulmino che mi portava da casa all’istituto come uno dei posti peggiori di sempre. Insulti, prese in giro e botte».

elenoire ferruzzi

 

D. Chi asciugava le sue lacrime?

R. «Mia mamma Giovanna».

 

D. Lei che infanzia ha avuto?

R. «Stupenda. Ho dei genitori fantastici, che non mi hanno mai lasciata sola. I problemi veri sono arrivati quando ho iniziato a interfacciarmi con la societa».

 

D. A conti fatti, per vivere bene meglio ricordare o rimuovere, Elenoire?

R. «Bisogna ricordare tutto. Io, oggi, non ho piu rancori, ne rabbie represse. Ho perdonato tutti».

 

D. Ha mai piu rincontrato quei bulli?

R. «E capitato. Con qualcuno ci ho anche fatto l’amore. Non mi aveva riconosciuta: del resto io sono cambiata molto! Tanto che, quando gli rivelai la mia identita, rimase a bocca aperta e mi disse: “Ti chiedo scusa per tutto il male che ti ho fatto. Ai tempi io non avevo i mezzi per capire”. Una vera rivincita».

D. Un percorso come il suo, banalmente, e stato piu costoso o doloroso?

R. «Costoso, duro, devastante, alienante, tutto. Pero sono fiera di quella che sono

diventata».

D. La morbosita sull’intervento finale?

R. «Una cosa tipicamente italiana e prettamente maschile. Alle donne non interessa assolutamente».

D. Una domanda del genere la fa sentire violentata?

R. «No, ma la trovo limitante. Una persona non si definisce dai genitali. La chirurgia, nel mio caso, non e mai stata vissuta come una forma correttiva».

D. Piuttosto, non pensa di aver esagerato?

R. «L’esagerazione e negli occhi di chi guarda. Per me, questo corpo e arte».

elenoire ferruzzi

 

D. Ha delle unghie importanti.

R. «Sono vere».

D. Quali sono stati i suoi eccessi?

R. «L’eccesso e la mia normalita».

 

D. Allora mi dica il momento piu difficile della sua esistenza.

R. «Quando mi sono ammalata di Covid. E stata una prova di sopravvivenza niente male. Mi ha cambiato la vita».

D. Ce ne parli.

R. «Sono stata in coma quattro lunghi mesi. Piu di una volta chiamarono mia madre per dirle: “E questione di ore, non ce la fara”. Durante l’incoscienza avevo sangue infetto, polmoni bucati. C’era una macchina che respirava per me. Stavo morendo».

 

D. Che ricordo ha del coma?

R. «Ho avuto delle visioni. Mia nonna, da non so dove, mi diceva che mi avrebbe salvata. Il trauma e stato il risveglio. Non avevo la percezione del tempo che era passato e in quel momento ho avuto un crollo emotivo, psicologico, oltre che fisico. Ero circondata da sacche di cortisone. Non muovevo piu braccia e gambe. Non avevo voce. Ho perso piu di 40 chili. Tanto era il dolore che chiedevo di morire. Il mio corpo era stremato».

 

D. Le sue posizioni no vax fecero discutere.

R. «Nessuna posizione no vax, visto che per me non c’e mai stata par condicio tra scienza e scemenza. Io ero soltanto scettica su alcune restrizioni. Vivo della mia arte, del mio lavoro e, restando a casa, non mangiavo. A differenza di altre categorie, io non avevo sussidi o tutele da parte dello Stato».

elenoire ferruzzi quando era massimo

 

D. Che cosa le ha insegnato quel momento?

R. «Sembrera assurdo agli occhi dei piu, ma che anche nel dolore possono accadere cose straordinarie».

 

 

D. Ce ne dica una.

R. «L’affetto delle persone una volta uscita, il rapporto umano con i medici, ma anche la chiamata di Alfonso Signorini per il GfVip. Una gioia, oltre che una grande opportunita. La mia presenza nella Casa piu spiata d’Italia sara una battaglia di liberta e di diritti per tutti».

 

D. La sieropositivita di Giovanni Ciacci ha fatto gia discutere.

R. «Inorridisco. Ho appreso, in questi giorni, di alcune petizioni per non ammetterlo a Cinecitta. Qui il problema non e soltanto la stupidita, e l’ignoranza.

La sua storia, ne sono certa, sara molto piu utile al pubblico da casa di quanto si possa pensare».

 

D. La sua, invece?

R. «Io saro il riscatto per tutte quelle persone che vengo- no emarginate e discriminate dalla societa. Non rappresento niente e nessuno se non me stessa, ma difendo una causa: i diritti sono qualcosa di cui si capisce l’importanza solo

elenoire ferruzzi

quando non li hai piu. Mai darli per scontati».

 

D. Partecipa per vincere?

R. «No, per convincere».

D. Chi la incuriosisce degli  altri inquilini?

R. «Dei pochissimi nomi che conosco, Pamela Prati. Non si puo ridurre un personaggio come lei a una gogna mediatica di un certo tipo. Le truffe amorose esistono».

D. L’amore, invece, che ruolo occupa nella sua vita?

R. «Inesistente».

D. L’ultima volta che l’ha provato?

R. «Quando ho ordinato una Birkin» (ride, ndr).

D. Seriamente invece?

R. «La speranza di trovare un grande amore c’e, ma non forzo piu nulla. Io sono pronta».

 

 

 

 

 

 

elenoire ferruzzi 12eleonoire ferruzzi 1

 

 

 

elenoire ferruzzi 67

 

elenoire ferruzzi 56elenoire ferruzzieleonoire ferruzzi patrizia rossetti pamela prati 1eleonoire ferruzzi pamela prati 1PATRIZIA REGGIANI ELENOIRE FERRUZZIelenoire ferruzzi 2elenoire ferruzzi elenoire ferruzzi 2elenoire ferruzzielenorie ferruzzi 6elenoire ferruzzi

 

eleonoire ferruzzi pamela prati 2

 

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”