DON’T SPY FOR ME ARGENTINA - NISMAN, MISTERO SENZA FINE: OMICIDIO, SUICIDIO O SUICIDIO INDOTTO? LA KIRCHNER ACCUSA I SERVIZI DEVIATI - SOTTO INCHIESTA ANCHE LA SCORTA DEL GIUDICE - IL GIALLO PESERÀ SULLE PRESIDENZIALI DEL PROSSIMO OTTOBRE

Filippo Fiorini per “la Stampa”

 

attentato  del 1994 alla comunita ebraica argentina su cui indagava nismanattentato del 1994 alla comunita ebraica argentina su cui indagava nisman

A 12 giorni dalla morte di Alberto Nisman, la famiglia ha avuto ieri il permesso di celebrare il funerale, ma gli argentini non hanno ancora chiaro cosa sia successo nell’appartamento al 13° piano della torre Le Parc, dove il procuratore aveva detto di voler stare chiuso per tutto il week-end a studiare la denuncia che il lunedì avrebbe presentato in Parlamento. 
 

Di certo, il testo in cui accusava la presidente Cristina Kirchner di aver coperto i mandanti (secondo l’accusa c’è la mano dell’Iran) dell’attentato al centro ebraico Amia del 1994 (85 vittime), per avere migliori condizioni commerciali con Teheran, è in qualche modo collegato a quello che per gli investigatori potrebbe essere stato un omicidio, un suicidio o un suicidio «indotto». Il problema è stabilire in che modo lo sia.
 

alberto nismanalberto nisman

I servizi deviati
Dopo aver contestato la solidità delle prove che l’accusano di complottare con gli iraniani, la Kirchner, parlando in tv, ha abbracciato la tesi per cui il pm sarebbe rimasto vittima di una frangia deviata dei servizi segreti e ha puntato il dito contro l’uomo a cui è intestata l’arma che ha ucciso Nisman.

 

Si tratta di Diego Lagomarsino, esperto informatico di 38 anni, diventato anche il primo indagato del caso con l’accusa di aver ceduto una pistola a Nisman, sebbene questi avesse il porto d’armi scaduto. Secondo la sua versione, il capo ha insistito per avere l’arma nonostante lui si opponesse. Diceva di sentirsi minacciato, di voler proteggere le figlie: «È l’unico favore che ti ho mai chiesto e tu non me lo vuoi fare».
 

io sono nisman yo soy nisman io sono nisman yo soy nisman

Dalla presidenza e dalla stampa filo-governativa, però, insinuano che Lagomarsino sia in realtà un agente segreto, facendo notare che riceveva uno stipendio enorme per il lavoro che svolgeva, affermando che non andava mai in ufficio e presentando anche due testimoni secondo cui avrebbe offerto servizi di spionaggio. 
 

Scorta sotto inchiesta
Lagomarsino, che viene difeso da uno dei più prestigiosi penalisti argentini e da gran parte delle testate critiche nei confronti del governo, ribatte spostando i sospetti sugli agenti della scorta. Le guardie del corpo che erano in servizio il giorno in cui Nisman è morto, sono state tutte sospese per ordine del capo della polizia e resteranno senza pistola e distintivo fino a nuovo ordine.
 

io sono nisman yo soy nismanio sono nisman yo soy nisman

Dalle deposizioni che hanno rilasciato davanti al giudice e ai superiori, emergono infatti delle negligenze plateali, anche se, come per Lagomarsino, non c’è per loro alcuna prova di malafede anche se, ad esempio, hanno impiegato più di 10 ore per forzare la porta di casa del pm, perdendo tempo prezioso quando la vita di Nisman poteva forse essere ancora salvata e giustificandosi ricordando le sfuriate che gli faceva il procuratore quando lo disturbavano al cellulare o al campanello.
 

Il magistrato che ha preso in mano il caso dall’alba di lunedì 19, ammette di non escludere ancora nessuna possibilità, ma ribadisce che gli esami realizzati finora parlano solamente di un suicidio. La distanza di sparo, la traiettoria d’ingresso del proiettile, il fatto che il corpo bloccasse dall’interno la porta di un bagno senza finestre e altri elementi, hanno portato il medico legale ad affermare che Nisman si è sparato da solo e lo ha fatto con la pistola Bersa che gli inquirenti hanno trovato sotto il suo corpo.
 

cristina kirchner 7cristina kirchner 7

I tempi che non tornano
D’altra parte, si presentano continuamente circostanze sospette e, per ogni elemento che viene chiarito, sorgono per lo meno due nuovi dubbi a sostituirlo. L’ultimo solo in ordine di tempo, riguarda il registro della portineria del lussuoso complesso in cui viveva Nisman.

 

Qui, in una tabella che secondo gli investigatori è «piena di errori e incongruenze» si dice che Diego Lagomarsino è uscito da casa del procuratore alle 00:54 di lunedì, ovvero 12 ore dopo la data del decesso. Lui e altri testimoni sostengono invece che sia uscito alle 20:45 del sabato, cioè la notte prima dello sparo che ha lasciato attonita la società argentina. Ora, si spulciano le 160 telecamere che filmano costantemente la zona, ma il caso è tutt’altro che chiuso e il suo esito influenzerà di certo le presidenziali del prossimo ottobre.

cristina kirchner 5cristina kirchner 5

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO