gronda genova danilo toninelli

ONDA SU GRONDA – LA BRETELLA AUTOSTRADALE CHE LIBEREREBBE GENOVA DAL TRAFFICO È PRONTA, MA È BLOCCATA PER COLPA DELL’IMMANCABILE ANALISI COSTI-BENEFICI DI TONINELLI – IL MINISTRO AI TRASPORTI PER MANCANZA DI PROVE HA ANNUNCIATO “MIGLIORAMENTI PER RISPARMIARE” E NELLA CITTÀ LIGURE TREMANO – CON UNA NUOVA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE SI RIPARTIREBBE DA ZERO

 

Michele Di Branco per “il Messaggero”

 

gronda genova

È tutto pronto per la Gronda, l'opera che Genova attende da decenni, la bretella autostradale che consentirebbe di spostare fuori dalla città il traffico dei tir diretti verso il porto. Tutto pronto, peccato che non sia ancora disponibile l'immancabile analisi-costi benefici che il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, qualche giorno fa, ha promesso di rendere pubblica a breve. Un passaggio delicatissimo. «Si faranno tanti miglioramenti per renderla molto migliore e penso con un grandissimo risparmio di risorse» ha detto l'esponente pentastellato facendo rabbrividire i sostenitori della Gronda a Genova.

gronda genova 8

 

danilo toninelli palestrato 2

A cominciare da Autostrade per l'Italia. «Ad oggi fanno sapere dal quartier generale della società sono state già realizzate gran parte delle attività propedeutiche all'avvio dei lavori (indagini, espropri e spostamento di sottoservizi interferenti), con una spesa progressiva per l'intervento che ammonta, ad a oltre 140 milioni. Inoltre sono state avviate procedure di gara per ulteriori 700 milioni nonostante si resti in attesa della formale approvazione dei progetti esecutivi, da parte del Concedente, per poter procedere all'affidamento dei lavori».

 

L'INCAGLIO

IL BUCO NERO DI DANILO TONINELLI

I progetti esecutivi di tutti i 10 lotti, ricordano ancora da Autostrade, sono stati trasmessi al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti tra febbraio ed agosto 2018. Come a dire: è tutto in ordine, cosa aspettiamo a muoverci? L'incaglio potrebbe essere l'ok, ma con riserve, da parte della commissione che, appunto, sta per pubblicare l'analisi costi-benefici.

convention di giovanni toti l'italia in crescita 11

 

giovanni toti promozione pesto patrimonio dell'umanita' 1

Secondo la legge, infatti, qualunque variazione del progetto della Gronda che implichi una nuova valutazione di impatto ambientale farebbe ripartire da capo l'iter autorizzativo. Introdurre modifiche di tracciato anche in riduzione significherebbe insomma far ripartire il progetto e, considerata la complessità dell'opera, ci vorrebbero almeno altri 8 anni per ritornare al punto attuale. Inutile dire che si fermerebbero anche gli investimenti già previsti. E nei 4,3 miliardi di spesa complessiva per realizzare la Gronda sono compresi anche 30 milioni per opere a favore del territorio, che Aspi attuerà in accordo con gli enti locali.

 

gronda genova 7

Insomma, l'iter autorizzativo della Gronda, durato circa 16 anni, è concluso e per avviare i cantieri, manca solo il via libera del Mital al progetto esecutivo presentato da ASPI negli ultimi mesi del 2018. Secondo l'analisi costi benefici della Gronda, contenuta nella Valutazione di Impatto Ambientale, e costantemente aggiornata da ASPI, la realizzazione dell'opera genererà effetti concreti e positivi anche dal punto di vista occupazionale.

 

tav lavori linea torino lioneponte morandi genova 1

Lungo i 10 anni di realizzazione si stimano infatti più di 400 milioni di investimenti annui, in grado di generare una crescita complessiva del 10% del Pil della Liguria, con una ricaduta occupazionale di circa 10 mila unità tra occupati diretti e indiretti connessi con le attività di costruzione, cui vanno aggiunti gli effetti occupazionali sull'indotto. Un ulteriore dato importante sotto il profilo occupazione è desumibile direttamente dagli elaborati economici del Progetto Esecutivo attualmente depositato presso il Ministero delle Infrastrutture, che prevedono circa un miliardo di manodopera all'interno dell'importo lavori: questo significa che durante il periodo di cantierizzazione delle opere sul territorio del Comune di Genova si riverserà una domanda di 3 milioni di giornate lavorative, con ricadute benefiche sui livelli occupazionali del capoluogo ligure.

camion basko ponte morandi

 

LA PETIZIONE

Intanto cresce la spinta della città. Ha già raccolto migliaia di adesioni la petizione lanciata su Change.org per chiedere al governo di sbloccare la Gronda di Genova. A lanciarla Tav Si Lavoro, che con una analoga petizione a favore della Torino-Lione ha raccolto oltre centomila firme. «Il progetto della Gronda di Ponente, che avrebbe tra l'altro alleggerito il traffico sulla A10 e sul ponte Morandi, pur essendo stato concordato con la Società autostrade è da anni bloccato e rinviato - si legge nella petizione -. I costi di questi anni di congestione sono stati tutti a carico della merce, dei trasportatori e hanno penalizzato il primo porto italiano, il sistema logistico italiano e la nostra crescita economica. La situazione non è più rinviabile».

danilo toninelliponte morandi genovaCROLLO PONTE MORANDI GENOVAgronda genova 10CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVAMOVIMENTO NO GRONDA GENOVAvivere sotto una cupa minaccia il reportage di michele guyot borg sul ponte morandi di genova 6gronda genova 1crollo ponte morandi genova 21gronda genova 2gronda genova 3demolizione palazzo via porro 10, sotto ponte morandigronda genova 5gronda genova 4gronda genova 6

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO