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VEGAN-FOLIES! - “HAI IL VERME SOLITARIO? NON UCCIDERLO, FREGATENE” - “HAI LA CUCINA PIENA DI FORMICHE? IMPARA A CONVIVERE CON LORO” - E GUAI A CHI TOCCA BLATTE E ZANZARE - ECCO LE DISCUSSIONI PIU’ STRAMPALATE SUI SITI DEGLI ANIMALISTI ESTREMI

VEGANIVEGANI

Andrea Greco per “Oggi.it”

 

«Ho il verme solitario, ma non vorrei ucciderlo. C’è qualche metodo per liberarsene senza togliergli la vita?». «La tenia ti sta facendo star male oppure è una normale convivenza? Perché se non hai sintomi tanto vale che te ne freghi».

 

Basta frequentare i loro forum per capire che essere vegani e coerenti, nel nostro mondo, così violento e imperfetto, è un’impresa che prevede persino la convivenza forzata con un vermone lungo tre metri.

 

Non mangiare gli agnellini, o i capretti, che in ogni foto guardano nell’obiettivo con lo sguardo dolce e acquoso, è facile, quasi naturale. Non sono però i quadrupedi a mettere in crisi le certezze del pianeta vegan, ma quello che si annida ai margini del mondo animale, e spesso dietro i battiscopa delle nostre case.

SCARAFAGGIOSCARAFAGGIO

 

Così nei forum dedicati, che noi abbiamo a lungo frequentato con un nickname, infuriano discussioni in bilico tra la la vertigine dell’ascetismo assoluto e la tentazione dell’ira.

 

Chiede un vegano dal sangue dolce: «Posso spiaccicare con una manata una zanzara che mi tormenta?». Segue un dibattito articolato grazie al quale si raggiungono le seguenti conclusioni: sono concesse le zanzariere e gli oli repellenti, ma solo se di origine naturale, come il piretro. All’indice insetticidi, ciabattate e la rivista arrotolata.

 

Égalité e fraternité, anche con le blatte

zanzara maschiozanzara maschio

 

Bisogna premettere un punto fondamentale. Se si guarda il mondo con gli occhi del vegano estremista e animalista, che tu sia un premio Nobel, un calamaro degli abissi o un acaro che vive placido nel cuscino del divano, poco cambia: abbiamo tutti lo stesso diritto di stare a questo mondo. Quindi ogni morte violenta diventa delitto. Così l’invasione delle blatte, prima che un problema di esche avvelenate, è un problema di etica, che sovente entra in conflitto con la pratica.

 

OLIVIA WILDE OLIVIA WILDE

Ne sa qualcosa l’improvvido che sul forum di Veganhome.it fa una confessione: dopo averle tentate tutte, per non soccombere alla vitalità degli scarafaggi, ha chiamato il derattizzatore. Per giustificarsi, premette, più o meno testualmente: «Dovevo proteggere la mia famiglia, e tutti i tentativi non violenti si sono scontrati contro la testardaggine della blattella germanica, che aveva invaso la cucina». Niente da fare, chi non ha pietà per le blatte non riceverà la misericordia dei compagni vegani.

 

«In questo modo sono riuscito a debellare l’infestazione sul nascere, non ne ho mai viste più di 5-6 insieme... ma ho letto e visto video di situazioni scappate di mano, c’è gente che ha abbandonato la casa», scrive lo sciagurato che ha chiamato il derattizzatore. «Io ho letto e visto video in cui un gruppo di ragazzini aggrediva e uccideva un passante, ma non mi metto a sterminare tutti i gruppi di ragazzini che vedo», gli risponde per le rime un vegan duro e puro come il gambo di un carciofo.

 

provate a convincere una formica...

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Anche le formiche possono portare un vegano estremista sull’orlo di una crisi di nervi. Hai la cucina nera di quei laboriosi insettini? Affidati agli oli essenziali, oppure aspetta che vadano in letargo, oppure prova con gli utrasuoni (anche se, instilla il dubbio qualcuno, siamo proprio sicuri che non urtino eccessivamente i nervi delle formiche?) oppure, e ancora meglio, qualcuno propone: «Impara a convivere con loro». Ma infatti, chissà mai che non ne nasca una bella amicizia.

vegani contro crucianivegani contro cruciani

 

Come fare se si ama un “mangiacadaveri” Ma le domande sono mille; si può convivere con un compagno amato ma onnivoro? Forse, ma soprattutto con la convinzione che lui deve rispettare la scelta vegan, ma tu vegan non devi rispettare la sua scelta di mangiare innocenti come il conte Ugolino, al massimo la puoi tollerare. E come si fa con le falene che si spiaccicano innocenti contro il parabrezza della nostra auto: è un lepidottericidio preterintenzionale o colposo?

 

mattatoiomattatoio

E fate attenzione alle cozze, sono un argomento sensibile: un tale ha chiesto se le poteva mangiare, visto che valutava il loro universo interiore paragonabile a quello di una rapa. Nemmeno gli hanno risposto. È stato bollato come un provocatore, e immediatamente bannato, escluso senza esitazioni dal gruppo.

cruciani con il salame anti veganicruciani con il salame anti veganipeta e i vegani migliori a lettopeta e i vegani migliori a lettocrozza chef veganocrozza chef vegano

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