vladimir putin in siberia

IN RUSSIA È PARTITA LA "CACCIA AL TRADITORE" - I CONSERVATORI RUSSI VORREBBERO IMPORRE DELLE SANZIONI AI CITTADINI CHE HANNO ABBANDONATO IL PAESE DALL'INIZIO DELLA GUERRA - TRA LE PUNIZIONI PROPOSTE C'È LA CONFISCA DEI BENI, LA REVOCA DEL PASSAPORTO E IL DIVIETO DI RIMPATRIO PER 20 ANNI - MA C'È UN PROBLEMA: LA COSTITUZIONE POST-COMUNISTA VIETA PERÒ DI PRIVARE DELLA CITTADINANZA CHI È RUSSO DI NASCITA, MA PER I SOSTENITORI DELL'INIZIATIVA…

CITTADINI RUSSI SCAPPANO DAL PAESE

Estratto dell'articolo di Rosalba Castelletti per “la Repubblica”

 

[…] Per quanti hanno lasciato la Russia per protestare contro il lancio dell'offensiva in Ucraina, il nuovo stigma è predatel , "traditore". E presto potrebbe entrare a far parte del lessico giudiziario e prevedere le pene più disparate. Il primo a parlare di "traditori" era stato lo stesso presidente Vladimir Putin: «Il popolo russo - aveva detto lo scorso marzo - sa distinguere i veri patrioti dalla feccia e dai traditori e sputarli come si fa con un moscerino volato accidentalmente in bocca».

CITTADINI RUSSI SCAPPANO DAL PAESE

 

[…]Ora i conservatori vorrebbero sanzioni più severe anche contro gli "emigrati bianchi" del Terzo Millennio che «si sentono impuniti credendo che la giustizia non possa raggiungerli »: bollini, la confisca dei beni, il divieto di rimpatrio o persino la revoca della cittadinanza.

 

[…] Il deputato Oleg Morozov, già vicepresidente della Duma, ha proposto che ai "traditori" venga vietato il rimpatrio «per vent' anni» e revocato il passaporto. Idea che ricorda la vecchia pratica sovietica di trasformare in apolidi i dissidenti che, come lo scrittore Vladimir Nabokov o il compositore Serghej Rachmaninov, ricevevano i "passaporti Nansen" dalla Società delle Nazioni.

CITTADINI RUSSI SCAPPANO DAL PAESE

 

La Costituzione post-comunista vieta però di privare della cittadinanza chi è russo di nascita. Tanto che il senatore Andrej Klishas ha punzecchiato Morozov: i politici che propongono di «smettere di giocare secondo le regole», ha detto, dovrebbero rinunciare ai loro incarichi. Al che è intervenuto anche il leader di partito, l'ex presidente e premier Dmitrij Medvedev: visto che «la legge non funziona», ha replicato, bisognerebbe agire secondo «le regole dei tempi di guerra».

CITTADINI RUSSI SCAPPANO DAL PAESE

 

[…] Peskov ha però invitato alla cautela. «I nemici sono nemici, dobbiamo combatterli, ma tutti gli altri sono nostri cittadini e devono rimanere tali», ha detto, spiegando che la questione è «complessa» e potrebbe aprire «vasi di Pandora». Tra i russi che hanno lasciato il Paese ci sono anche molti informatici che lavorano da remoto: il timore è che nuove restrizioni possano spingerli tra le braccia di aziende straniere.

 

CITTADINI RUSSI SCAPPANO DAL PAESE

[…] Peskov però non ha escluso una riflessione sul tema: «Per prima cosa bisogna definire cosa considerare reato». Non a caso a stretto giro Kirill Kabanov, membro del Consiglio presidenziale per i diritti umani, ha annunciato che discuterà coi suoi colleghi «la definizione legale di predatel ».

 

È probabile che l'acceso dibattito si concretizzerà in qualche iniziativa legislativa. Domani si aprirà la prima plenaria della Duma del 2023. Dmitrij Gusev, vicecapo del partito Russia Giusta-Per la verità, ha già detto che proporrà di contrassegnare gli artisti dissidenti con un bollino giallo e la scritta "traditori" nei titoli di testa dei film.

 

CITTADINI RUSSI SCAPPANO DAL PAESE

Ma il politologo Ilja Grashchenkov mette in guardia: «A un certo punto i "traditori" esterni finiscono e inizia la ricerca di quelli interni». Stando al quotidiano Vedomosti , la caccia sarebbe già iniziata: grazie a «intelligenza artificiale e speciali algoritmi», il partito avrebbe rimosso i "traditori" dal proprio "database di sostenitori". Di 25 milioni ne sarebbero rimasti 13. Una vera e propria purga.

RUSSIA - ARRESTO DI UN CITTADINO CHE PROTESTA CONTRO LA GUERRA IN UCRAINA

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...