discoteca mascherata da ristorante roma opera eventi fiumicino

LE DISCOTECHE SONO CHIUSE MA SI BALLA DAPPERTUTTO – BAR, RISTORANTI E STABILIMENTI BALNEARI CONTINUANO AD OFFRIRE SERATE DOVE SI BALLA, IN BARBA ALLE REGOLE ANTI CONTAGIO – PER AGGIRARE I CONTROLLI IL TRUCCHETTO È SEMPRE LO STESSO: UFFICIALMENTE SI PRENOTA LA CENA PER POI FERMARSI FINO ALLE PRIME ORE DEL MATTINO, QUANDO I LOCALI SI TRASFORMANO IN PISTE DA BALLO - I RAGAZZI ALIMENTANO IL "MERCATO" CON LA LORO INDIFFERENZA: "IL COVID? DEVONO ANDARE A CAGARE..."

Franco Giubilei per "la Stampa"

 

BALLO IN MASCHERA

Si balla allegramente dappertutto alla faccia dei divieti, aggirati da discoteche aperte ogni weekend, ufficialmente per serate con dj-set dove si prenota la cena per poi fermarsi fino alle prime ore del mattino, quando le piste dei locali si riempiono di ragazzi pronti a scatenarsi nelle danze.

 

Fioccano sanzioni e provvedimenti di chiusura disposti da forze dell'ordine che, non potendo controllare ogni singola discoteca - ma oltre ai locali da ballo propriamente detti ci sono ristoranti e pizzerie, come quella pizzicata nel Modenese con dj, vocalist e 250 giovani che se la ballavano incuranti di pandemie e rischi-contagio -, colpiscono a caso, ma abbastanza sicuri di cogliere in flagrante locali fuorilegge fra cui «La via delle spezie» a Reggio Emilia.

stabilimenti ostia dicosteca 5

 

Modena: due sabati fa. Letizia e le sue amiche sono sedute al tavolino di un pub della zona della movida, le discoteche dai loro profili social promettono serate in musica con dj, presentando menu ristorante e precisando che la prenotazione è obbligatoria.

 

L'ora di cena è già passata, così le ragazze, tutte fra i 24 e i 26 anni, chi studentessa chi già con un lavoro, si avviano comunque verso il locale situato a pochi chilometri dalla città. Già, perché la soirée-ristorante non è l'unico modo di entrare: se ci si presenta all'ingresso, si paga un biglietto-consumazione e si va.

 

DISCOTECHE COVID

È l'una di notte e nel locale, senza neanche dissimulare la vera natura della serata obbligando i clienti a stare intorno al loro tavolo, che almeno scongiurerebbe l'assembramento in pista, il dancefloor è pieno di gente che balla.

 

«È così dappertutto, questa non è mica l'unica discoteca a organizzarsi così», racconta Letizia. La settimana successiva, stessa storia. Il gruppo di amiche, reduce come tutti noi da un anno e mezzo di lockdown e angosce da Covid, affaticato dai contatti umani coi coetanei praticamente azzerati e dalla voglia di rifarsi, si ritrova nel solito pub e, dopo una rapida ricognizione sullo smartphone fra le pagine Instagram delle discoteche della provincia, riconosce un noto dj che suonerà in un locale verso la Bassa. Consultazione, breve discussione e approvazione a maggioranza, le giovani fanno mezz' ora in auto ed eccole sul posto con la mise del sabato sera.

 

Mascherine NELLE discoteche

L'orario fatidico è quello dell'altra volta, l'una di notte, il ristorante ormai ha spento i fornelli e il dj ha acceso il mixer dandoci dentro con «Pump up the volume», un vecchio inno house-music, in pista si agita una marea di gente, mascherine e distanziamento sono pura astrazione del mondo normale rimasto finalmente fuori dal locale.

 

«Il Covid? Ma devono andare a c - si accalora Stefano, un ragazzo unitosi alle amiche modenesi -. Possibile che se vado al bar con la mia compagnia possiamo sederci l'uno addosso all'altro e che qui non si possa ballare?». E infatti ballano tutti, come se quello fuori fosse veramente un altro mondo, con la sua pandemia, i suoi allarmi e i suoi divieti. Intanto, qui e altrove, fioccano le multe.

 

DISCOTECHE COVID

In Riviera romagnola, capitale italiana del nightclubbing, è il secondo weekend di interventi di polizia e carabinieri nelle discoteche-ristoranti, con la cena che si trasforma invariabilmente in serata danzante. Incappa in sanzione e chiusura temporanea un monumento alla dance come il Byblos di Misano, dove le divise dei carabinieri si sono materializzate a bordo pista per constatare la flagrante violazione dello stop alle disco che continua a imperare escludendo le discoteche dal Green Pass. A Cattolica, al Malindi, ballavano sui tavoli e stavano troppo vicini, quindi un'altra multa e un altro ordine di sospensione dell'attività.

 

discoteche covid 1

Il governo intanto promette ristori e i gestori masticano amarissimo sulla seconda estate consecutiva che sta andando in fumo insieme ai due inverni passati, una débâcle sanguinosa di fronte alla quale, come appare evidente, conviene prendersi qualche multa piuttosto che rinunciare a quel che attrae veramente i ragazzi, muoversi a tempo di musica il più vicino possibile gli uni agli altri.

 

discoteche

Gianni Indino, responsabile Emilia-Romagna e dirigente nazionale del Silb, il sindacato italiano dei gestori di discoteche, messo davanti a un quesito dai risvolti imbarazzanti, se cioè davvero ai suoi associati non convenga contravvenire alla legge invece che chiudere i battenti forse per sempre, ne esce con sapiente equilibrismo: «Capisco la frustrazione, la disperazione dei miei colleghi - spiega Indino -. Nonostante la nostra disponibilità ad accettare il Green Pass siamo ancora chiusi, mentre intorno a noi l'abusivismo incontrollato dilaga e degenera in alcuni casi su tutto il nostro territorio. Come rappresentante sindacale devo ricordare a tutti il rispetto delle regole, come uomo e collega dico che facciamo tutto quello che può essere utile a tenerci in vita».

DISCOTECA RICCIONE

 

Come far ballare i ragazzi sfidando le legge, se serve a non fallire. Loro, i ragazzi, non aspettavano altro e si riappropriano di tempi e spazi di cui sono stati privati molto a lungo, in attesa di un autunno su cui si addensano già i nuvoloni foschi del lockdown prossimo venturo.

Roma, festa clandestina nella discoteca mascherata da ristorante roma, festa clandestina nella discoteca mascherata da ristorante 4stabilimenti ostia dicosteca 10stabilimenti ostia dicosteca 8

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