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I MERCATI CI GUARDANO! GIORGETTI SI SVEGLIA DAL TORPORE E ALZA LA VOCE – IL TESORO HA DIFFUSO UNA NOTA IN CUI PRENDE LE DISTANZE DALL’“EMENDAMENTO CALTAGIRONE” AL DDL CAPITALI, CHE ASSEGNA IL 49% DEI CONSIGLIERI AGLI AZIONISTI DI MINORANZA CHE RACCOLGONO PIÙ DEL 20% DEI VOTI: “NON RISPECCHIA LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELL'ECONOMIA” – LA PROPOSTA, VOLUTA DA FDI E ISPIRATA DA FAZZOLARI, È  UN REGALO AL DUO CALTAGIRONE-MILLERI NELLA LORO BATTAGLIA IN GENERALI E MEDIOBANCA. MA RISCHIA DI ESSERE UN SEGNALE POCO RASSICURANTE PER GLI INVESTITORI…

Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera per “La Stampa”

 

giancarlo giorgetti al forum ambrosetti di cernobbio

Parola d'ordine: basta con la tendenza Tafazzi. Dopo la rivolta delle banche contro la tassa sugli extraprofitti, quello delle grandi imprese contro l'emendamento che favorirebbe le scalate a Generali e Mediobanca, dopo il panico generato dalle ipotesi di riacquisto dei crediti deteriorati dei debitori alle banche, due fatti sembrano dire che il vento nella maggioranza sta cambiando.

 

Ieri, a valle dell'ennesimo rinvio in commissione Finanze sul disegno di legge di riforma la governance delle società, sull'Ansa è apparsa una nota senza virgolette che spiega bene il clima. «Gli emendamenti relativi alle liste dei consigli di amministrazione uscenti nelle società quotate non rispecchiano la posizione del ministro dell'Economia. La settimana prossima il governo farà una sintesi portando in commissione un parere sul tema che prescinderà da emendamenti e subemendamenti finora presentati. L'obiettivo dell'esecutivo è di dare un segnale di affidabilità dell'Italia all'estero ascoltando i timori degli investitori internazionali».

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni

A poca distanza, in commissione Industria e Ambiente, è stato dichiarato inammissibile un emendamento firmato da Fratelli d'Italia sulla cessione in blocco dei crediti deteriorati. «Su questo tema dobbiamo tenere conto delle perplessità dei mercati», dice Alessandro Cattaneo di Forza Italia.

 

[...]

 

Fin qui, alle iniziative maldestre di Palazzo Chigi e di un pezzo di maggioranza verso gli investitori, Giancarlo Giorgetti ha reagito alzando le spalle. Negli ultimi giorni, l'aumento del differenziale fra Btp e Bund e i ripetuti articoli del Financial Times lo hanno convinto a mostrarsi decisionista.

 

[...]

 

GIANCARLO GIORGETTI

Ma la cosa che teme di più sono le conseguenze delle pressioni di Francesco Gaetano Caltagirone su Palazzo Chigi e di chi sostiene il ribaltone ai vertici di Mediobanca, che a fine mese rinnova il consiglio. Mai come in questo momento gli investitori hanno gli occhi puntati sul ministro leghista laureato alla Bocconi.

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONIGIANCARLO GIORGETTI ANTONIO TAJANI

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