coronavirus vaccino vaccini covid

I VACCINI FUNZIONANO! – FATE VEDERE AI NO-VAX I DATI CHE DIMOSTRANO L’EFFICACIA DELLE IMMUNIZZAZIONI: DAL 21 GIUGNO AL 4 LUGLIO I DECESSI DA COVID SONO STATI PRATICAMENTE TUTTI CONCENTRATI TRA I NON VACCINATI. TRA GLI UNDER 60 CHE HANNO RICEVUTO LA DOPPIA DOSE NESSUNO È MORTO E TRA GLI ULTRAOTTANTENNI È CROLLATA DEL 500% LA QUOTA DI CONTAGI IN RELAZIONE AL TOTALE DELLA POPOLAZIONE…

 

 

Il CALO DEI CONTAGI TRA GLI OVER 80

Diodato Pirone per “il Messaggero”

 

Una volta si sarebbe detto che la matematica non è un'opinione. E forse non c'è modo migliore per spiegare l'effetto delle vaccinazioni se non quello di ricorrere ai numeri per dimostrare che il Sars Cov-2, il maledetto virus che ci ha stravolto la vita da quasi due anni, ormai colpisce e ha effetti gravi solo sulla platea dei non vaccinati.

 

Come se non bastassero i dati isaraeliani o quelli inglesi o quelli americani (con l'incredibile differenza di decessi da Covid determinata dal diverso livello di vaccinazione nei vari Stati) prendiamo le cifre diffuse dall'Istituto Superiore di Sanità per il periodo 21 giugno - 4 luglio.

 

VACCINAZIONE ANZIANI5

Ebbene in quelle due settimane i decessi da Covid sono stati quasi tutti concentrati fra i non vaccinati: il 100% nella fascia fra 12 e 29 anni; il 92% fra i quarantenni e i cinquantenni, l'81% fra chi aveva fra 60 e 79 anni e il 70% per i nati dal 1941 e annate precedenti. Fra i vaccinati sotto i 60 anni non è stato registrato neanche un morto causato dal Covid-19. Il vaccino insomma il suo lavoro di protezione lo sta facendo egregiamente.

 

Non a caso la fascia di italiani più vaccinata, quella composta da persone ultraottantenni, ha visto crollare del 500% la propria quota di contagi in relazione al totale della popolazione. Il grafico che pubblichiamo in alto a destra è esplicito: all'inizio dell'anno i contagi fra gli ultraottantenni (che rappresentano grosso modo il 7% della popolazione italiana) erano il 10% del totale, oggi sono ridotti al 2% o giù di lì con un lievissimo incremento dovuto all'ingresso sul palcoscenico della ipercontagiosa variante Delta.

 

IL CROLLO

polmoni di una persona positiva al covid non vaccinata

Ma torniamo alle cifre dell'Istituto Superiore di Sanità. Un altro dato che certifica l'effetto positivo dei vaccini è quello dei ricoveri in terapia intensiva. In questa fase ce ne sono pochissimi contro i quasi 4.000 letti occupati di aprile.

 

Ma quei pochi sono per l'85%, cioè per la quasi totalità, pazienti che non erano vaccinati quando sono entrati in ospedale. Solo il 10,6% delle terapie intensive sono assegnate a pazienti con una sola dose vaccinale. Mentre appena il 4,3% dei ricoveri più gravi è legato alle condizioni di pazienti cui sono state somministrate le classiche due dosi. Se così stanno le cose è lecito chiedersi quale scenario si sta preparando per l'Italia per il prossimo autunno.

polmoni di una persona positiva al covid ma vaccinata

 

Partiamo da un paletto preciso: il vaccino protegge bene solo dopo la seconda dose. E i dati ci dicono che gli italiani che sono in questa condizione a ieri (ore 18.25) era 29 milioni e 655 mila pari alla metà della popolazione complessiva. Dunque c'è ancora un bel pezzo di strada da fare anche se altri 5,5 milioni di italiani hanno già fatto la prima dose.

 

Che non ci sia tempo da perdere lo dimostrano le previsioni degli esperti che parlano di un livello di 25/30.000 nuovi contagi giornalieri a partire dalla seconda metà di agosto causati dalla variante Delta che è molto contagiosa. L'aumento esponenziale delle vaccinazioni è fondamentale per impedire che questa grande quantità di infezioni si trasformi in una nuova ondata di ospedalizzazioni e di decessi e, quindi, in un nuovo stop alla ripresa dell'economia.

 

I più recenti dati inglesi, dove i vaccinati con doppia dose sono 36,5 milioni, un dato non lontanissimo da quello italiano, ci dicono che fra i nuovi contagiati con variante Delta il 2% finisce in ospedale e lo 0,4% non ce la fa a sopravvivere alla malattia. Questo significa che anche in Italia ci dobbiamo aspettare che su ogni 10.000 contagiati futuri circa 200 (il 2%) andranno ad occupare letti d'ospedale e 40 (lo 0,4%) moriranno.

VACCINAZIONE ANZIANI3

 

Dati gravi ma non terrificanti come quelli del primo Covid che erano fino a 5 volte superiori sia per i ricoveri che per i decessi. Anche su questo fronte la matematica non scherza. Ma abbiamo capito che c'è un solo modo per impedire che quei numeri per ora solo ipotetici diventino una realtà: vaccinarsi il più presto possibile. Diodato Pirone

Vaccino anzianiVACCINAZIONE ANZIANI1

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…