luca bianco alias cloe

L'ABITO NON FA IL TRANS - IN UNA SCUOLA IN PROVINCIA DI VENEZIA IL PROFESSORE CAMBIA SESSO E LE STUDENTESSE PROTESTANO - MA NON PER LA SUA TRANSESSUALITÀ MA PER IL SUO LOOK: “INDOSSA MINIGONNE E SCOLLATURE CHE A NOI SONO VIETATE. NON E' GIUSTO: VOGLIAMO VESTIRCI ANCHE NOI COSÌ!”

Cristiana Lodi per “Libero quotidiano”

 

Passi che lo Stato italiano abbia dato la cattedra a Luca Bianco e al posto di lui, una mattina di fine novembre, in cattedra vi sia invece salita Cloe. Passi che Luca Bianco diventato Cloe, quella mattina alla lavagna, abbia illustrato alla classe la «formula inversa del moto rettilineo uniformemente allineato» dall' alto del suo tacco 14.

LUCA BIANCO ALIAS CLOE    LUCA BIANCO ALIAS CLOE

 

Passi anche la parrucca bionda e perfino i seni al silicone senza preavviso agli studenti, ovvio. Passi tutto e di più all' istituto superiore Scarpa Mattei di San Donà di Piave (Ve), compreso il prof transessuale che di colpo decide di essere donna dentro un corpo «soltanto momentaneamente» maschile. Nessuna impressione sugli allievi, l'arte collaudata della maieutica li ha socraticamente abituati a tirar fuori soltanto pensieri buoni dai loro dialoghi.

LUCA BIANCO ALIAS CLOE LUCA BIANCO ALIAS CLOE

 

Gli atteggiamenti discriminatori sono materia bandita da secoli, anche davanti al prof in sottana. Routine. Passi davvero tutto sui banchi della scuola, in nome dell' uguaglianza. Tutto, ma non la minigonna indosso al prof. Quella proprio no. Le allieve protestano e mettono per iscritto i loro diritti: «Se la mette lui, pretendiamo di metterla anche noi».

Le scolare chiedono e pretendono venga adottato un identico metro di misura sulla lunghezza dell' abito e la profondità della scollatura.

 

LUCA BIANCO ALIAS CLOELUCA BIANCO ALIAS CLOE

E la richiesta diventa oggetto di una petizione; poco importa che la scuola sia finita. La regola sarà una condizione imprescindibile dal prossimo anno scolastico. E dovrà valere fin dalla prima campanella per maestri e allievi, indistintamente e insieme con le larghe vedute di preside e genitori. Le ragazze dell' intero plesso e di tutte le classi, lo scrivono a chiare lettere: «Nessuno di noi, né maschi né femmine si è lasciato impressionare o men che meno turbare da come si veste il professor Bianco che all' improvviso ci siamo ritrovati a dover chiamare professoressa Cloe.

 

Certo, all' inizio eravamo tutti un po' stupiti. Ma una volta chiarite le motivazioni, la cosa è stata compresa e subito accettata» scrivono le studenti, «col passare del tempo però» continuano le ragazze «ha cominciato a infastidirci il modo discinto con cui la/il prof si è presentata/o in aula alla classe. Minigonne, scollature profonde e mini-abiti sgargianti» impeccabili a ogni lezione. «Non lo troviamo educativo» rincarano le allieve superando il maestro/a.

LUCA BIANCO ALIAS CLOE  LUCA BIANCO ALIAS CLOE

 

«Possibile» lamentano « che noi veniamo di continuo redarguite per come ci vestiamo? E' accettabile ci venga imposto di presentarci a scuola con abbigliamento decoroso e la "adesso professoressa" si presenti invece alla classe in sottoveste? Noi non lo troviamo giusto».

 

Il professore di Fisica in minigonna aveva sollevato un polverone di polemiche: l' assessore regionale all' Istruzione che invia gli ispettori a scuola. Il capo ispettore che ordina tre giorni di sospensione per il prof in tacchi a spillo. E lui/lei che presenta ricorso e chiede al Ministero diecimila euro di danni. «Definire indecoroso l' abbigliamento del/della prof Luca Cloe Bianco», sostiene il suo avvocato «è infondato e grave, perché trattasi di vestiti analoghi a quelli indossati dalle colleghe coetanee in uguali contesti».

LA SCUOLA DI LUCA BIANCO ALIAS CLOELA SCUOLA DI LUCA BIANCO ALIAS CLOE

 

Certo, aggiunge il difensore: «quell' abbigliamento può essere o meno gradito, ma di certo non può essere definito indecoroso». Tradotto: De gustibus non disputandum est.

Dei gusti non si deve discutere, la lezione è impartita. Mentre le allieve protestano: «qualcuno ci dia l' esempio di quale sia la misura universale della minigonna, a prescindere dal sesso».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)