SCACCO CON MATTO - L’ITALIANO CHE HA FATTO FUORI UN UOMO A DUBLINO DOPO UNA LITE PER UNA PARTITA A SCACCHI: “L’HO UCCISO E GLI HO MANGIATO IL CUORE”

Alessandro Rizzo per ‘La Stampa'

Una partita a scacchi finita nel sangue, un corpo mutilato e la confessione del killer, un italiano di 34 anni accusato di aver accoltellato il suo padrone di casa a Dublino e di averne asportato un polmone.

La polizia irlandese ha definito il delitto di Tom O'Gorman «raccapricciante» e la scena del crimine «scioccante». Gli agenti intervenuti nella notte tra sabato e domenica hanno trovato Saverio Bellante, palermitano, coperto di sangue. «Sono colpevole», ha detto alla polizia che lo arrestava.

Difficile capire cosa possa aver scatenato la furia dell'uomo, che aveva affittato una camera nella casa di Tom O'Gorman alcuni mesi fa e, secondo la sua pagina Facebook, lavorava a Dublino per un'azienda farmaceutica.

La polizia ritiene che una lite nata durante una partita a scacchi, forse a causa di una mossa contestata, sia degenerata. O'Gorman, 39 anni, avrebbe chiesto al suo inquilino di lasciare la stanza nella villetta bianca di Castleknock, quartiere borghese nel nord della città. A quel punto è stato ripetutamente accoltellato al petto e colpito in testa con un manubrio, il suo corpo squartato.

Secondo l'Irish Independent, è stato Bellante stesso ad avvertire gli agenti, sostenendo, con tono apparentemente calmo, di aver mangiato il cuore della vittima. L'autopsia ha dimostrato che il cuore era intatto, ma ha aggiunto un altro macabro tassello a questa brutta storia: un polmone è stato asportato, e non è stato ritrovato.

Bellante resterà in custodia e sarà sottoposto a perizia psichiatrica, come disposto dal giudice nel corso di un'udienza di pochi minuti lunedì. Vestito in maglione e pantaloni neri, Bellante ha dichiarato di volersi rappresentare da solo; dovrà comparire nuovamente in aula venerdì.

Vittima e carnefice, che erano amici su Facebook, sembravano avere rapporti cordiali. Bellante è laureato in scienze politiche all'Università di Palermo e ha un master in etica degli affari, del consumo e della responsabilità sociale conseguito ad Arezzo, secondo quanto riporta il suo profilo. In un post del 6 gennaio racconta la sua esperienza di emigrato: «Vivendo all'estero (mi auguro non per sempre) si riscopre quanto sia bello essere italiani e forse ancor di più siciliani; a chi mi chiede mi piace infatti definire la Sicilia come un amplificatore dell'italia». Bellante invita gli amici a «continuare a investire su noi stessi come persone» per far uscire l'Italia dalla «notte culturale» in cui è precipitata. Altri post raccontano pezzi della sua vita dublinese, con serate al pub e foto del quartiere.

Il "delitto degli scacchi" ha sconvolto l'Irlanda, mentre amici e familiari ricordano la vittima come un cattolico devoto. O'Gorman lavorava come ricercatore presso l'istituto Iona, che mira a promuovere il ruolo nella religione nella società. Aveva deciso di affittare una camera nella casa di famiglia da quando era morta la madre nel 2012. «Sono scoppiato in lacrime. Ho pianto durante tutta la messa - ha raccontato il suo amico Rory Maguire al Daily Mail - Era un vero gentiluomo».

 

 

Tom OGormans article AA E x Tom OGormans article F B x La scena del delitto di Tom OGormans article A C x Saverio Bellante article AA F x Saverio Bellante article AA A A x

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